La Gazzetta della Sport (A. Pugliese) – È successo prima con l’Inter, poi con la Lazio e adesso anche con la Juventus, nella sfida persa dalla Roma allo Stadium per 1-0. Quando le partite “pesano”, Romelu Lukaku sparisce. Magari sarà stato solo una brutta coincidenza, anche perché se c’è un problema nella Roma (e quanti ce ne sono) quello non può certo essere il centravanti belga. Sta di fatto, però, che nelle tre partite davvero importanti affrontate finora dai giallorossi Big Rom è stato praticamente la controfigura di se stesso.

Con 13 gol e due assist in 21 partite fin qui, la stagione giallorossa di Lukaku è sicuramente da promuovere. La Roma ha finalmente un centravanti che finalizza il gioco, punto di riferimento dell’intera fase offensiva, su cui la squadra si appoggia spesso e volentieri. Insomma, Lukaku per la Roma è imprescindibile, ma se c’è una macchia in questi primi sei mesi romani del belga sono proprio le prestazioni nelle partite “calde”. Contro il Milan era stato uno dei pochi a salvarsi, poi però è mancato nelle altre sfide, quelle contro Inter, Lazio e Juventus. A San Siro ha subito emotivamente la contestazione dei suoi ex tifosi, esattamente come all’Allianz Stadium si è fatto condizionare dai fischi dei tifosi bianconeri.