Parma, doppio deferimento su segnalazione della Covisoc. Leonardi: “Sarò solo il dg del club e non in CDA”

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Non c’è pace per il Parma. Nulla di nuovo, ma puntuale è arrivato il doppio deferimento al Tribunale federale nazionale sezione disciplinare da parte del procuratore Stefano Palazzi, a seguito di segnalazione della Covisoc.

Insieme alla società– informa la Figc sono stati deferiti i due legali rappresentanti pro-tempore Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi. Il primo deferimento è per non aver documentato agli organi federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2014, nei termini stabili dalla normativa federale. Il secondo per non aver documentato agli organi federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2014“.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta (AGI).

 

Saró solo il direttore generale. Con questo nuova proprietà mi sono dimesso dal Cda e non saró presente nel futuro Consiglio d’amministrazione per mia scelta“. Pietro Leonardi chiarisce la propria posizione nel nuovo Parma. La società, rilevata da Giampietro Manenti, è alle prese con una drammatica situazione finanziaria.

Continuo a essere il direttore generale perchè ritengo giusto dare assistenza alla nuova proprietà. Ho sempre agito e agiró secondo coscienza, come negli anni precedenti opererò con il consenso della proprietà“, aggiunge Leonardi. “C’è chi si augura il fallimento del Parma, ma non ha rispetto di chi lavora in questa società anche da decenni. I tifosi sono la più bella realtà e il più bel patrimonio di questa società“, afferma ancora.

Ho pensato alle dimissioni anche quando non stavo bene, ma il senso di responsabilità verso tutte le persone che lavorano nel mondo Parma mi ha fatto desistere. Ringrazio i dipendenti, i consiglieri di minoranza, i calciatori, lo staff e tutte le persone che hanno dimostrato di volermi bene. Da maggio in poi non ho mai mollato e con tutte le mie forze sto lottando per tutte le persone che lavorano qui“.

Sembra che la piazza sia indirizzata a preferire la soluzione del fallimento del club. “Non ho mai visto come qui a Parma una spinta per voler far morire la società. Per me tutta la comunità, per rispetto dei dipendenti e dell’indotto Parma, dovrebbe abbracciare la causa della continuità. L’ho detto anche al sindaco, proprio per i dipendenti del Parma. Per me il Parma è ancora una società gestibile come negli anni passati” (AdnKronos).

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