Viviani o Greco. Molto probabilmente sarà uno di loro due a sostituire Daniele De Rossi davanti alla difesa. Fernando Gago, prima scelta di Luis Enrique, non è stato convocato per via di un problema muscolare. Il favorito sembra Federico Viviani anche se nemmeno lui si è allenato al meglio per colpa di una forte botta presa in allenamento da Cassetti in settimana. Il giovane centrocampista, che ormai si allena da tempo con la prima squadra, probabilmente avrà un’altra grande chance dopo quella avuta contro la Juventus nella gara di campionato allo stadio Olimpico, quando partì titolare. L’alternativa è Leandro Greco che in settimana è stato provato davanti alla difesa quello che non è propriamente il suo ruolo.
A centrocampo l’unico sicuro del posto è Miralem Pjanic. Il bosniaco sta attraversando un grande periodo di forma. Un altro dubbio invece su chi affiancherà l’ex centrocampista del Lione nel ruolo di intermedio. Il ballottaggio qui è tra Simplicio e lo stesso Greco. Occhi, però, all’outsider Simone Perrotta, anche se Luis Enrique lo ha sempre preferito nel ruolo di terzino piuttosto che in quello di intermedio. Davanti sicuri del posto Francesco Totti ed Erik Lamela. La terza maglia se la giocano Fabio Borini e Bojan Krkic. Favorito il primo, anche se lo spagnolo è più “riposato” essendo stato escluso nel recupero contro il Catania. Osvaldo ha recuperato dall’infortunio muscolare e ormai si è allenato regolarmente con il gruppo ma secondo il tecnico asturiano “non è al 100%” quindi probabilmente andrà in panchina salvo poi poter fare qualche minuto nel finale di partita. La notizia che torna nelle convocazioni resta. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Rosi a destra, Juan e Heinze al centro e Taddei a sinistra al posto di José Angel che dovrebbe sedere in panchina. Sicuro del posto invece è Stekelenburg, e su questo c’è poco da scrivere. Di sicuro contro il Siena non sarà una partita facile. All’andata la Roma fece una prestazione opaca e la partita finì 1-1 con gol di Osvaldo e Vitiello. I toscani stanno costruendo la loro salvezza in casa dove hanno raccolto 15 punti su 20 totali: 3 pareggi e 4 vittorie. Sannino da quando è in serie A studia minuziosamente gli allenamenti delle altre squadre. In particolare la Roma. L’allenatore bianconero dopo la partita di andata allo stadio Olimpico dichiarò: “Li ho studiati bene, seguendo gli allenamenti su Roma Channel. Considero Luis Enrique un ottimo tecnico e sicuramente sarà la rivelazione del campionato, ma bisogna dargli tempo“.
Il Romanista – Anton Filippo Ferrari



Solo apparentemente è una questione di numeri. In realtà, è una storia intrisa di amore e fedeltà. E, manco a dirlo, l’ennesimo passo verso la Storia. A Siena, stasera, Francesco Totti gioca la partita numero 700 della sua carriera. Settecento partite non esclusivamente in giallorosso, ma tutte tinte di giallo e rosso. Perché Francesco era la Roma anche quando indossava la maglia della Nazionale.
Come da calendario, Monday night sarà. Ovviamente sotto zero, nel gelo. La Roma scende dunque in campo di sera, perché così ha voluto il Siena per rispetto al suo pubblico visto che è un giorno lavorativo, per dar forza al suo obiettivo, l’unico rimasto in questa stagione di rinnovamento: avvicinare ulteriormente il terzo posto, da Champions, lontano ancora 7 punti. Meglio guardare avanti e non voltarsi indietro. Perché ormai è inutile pensare a quello che è stato, al peso in Lega della dirigenza che non è stata ascoltata, nonostante la proposta dell’anticipo fosse legittima e logica. Luis Enrique si rende conto che il calcio italiano è difficile da cambiare in campo quanto fuori. Non fa polemica, ma chiarisce che il suo club voleva solo tutelare i protagonisti dell’evento. “E’ strano che non si sia trovato un accordo veloce, perché la prima cosa che dobbiamo valutare è il rischio per i calciatori e dopo lo spettacolo. E’ andata così. E noi faremo la nostra partita“.
