Il tecnico della Primavera, Federico Guidi, ha parlato ai microfoni ufficiali del club, alla vigilia di Juventus-Roma. Queste le sue dichiarazioni:

“Sappiamo della qualità del nostro avversario, anche se sta vivendo un momento di inflessione in termine di risultati. Sappiamo che ha all’interno della propria rosa dei calciatori che hanno qualità e che anche in pochi minuti, com’è successo all’andata, possono riuscire a ribaltare la partita. Quindi dobbiamo dare continuità a quelle che sono le nostre prestazioni, che ci stanno dando grandi soddisfazioni anche in termini di risultati. Dobbiamo continuare con la consapevolezza che davanti avremo una squadra che all’andata ci ha battuto”.

Si gioca a Torino e ovviamente un Juventus-Roma non può essere mai una partita facile. Lo diceva lei: momento di difficoltà per loro, ma si è dato delle spiegazioni per questa stagione un po’ strana della Juventus, piena di alti e bassi?
“Quest’anno hanno fatto la scelta di avere una squadra più giovane, quando abbassi l’età media del gruppo ci possono essere dei risultati prestigiosi, perché i ragazzi hjanno qualità, ma anche dei periodi di flessione che fanno parte del processo di maturazione dei più giovani. Ma al di là del periodo che stanno vivendo, sappiamo che in due partite non hanno mai perso contro la capolista e anzi sono riusciti a batterla, come hanno battuto noi. Hanno pareggiato anche contro il Milan, quindi sono una squadra che quando ha incontrato quelli che stanno al vertice del campionato ha sempre fatto delle grandissime prestazioni e dei risultati prestigiosi. Questo è sinonimo di qualità e di potenzialità all’interno della propria rosa”.

Siamo al rush finale: in questo momento vale tutto, dallo stato fisico a quello mentale fino alle motivazioni. Secondo lei qual è quella componente che può spingere una squadra quel un metro più avanti dell’altra?
“Credo che siano sempre le motivazione quello che ti fa spingere più avanti e andare oltre i propri limiti e oltre alla fatica. E’ chiaro che nel momento in cui mancano poche partite, ognuno di noi – sia come singoli che come squadra – vuole arrivare agli obiettivi e questo passa attraverso quello che riusciamo a fare sul campo”.