Corriere dello Sport – Pallotta sbarca per il tris

Pallotta Ciampino aeroporto PRQuando entra in scena lui, c’è sempre un’accelerazione, uno scatto di reni, magari anche un tuffo in piscina a Trigoria. Occhio che non sia vuota. James Pallotta, sempre più dentro la Roma, sta per tornare.

 

 

RIVINCITA DERBY – C’era anche lui il 26 maggio scorso. E ha potuto capire l’amarezza e il fastidio per una sconfitta che fa più male di tante altre. Sfumata in un amen la Coppa Italia e la qualificazione all’Europa League. Senza possibilità di replica immediata perché la stagione finiva proprio lì. Pallotta ha accettato la sconfitta da uomo di sport qual è, ma per la prima volta ha capito forse cosa vuol dire essere romanisti.
IL CONTRATTONE – Ci tiene Mr. James. E vuole che tutto sia fatto alla luce dei riflettori. Tocca a lui firmare con Totti l’ultimo contratto che legherà Francesco alla Roma da calciatore, con una probabile appendice per il dopo, quando resterà a lavorare nella Roma come è giusto e naturale che sia. Ormai siamo ai dettagliPallotta vuole trasformare la firma in un evento, magari il 27 settembre, giorno del compleanno (il 37°) del capitano.
LO STADIO – Il progetto è pronto, l’architetto Dan Meis e il suo staff statunitense hanno consegnato disegni, calcoli, le scelte dei materiali, lo studio dei tempi e dei modi di costruzione. Il disegno del nuovo stadio che sorgerà a Tor di Valle giace da qualche tempo nella cassaforte della Raptor a New York. I pochi eletti che hanno potuto vederlo giurano che sia un impianto bellissimo, tra i più belli mai visti in Europa. Dovrebbe ricordare in qualche modo lo stadio dei Dallas Cowboys di Dallas, progettato dallo stesso Meis, ma con chiari riferimenti alla tradizione di Roma. Non ci stupiremmo se in qualche modo dovesse richiamare anche l’immagine planetaria del Colosseo.
Corriere dello Sport – R. Boccardelli

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