Ecco il calcio totale, moderno, che non prevede allarmi. Lo presenta Luis Enrique, alla vigilia dell’impegno di Siena. La Roma arriva al Franchi priva di De Rossi (squalificato) e Gago (infortunato). In regia, ruolo delicato, agirà Viviani: “Ma non è emergenza, per noi non c’è mai emergenza. Abbiamo giocatori bravi e duttili, in grado di saper fare più cose con lo stesso rendimento. E comunque, se non sbaglio, partiremo sempre in undici, quindi dov’è l’emergenza?”. Beh, a vederla così in effetti ha ragione lo spagnolo. Che, come sempre, non cambia lo spartito: “Qualcosa può variare a seconda dei giocatori che si utilizzano, ma noi andiamo a Siena per fare la nostra solita proposta di gioco, un gioco d’attacco“. Qualcosa di diverso però, soprattutto nella mini-partita di mezz’ora giocata mercoledì scorso a Catania […]”Dipende dalla varietà dei giocatori. Qualche attaccante può avere più qualità sulla fascia, un intermedio maggiore facilità di inserimento, e così via. Le soluzioni sono tante, ma l’unica cosa che posso garantire è che la Roma giocherà all’attacco“. E subito la ripetizione, per ribadire il concetto: “All’attacco” dice ancor più convinto, “per vincere, come sempre“.
Dal centro sportivo, Fulvio Bernardini, di Trigoria la conferenza stampa del tecnico della Roma, Luis Enrique, alla vigilia della trasferta dell’Artemio Franchi contro il Siena allenato da Giuseppe Sannino.
L’allenatore del Siena Giuseppe Sannino ha incontrato i giornalisti alla vigilia della partita interna contro la Roma. Ecco quanto dichiarato dal tecnico bianconero in conferenza stampa:
Cambiano i programmi della Roma in vista della partenza verso Siena. La società giallorossa, dopo aver ricevuto conferma dei problemi sulla rete autostradale A1, a causa del maltempo che sta investendo la Penisola, ha deciso di viaggiare in treno verso Firenze. Dal capoluogo toscano, la comitiva giallorossa prenderà un pullman con cui raggiungerà Siena.
La Roma giocherà lunedì 13 febbraio contro il Siena allo stadio Franchi alle 20.45. La squadra partirà per la Toscana nel pomeriggio di domenica poco dopo il termine della seduta di allenamento. Ecco la lista dei convocati diramata da Luis Enrique e diffusa dal sito ufficiale della società asroma.it:
Sono terminate le 3 gare in programma alle 15 per la 23a giornata di Serie A. Il Novara ha sbancato il “Meazza” con la vittoria per 1-0 ai danni dell’Inter (Caracciolo). In chiave salvezza è finita 0-0 la sfida tra Atalanta e Lecce, mentre un super Catania ha battuto 4-0 il Genoa al “Massimino”. Nella giornata di domani verranno disputati altri due match, Napoli-Chievo e Siena-Roma, in attesa dei recuperi di Parma-Fiorentina e Bologna-Juve rinviate causa neve.
Il difensore giallorosso Juan è da tempo un obiettivo del Flamengo. Il presidente del club di Rio de Janeiro, Patricia Amorim, non ha mai nascosto l’interesse per il centrale brasiliano il quale, intervistato da Globoesporte, ha negato una trattativa per il suo trasferimento. Ecco le parole del numero 4 della Roma: “Non ho ricevuto nessuna offerta dal Flamengo perché ho un contratto con la Roma”.
Francesco Baiano, ex attaccante di Empoli e Fiorentina, e attuale allenatore in seconda del Siena, ha parlato ai microfoni di Radio Amore della gara di domani sera contro la Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
Lo scorso anno, quando Verre — 3 gol ieri al Viareggio — si stava giocando la finale del campionato Allievi tra i boschi del senese, Viviani, volto ancora sconosciuto ai più, sbucò fuori in borghese per vedere la partita, “perché da qui a casa mia è un attimo“. Grotte di Castro, casa Viviani, in effetti è più vicina all’Artemio Franchi (di Siena) che all’Olimpico, 100 chilometri contro 150, e il giovane centrocampista ricomincerà da lì la sua rincorsa verso un posto al sole. Da Roma-Juventus, esordio in serie A, 58′ a testa alta, sono passati giusto due mesi, altre 4 apparizioni in campionato, nessuna dal primo minuto: domani (pomeriggio? sera? Ancora niente di certo, a parte il gelo) dovrebbe toccare a lui.
