Paredes, Sadiq ma anche Dzeko. Trovato il tesoro

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Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – Per qualche motivo i dirigenti giallorossi sono come la Teresa di De André: si tende a non dar retta a ciò che dicono. Il presidente James Pallotta si è esposto sostenendo che Miralem Pjanic e Radja Nainggolan resteranno. Il direttore sportivo Walter Sabatini ha accennato a un gioco di prestigio attraverso il quale si può risistemare il bilancio garantendo al contempo la competitività della squadra. Come se avessero taciuto. Pjanic va un giorno qui e l’altro là, Nainggolan è sempre dato per pencolante.

RITORNI – E’ la cruda realtà dei fatti: nessuno può giurare davvero che la rosa della Roma non risulterà stravolta alla fine della prossima sessione di mercato. Ma questo fa parte della condizione umana. In verità il tentativo di Sabatini non è affatto insensato o vacuo. A parte la plausibile valorizzazione esponenziale di Antonio Rüdiger, illustrata qui accanto, esistono in giro per la vigna risorse utilizzabili e ampiamente superiori alle necessità immediate. L’Empoli per esempio rimanderà indietro sia Leandro Paredes sia Lukasz Skorupski. La Roma ha centrocampisti e portieri in abbondanza, dunque può privarsi dei due senza particolari scrupoli. Peraltro si tratta di giocatori che hanno mostrato la crescita che ci si attendeva. Paredes è valutato 6 milioni secondo il sito specializzato Transfermarkt, decisamente di più stando ad altre fonti. Ma vale la pena restare prudenti. Mettendo nel pacchetto Skorupski arriviamo a 8,5 milioni. Aggiungiamoci il valore ormai acquisito di Antonio Sanabria, accesosi con una certa decisione in Spagna. Sono altri 7,5 milioni. Ecco raccolti i primi 16.

SCAMBI – Bisogna arrivare a 35-40 per essere tranquilli, dicono gli analisti più feroci. La Roma ha deciso di rinunciare a Edin Dzeko, ormai è chiaro. Servirà un altro centravanti, ma c’è tempo dopo la chiusura del bilancio per parlarne. Dal bosniaco si possono tuttora ricavare 15 milioni, non necessariamente ascoltando per forza le offerte giunte dalla Cina. Nonostante le numerose difficoltà gode di un certo appeal anche Juan Manuel Iturbe: sono altri 15 milioni. Ne vale 12 Seydou Doumbia, un rilancio del quale da queste parti è oggettivamente improponibile. Andasse tutto per bene, saremmo già ampiamente al traguardo. Però la Roma ha altri uomini in esubero: Umar Sadiq, Adem Ljajic che l’Inter non vuole riscattare e vale altri 15 milioni. Dodò può venire buono per scambiare qualche figurina con la stessa Inter. Certo, mai dire gatto.

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