Rimontona in Coppa Italia? Totti ci riuscì

Corriere dello Sport (R.Maida) – Dal Dundee al Genoa, la storia dimostra che qualche speranza c’è: in due casi la Roma ha saputo ribaltare la sconfitta per 2-0 incassata nella partita d’andata di una sfida a eliminazione diretta. Certo, la percentuale è del 15 per cento perché a fronte di due rimonte vincenti ci sono undici casi di capolavori incompiuti. Ma nell’ottica di un derby da rincorrere, tra un mese, Spalletti deve affidarsi anche alle risorse della statistica.

FESTA – L’impresa che ogni romanista dai 40 in su ricorda riporta alla semifinale di Coppa dei Campioni 1983/84, conclusa con Sebino Nela che insegue insultando e dileggiando l’allenatore avversario McLean. Il Dundee United aveva vinto appunto 2-0 all’andata ma al ritorno all’Olimpico, con il discusso arbitraggio del francese Vautrot, trovò una Roma indemoniata: due gol di Pruzzo e il rigore di Di Bartolomei spalancarono le porte della finale alla squadra di Liedholm, poi beffata dal Liverpool ai rigori.

CON TOTTI – Più prosaica, ma non meno impegnativa, fu la risalita di Coppa Italia negli ottavi della stagione 1994/95. In panchina c’era Carlo Mazzone e in campo un giovanissimo ed efficace Francesco Totti: a soli 18 anni, Totti trascinò la Roma a un rotondo 3-0 contro il Genoa segnando il primo gol (pallonetto sull’uscita del portiere). Al resto pensò Daniel Fonseca con la doppietta che annullò lo svantaggio maturato a Marassi per mano di Castorina e Nappi. In quell’edizione della Coppa Italia la Roma sarebbe stata eliminata nel turno successivo dalla Juventus.

QUASI… – Nel passato della Roma poi esistono traguardi sfiorati di un soffio, come il 3-1 ai supplementari contro lo Slavia Praga nei quarti Uefa 1995/96 o l’1-0 di Liverpool in cui l’arbitro spagnolo Garcia Aranda combinò disastri, per non parlare della finale Uefa contro l’Inter, in cui Rizzitelli riuscì soltanto a dimezzare il distacco dalla coppa dopo un’andata a San Siro molto contestata dall’allenatore, che era Ottavio Bianchi. Ma esistono anche situazioni nelle quali la Roma ha saputo rimontare due gol di svantaggio, partendo da un risultato però meno pesante rispetto a quello del derby: il 4-2 a Belgrado della Coppa Uefa 1998/89 a cui fece seguito il 2-0 dell’Olimpico e un precedente incoraggiante per Spalletti, che travolse il Torino con un 4-0 negli ottavi di un’edizione di Coppa Italia poi vinta con la Roma (2007/08) cancellando la sconfitta (3-1) rimediata all’andata. Ha ragione lui allora: il risultato è ribaltabile.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti