Raggi e lo stadio: “Pronti a spostarci da Tor di Valle”

Il Messaggero (S.Carina, E.Menicucci) – “Se la Roma ce lo chiede, siamo pronti a cambiare zona per realizzare lo stadio. Così Virginia Raggi, nell’intervista a RaiNews24. Un’apertura su quello che invece sembrava un tabù: lo stadio della Roma a Tor di Valle, oppure in nessun altro posto. Raggi si rivolge ai Friedkin, padre e figlio: “È un’opera portata avanti da privati, devono scegliere loro dove farlo. La precedente proprietà voleva Tor di Valle e noi siamo andati su quel sito, ma siamo aperti qualora ci fosse una diversa idea. Siamo la pubblica amministrazione”. E gli americani? Basiti”, trapela da Trigoria. Ancora più “spiazzati di quando disse che entro dicembre sarebbe arrivato il regalo di Natale ai tifosi”. Il progetto dello stadio, il vecchio come eventualmente il nuovo, deve avere il bollino dell’interesse pubblico, delibera da votare in Assemblea Capitolina. Di sicuro da Trigoria è in atto una riflessione su Tor Di Valle, con i suoi problemi, lentezze burocratiche e nodi politici. Per il momento il dossier sul tavolo della Roma è ancora uno soltanto, con l’ipotesi Flaminio che viene scartata, con gli stessi uffici del Campidoglio a considerarla difficile, sia per i vincoli architettonici sia per l’ubicazione con trasporti, sicurezza e spostamenti. Resterebbero le aree di Fiumicino e Tor Vergata, ma cambiare area significherebbe ricominciare da capo, la riflessione è in corso.

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