L’ex ala della Roma, Pedro, ora alla Lazio, ha parlato al quotidiano spagnolo ABC dello Special One. Lo spagnolo si è soffermato sul suo rapporto con Mourinho, ma anche sulle differenze con Pep Guardiola, suo allenatore al Barcellona. Ecco le sue dichiarazioni: “Non so se sono yin e yang, sono diversi, Guardiola è il numero uno, un perfezionista, Mourinho ha altri metodi. Se devo sceglierne uno, sai già chi prendo. Sto con Pep, senza nessun tipo di problema, lo dico. È il miglior allenatore che ho avuto, quello con cui ho imparato a capire il calcio, quello che mi ha fatto crescere di più come calciatore e come persona”.

Mourinho ti ha deluso?
“No, ha preso la decisione di mandarmi via. Quello che mi ha deluso è che ho provato a parlargli per scoprire il motivo, volevo me lo dicesse in faccia, non siamo bambini, e lui non ha voluto. Anche il club non me lo ha permesso, è stato un po’ strano”.

Pensi che abbia pesato il tuo passato al Barça?
“Non credo, era stato lui a volermi al Chelsea. È vero che abbiamo avuto un brutto anno, lui è stato esonerato a Natale. Ma in quei 6 mesi insieme non ho avuto problemi con lui. Invece a Roma ha preso questa decisione”.

Si è chiusa una porta e si è aperto un portone?
“Sì. L’ho accettato. Non ho pianto, non sono morto, non sono andato in depressione. Al contrario, mi ha reso più forte e mi ha fatto vedere un altro lato del calcio. Ho un club, la Lazio, che fa per me, si adatta a ciò che cerco”.