Rilanciamoci. Dai nuovi Defrel e Gonalons ai “vecchi” Gerson e Strootman: molti vogliono riconquistare la Roma

Corriere dello Sport (R.Maida) Parola d’ordine: riabilitazione. E non c’entrano le gambe, non soltanto almeno. C’entrano soprattutto le aspettative e le percezioni. Sono in tanti nella Roma a doversi rilanciare in questo girone di ritorno. Quasi tutti i nuovi acquisti, intanto. Ma anche qualcuno di quelli che c’erano e che non si sono ancora meritati un posto sulla terrazza dei promossi.

LE STRATEGIE – Monchi ha parlato a molti di loro. Gerson, ad esempio. Pagato 19 milioni due anni fa, ha prodotto poco a parte l’exploit con doppietta a Firenze. Con Di Francesco sembrava rinato dopo l’oscurantismo spallettiano ma nelle ultime quattro di campionato non ha giocato neppure un minuto. Gerson vorrebbe giocare di più, comprensibilmente, ma la Roma non ha smesso di credere in lui. Non lo lascerà andare, a meno di offerte che in questo momento appaiono fuori mercato. Semmai da questa finestra di gennaio può uscire il coetaneo Cengiz Ünder, un altro ragazzo del ‘97 che reclama spazio, ma solo se la squadra ospitante lo farà giocare con continuità. Monchi, che lo ha scelto esattamente come Sabatini scelse Gerson, ha estrema fiducia nelle potenzialità del giovane turco.

RIPARTIAMO – Non rischia il taglio neppure Maxime Gonalons, che ha spesso deluso ma viene considerato una riserva di lusso per De Rossi e continuerà a dare il cambio al capitano. Non può essere quello di Roma-Atalanta, Gonalons. Lo sa Monchi e lo sa anche Di Francesco. Gli eventuali nuovi ingressi a centrocampo, da Badelj a Barella, non sono vincolati alla cessione dell’ultimo arrivato ma semmai a quella di Strootman, uno dei capitali più svalutati dell’ultimo semestre, che ha a sua volta bisogno di recuperare autostima e rendimento. E’ improbabile comunque che vada via a gennaio, semplicemente perché non ha avuto offerte.

RINNOVI – Fermi tutti, insomma. Probabilmente anche Defrel, che ha avuto due infortuni ma è pronto al rientro e a prendersi un po’ di partite per giustificare l’investimento estivo della Roma, sicuramente El Shaarawy che ha qualche estimatore in Premier, dove il fratello procuratore cura diversi affari, ma non ha alcuna intenzione di lasciare Trigoria e anzi presto discuterà il rinnovo. Sarà il secondo della lista del club dopo Florenzi, che va sistemato in fretta essendo in scadenza nel 2019.

INGRESSI – Ma a gennaio la Roma compra qualcuno? Per ora no, tutto dipende dalle partenze: come confermato dal vertice di Londra, non ci sono risorse da spendere senza prima incamerare cash. Quindi, oltre all’arrivederci di Castan, devono esserci altri movimenti per consentire nuove entrate. Che si tratti di un terzino come Bereszynski, su cui però ieri c’è stata una robusta frenata con la Samp, o gli evergreen Darmian e Juanfran, o un centrocampista oppure ancora un attaccante esterno. Bruno Peres intanto continua a snobbare i campionati di seconda fascia: se non trova una destinazione gradita, rimane.

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