Roma-Atletico Madrid: le pagelle. 0-0 all’Olimpico, un Alisson strepitoso tiene a galla la Roma

Pagine Romaniste (G.Notari) – L’avversario non era dei più semplici, anzi. Eppure la Roma fornisce una grande prova, riuscendo a sottomettere per larghi tratti l’Atletico Madrid di Simeone, ospite scomodo per definizione. Un Alisson stellare permettere ai giallorossi di rimanere sullo 0 a 0, fornendo una prestazione incredibile che gli fa guadagnare i cori della Curva Sud. Prestazione positiva anche quella di mister Di Francesco, che facendosi beffe della pressione del debuttante affronta l’Atletico a viso aperto e manda a farsi benedire i tanti detrattori. Nel finale esce fuori tutta la qualità degli spagnoli, quando la Roma cede il passo all’agonismo dei Colchoneros. Da sottolineare la prova piuttosto sottotono dell’arbitro Mazic, che nega un rigore ai giallorossi per un fallo di mano di Vietto nell’area degli spagnoli. Un pareggio dunque che sa di vittoria, consci però del fatto che la qualificazione non sarà cosa facile.

ROMA

Alisson 8 – È il portiere titolare del Brasile e oggi ha ricordato il perché. Praticamente insuperabile in tutti i tentativi dell’Atletico, e si prende spesso la responsabilità di giocare la palla con i piedi, dimostrando sicurezza da veterano. Se la partita finisce in pareggio il merito è per gran parte suo.

B. Peres 6.5 – Vince il ballottaggio in partenza con Florenzi e il campo gli dà ragione. Riesce ad assorbire bene gli inserimenti del temibile Koke, e più volte mette in difficoltà Filipe Luis in fase di spinta. In crescita.

Manolas 7 – Si conferma il leader indiscusso di questa difesa. Oltre al prodigioso salvataggio sulla linea nel primo tempo, non si scompone mai e riesce a tenere a bada anche il talento di Griezmann, oscurato dalla prova del greco.

J. Jesus 6 – Confermatosi oramai come partner fisso di Manolas, il brasiliano fornisce una prova ordinata e, con qualche brivido, tiene a bada Vietto prima e Correa poi.

Kolarov 5.5 – Partita confusionaria quella del serbo, uno dei migliori in stagione fino a questa sera. Nel primo tempo spinge poco, e quando lo fa non riesce mai a servire i compagni. Da rivedere.

Nainggolan 6,5 Inizia in sordina ma dopo qualche minuto sale in cattedra e prende in mano il centrocampo della Roma. Sua la prima occasione per i giallorossi con un gran destro dagli sviluppi di un calcio piazzato. Esce un po’ acciaccato a 15′ dalla fine tra gli applausi del pubblico.

De Rossi 6 – Partita ordinata quella del capitano giallorosso: in fase di possesso prende in mano il pallino del gioco e ringhia invece quando si tratta di difendere. Cala nella ripresa così come il resto della squadra.

Strootman 5 – Il peggiore in campo. Nella conferenza di ieri aveva detto che dopo due anni non è facile ritrovare il ritmo, e la gara di stasera lo ha dimostrato. Lotta in mezzo al campo ma subisce la fisicità degli spagnoli.

Defrel 6 – Solito esercizio di sacrificio per l’ex Sassuolo. Si spende molto in fase difensiva e regala qualche spunto in attacco, ma dopo il gran lavoro in copertura non trova la lucidità per pungere l’Atletico nell’unica occasione che gli capita sui piedi. Esce dopo un’ora abbondante dopo una gara comunque positiva.

Dzeko 5.5 – Savic e Godin sono due clienti scomodi e il bosniaco ne risente. Lotta per tutta la partita ma non quanto gli chiede Di Francesco, che lo toglie nei minuti finali.

Perotti 7 – È l’uomo più pericoloso per tutta la partita. Anche nel secondo tempo, quando la squadra subisce l’onda d’urto dell’Atletico,  è a lui che i compagni si affidano per risalire la china.

Fazio 6 – Con il suo ingresso si passa dalla difesa a 4 a quella a 3. Non corre particolari rischi e si limita ad un lavoro di ordinaria amministrazione.

Pellegrini s.v. – Entra al posto di Nainggolan ma ha troppi pochi minuti per lasciare il segno.

El Shaarawy s.v. – Non ha il tempo neanche di sporcare gli scarpini.

Di Francesco 6.5 – Esce indenne dal battesimo di fuoco, e questa è già una notizia positiva. Aveva detto che avrebbe utilizzato le proprie armi per combattere l’Atletico, e gli riesce per larga parte della gara. Buona l’intuizione di inserire Fazio e di cambiare modulo per spegnere l’ardore degli spagnoli. Forse tardive le mosse Pellegrini ed El Shaarawy, che non riescono ad incidere.

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