Leggo (R.Buffoni) – Per una Lazio che saluta uno dei campionati più anonimi della sua storia (addolcendosi un po’ la bocca col saluto a un grande campione come Klose), la Roma va in vacanza con in testa il macigno del preliminare Champions e con i dubbi legati a Totti e Pjanic. Il rinnovo del capitano per un ultimo anno da calciatore sembrava cosa fatta e, invece, così non è. Non c’entrano i soldi dell’ingaggio o dei diritti d’immagine, ma il ruolo che Totti ricoprirà una volta appese le scarpe al chiodo: ambasciatore della Roma nel mondo come vorrebbe Pallotta, o ancora a bordo campo, ad annusare l’odore dell’erba, magari seguendo il settore giovanile? Non è chiara nemmeno la sorte di Pjanic: Roma e Juve smentiscono le notizie di un approdo del bosniaco in bianconero, ma l’esistenza di una clausola rescissoria rende troppo volatile il futuro di Pjanic che la Roma non dovrebbe perdere se vuol puntare a vincere. Sul fronte Lazio, Lotito ha fatto un’offerta enorme (per le sue tasche) a Sampaoli, ma non può attendere all’infinito una risposta del tecnico argentino. Già oggi Prandelli potrebbe dire di sì all’Atalanta e, se si vuol dare una chance a Simone Inzaghi, lo si faccia senza perdere altro tempo.
