Ritmi folli e rischio di infortuni: la Serie A va sempre al massimo

Corriere dello Sport (A. Bocci) – Si ricomincia così come ci eravamo lasciati: di corsa. Una abbuffata di calcio darà il benvenuto a questo 2023: dal 4 gennaio al 26 febbraio non ci sarà un attimo di tregua. Sei squadre potrebbero giocare sino a 13 partite in 53-55 giorni, una ogni quattro, senza possibilità di recuperare energie nei mesi più freddi dell’anno, con i campi pesanti e il rischio esponenziale di infortuni.

Il Napoli nelle prossime 5 giornate andrà a far visita all’Inter e ospiterà Juventus e Roma. La Juve è attesa da un tour de force: 9 partite di campionato compreso il derby contro il Torino, 2 (forse) di Coppa Italia e i playoff di Europa League contro i francesi del Nantes. Stessa musica per la Roma, in Europa opposta agli scomodi austriaci del Salisburgo.

Tredici potrebbero essere anche le partite per Lazio e Fiorentina che aspettano i playoff di Conference rispettivamente contro i romeni del Cluj e i temibili portoghesi del Braga. Si riparte senza soste, senza certezze e senza sapere come andrà a finire. Ed è il bello di un campionato che ci è mancato moltissimo

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