La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Ogni volta che Pellegrini affronta il Sassuolo è sempre un’emozione. Il capitano della Roma ha sempre grande affetto per quel club che lo ha accolto ragazzino e lo ha rimandato a casa da uomo. Ha giocato la sua ultima partita in neroverde il 28 maggio del 2017, il giorno dell’addio di Totti. Ora di Totti è l’erede, almeno per quando riguarda la fascia al braccio. Da domani vuole guidare la sua Roma in tutto il finale di stagione senza pensare a nient’altro.
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La botta al ginocchio subita prima della Lituania non gli dà più fastidio e quindi giocherà anche contro il Sassuolo viste le assenze di Villar (squalificato) e Veretout (infortunato). In questa stagione ha spesso stretto i denti giocando in condizioni fisiche non ottimali, tanto che dal pantaloncino spunta sempre una speciale copertura per il muscolo. A fine annata, magari prima dell’Europeo, la Roma vuole rinnovargli il contratto e la firma arriverà senza alcun dubbio.
