Pellegrini e Immobile, la sfortuna dei Capitani

La Repubblica (G. Cardone) – La maledizione dei capitani. Lorenzo Pellegrini e Ciro Immobile, leader imprescindibili per Roma e Lazio, sono invece penalizzati da infortuni – e quindi dalla sfortuna – in azzurro. Bloccati da guai fisici, entrambi non ci saranno, domani all’Olimpico contro la Svizzera.

Pellegrini, poi, aveva dovuto saltare l’intero Europeo per un problema muscolare alla coscia sinistra che lo aveva tagliato fuori alla vigilia del debutto contro la Turchia. Moralmente un colpo tremendo per il centrocampista, che teneva moltissimo a quell’appuntamento (e pensate che rimpianti, visto il trionfo finale): avrebbe trovato spazio, considerando la stima di Mancini nei suoi confronti.

Di Pellegrini, il ct apprezza l’intelligenza tattica, l’abilità negli inserimenti e la duttilità. Dopo lo sconforto dei primi giorni, il capitano giallorosso si è ripreso e ha fissato nuovi obiettivi: una grande stagione nella Roma e il Mondiale in Qatar. Ecco, quella è la competizione che Pellegrini e Immobile vogliono assolutamente vivere da protagonisti, lasciandosi alle spalle la iella. Così domani tiferanno come pazzi per i loro compagni, chiamati a vincere contro la Svizzera.

Strano destino, quello di Immobile e Pellegrini: entrambi sono stati bersagliati da critiche difficili da accettare, il laziale in azzurro – nonostante la vittoria dell’Europeo – e il romanista in giallorosso. Per quest’ultimo, l’aria da inizio stagione è cambiata: i tifosi ne hanno applaudito le prestazioni e festeggiato il rinnovo del contratto.

E Immobile sistema gli scettici a oltranza così: “Voglio essere il centravanti della Nazionale anche in Qatar”. Domani intanto farà il tifo per il suo amico e compagno di squadra Acerbi: contro la Svizzera, sarà titolare al posto di Chiellini. In panchina invece l’altro laziale Cataldi, felice per la prima convocazione, e i romanisti Mancini e Cristante.

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