Party anni Ottanta e foto sui social: la Roma spensierata fa arrabbiare i tifosi

La Repubblica (E. Sisti) – Una parte della rosa giallorosso ha festeggiato mercoledì sera il compleanno di Rui Patricio. Nella villa di Casal Palocco, sua moglie Vera ha costruito una bella serata con la sola condizione che gli ospiti vestissero secondo la moda degli anni 80 e portassero con sé un segnale forte del vintage in corso (un blaster, l’occhiale giusto, la parrucca, l’outfit dell’era Borg-McEnroe e via dicendo).

In buona sostanza, s’è trattato di riandare ai gusti di una decade in cui soltanto Rui era nato. Quindi abbiamo visto una specie di nostalgico ritorno a delle origini he per la maggior parte degli invitati erano assolutamente immaginari e(c’erano Oliveira, Pellegrini, Kumbulla, Mancini, Ibanez, Cristante e Fuzato).

Va benissimo. Staccare la spina può essere stimolante e terapeutico. Non esiste il calcio h24 e soprattutto non dimentichiamoci che stiamo sempre parlando di ragazzi che hanno un vitale bisogno di respirare non solo del pallone ma anche dell’altro, di riempirsi i polmoni con la vita vera.

Certo poi se c’era Nereo Rocco, per il quale il mercoledì era cruciale per valutare la condizione dei calciatori e quindi decidere la formazione della domenica, sarebbe rimasti tutti tappati in casa. Ma non siamo più a quel livello di dispostica severità. E forse non siamo neppure più nell’era Zeman. E allora ben venga la commistione di mestiere e svago. Unico neo, sono state le divulgazioni social. I tifosi hanno subito pensato: la Roma va maluccio e voi ve la godete? Dal party alla partyta? Il Verona non vi ricorda niente (sconfitta dell’andata?).

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