Rebus Roma, 4-2-3-1. Spazio a De Rossi-Nzonzi con El Flaco trequartista

Alla fine non si vive di solo 4-3-3. Anche perché il dinamismo di un modulo sfocia in altri sistemi di gioco. Non si vive di solo 4-3-3 e Di Francesco lo ha dimostrato lo scorso anno, cambiando in svariate occasioni. Il 4-2-3-1 (modulo anti Milan) è l’alternativa, perché la Roma in rosa ha adeguati calciatori di fascia e altri che possono ricoprire il ruolo di trequartista puro. Sulla trequarti possono giocare Pastore, Cristante, Schick, Coric e Zaniolo. Il problema, semmai, è nelle riserve di De Rossi e Nzonzi, perché ad occhio e croce sarebbero loro i due centrali titolari nel 4-2-3-1: Cristante e Pellegrini non sono adattissimi a giocare così bassi. Tra i due si adatterebbe più l’ex atalantino, mentre Lorenzo ha sempre fatto la mezz’ala. Come riporta Il Messaggero, la vera rivoluzione tecnico-culturale è passare alla difesa a tre. I difensori a disposizione sono giusti per stare a tre, perché ci sono due mancini (Marcano e Jesus), due che possono giocare indifferentemente a destra e al centro (Manolas e Fazio), più all’occorrenza il giovane Bianda. Sulle fasce, a destra Karsdorp, Florenzi, a sinistra Kolarov e Luca Pellegrini, più il jolly Santon. Alla fine qualcuno si dovrà un po’ adattare e Strootman comunque non c’è. Questo è sicuro.

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