Per Di Francesco tira una certa aria…

TuttoSport (S.Carina) – La sensazione è che nemmeno Di Francesco, che la piazza la conosce bene, s’immaginava che sarebbe bastato un ko estivo col Celta, per alimentare già prima dell’inizio del campionato un po’ di malumore. Singolare quindi che anziché parlare dell’Atalanta, il tecnico passi gran parte della conferenza a giustificare una sconfitta indolore di una settimana fa: «La colpa è mia e solo mia», ripete più volte, «ci sarebbero voluti sei time-out». Fotografia del nostro calcio che vede al 19 agosto il Napoli in silenzio stampa e Spalletti prendersela, ma non è una novità, con i giornalisti. Di certo non ci sta a passare per integralista: «Qualcuno mi dipinge così ma non lo sono. Certamente ho le mie idee e porto avanti quelle. Io cerco di dare delle certezze, mi sembra assurdo parlare già di 4-3-3 e non di quello che è calcio dinamico e non statico. Andremo avanti con questo modulo, poi magari ci adatteremo alle situazioni. E’ il momento di fortificare la squadra perché sento spesso un pensiero negativo. Io invece voglio essere positivo».

MERCATO INCOMPLETO – Non lo dice e allora lo facciamo noi per lui. Pronti, via poteva comunque essere messo nelle condizioni di giocarsela meglio. Al termine del mercato mancano ancora 11 giorni ma per ora a Bergamo dovrà fare a meno del terzino destro titolare (il nuovo arrivato Karsdorp sarà pronto a ottobre), di un centrale che dia più affidamento di quelli (Juan Jesus-Moreno) che oggi sono in ballottaggio per giocare vicino a Manolas e del sostituto di Salah, 15 reti e 11 assist nell’ultimo torneo. La verità è che Di Francesco rischia di pagare un malumore che vede la Roma tra arrivi e partenze scivolare indietro di qualche posizione: «Il campionato sarà più competitivo e penso che ci sarà meno distacco tra le prime e le seconde – spiega -. Le altre si sono rinforzate, soprattutto il Milan. Il mercato? E’ ancora aperto e può succedere qualsiasi cosa. Sono contento di chi ho a disposizione ma non siamo sciocchi. Dopo le prime 2 gare faremo delle valutazioni».

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