Parnasi, il gip: “Deve restare in carcere”

Luca Parnasi, arrestato il 13 giugno scorso nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma, deve rimanere in carcere. Il motivo – scrive La Repubblica – è per il fatto che non è stato fornito alcun elemento utile. Lo ha deciso il gip Maria Paola Tomaselli che ha detto no alla richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa del costruttore. Per il gip, sarebbe impensabile scarcerare lui (anche se ai domiciliari), quando i suoi collaboratori sono ancora detenuti. Ora la parola passa alla Cassazione che mercoledì valuterà la posizione di Parnasi. Non è l’unico guaio giudiziario: il costruttore è indagato per concorso esterno nella bancarotta della Sais Spa, la società che possedeva i terreni a Tor di Valle. Insieme a lui, è iscritto anche l’allora responsabile legale della società dei fratelli Papalia. Secondo il pm Mario Dovinola nel passaggio di proprietà dalla Sais all’Eurnova sarebbe stata compiuta una distrazione che poi ha portato nel 2014 al fallimento della società. In particolare, attraverso la sottoscrizione di due contratti, il secondo dei quali a svantaggio della Sais.

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