Non è ufficiale. Non lo sarà mai, perché qui è una questione di strategie interne, di colloqui fitti, telefonate e carteggi. Ma la notizia, ottima per le curve italiane, è che l’Osservatorio ha detto sì. L’articolo 9 della legge Amato (la n. 41 dell’08.02.2007) sarà rivisto, l’aberrazione giuridica che cela tra le righe sarà cancellata, non è possibile che chi ha sbagliato una volta per avere acceso un fumone – che poi che razza di sbaglio sia, non si sa – o scavalcato una cancellata possa rischiare di non andare più allo stadio. Per sempre.
Seduta di rifinitura per la Roma in vista della trasferta di Siena. Confermato, almeno per il momento, l’inizio della gara alle 20.45 di lunedì sera. La squadra, agli ordini di Luis Enrique, si è ritrovata al Fulvio Bernardini alle 13.30. Indisponibili Burdisso e De Rossi, anche l’argentino Gago, assente quest’oggi, sarà costretto a dare forfait contro i toscani. Recuperato Viviani, che aveva subito una forte contusione nel corso della seduta di giovedì scorso. Osvaldo ha svolto tutto il lavoro con il resto del gruppo e potrebbe rientrare nella lista dei convocati.
“Ma quando ci dicono a che ora giochiamo a Siena?”. E’ questa la domanda che hanno rivolto, più volte, Luis Enrique, i suoi collaboratori e gli stessi giocatori, senza però poter ricevere indicazioni precise, ai dirigenti giallorossi. Che sono i primi a essere infastiditi dalla situazione di incertezza. Anche loro non sanno e dovranno aspettare ancora, nonostante ieri abbiano chiesto di iniziare la gara addirittura alle 14. “Siamo proprio contrariati“. Perché sessuno si pronuncia sull’orario della gara di domani, fissato (e per il momento anche confermato) alle ore 20,45. La Lega, svelta a comunicare ieri mattina il rinvio di Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina che si dovevano svolgere oggi, aspetta la riunione delle ore 9 del Gos, prima di contattare le due società per prendere una decisione definitiva. Non sarà, dunque, la Prefettura a chiedere di anticipare l’incontro alle 14 (o 15) o, per evitare il gelo annunciato per la serata (da -6 a -10 la possibile temperatura, anche se da Siena fanno sapere che al massimo sarà – 1), alle ore 18: lo farebbe solo per motivi di ordine pubblico (pericolo per gli spettatori in tribuna e disagi nella viabilità).
Dopo la sconfitta contro il Club Santos Laguna, serviva vincere e possibilmente con tanti gol. La Roma Primavera ce l’ha fatta superando per 7-2 la Virtus Entella e approdando così agli ottavi di finale del torneo di Viareggio, dove ad attenderla c’è l’Atalanta. Mattatori del match Nico Lopez, autore dei primi due gol dei giallorossi e Verre, a segno per ben tre volte. Dopo la paura di essere eliminati, Alberto De Rossi può tirare un sospiro di sollevo: “Siamo soddisfatti di aver passato il turno, non meritavamo di tornare a casa – spiega il tecnico – Abbiamo sofferto alcune situazioni di contropiede, ma per il resto abbiamo prodotto un ottimo gioco e sono contento del risultato“. Arriva il giudizio sui singoli: “Lopez? Un ennesimo passo in avanti verso il graduale inserimento di questo ragazzo. La cosa che mi piace di più è che sto vedendo che anche fuori dal campo si sta ambientando. Lui parla solamente spagnolo, non è semplice. Lo aiuta parecchio Ferrante. Verre? È un incursore, ha i tempi dell’inserimento e questo gli permette di fare gol. L’abbiamo un po’ sacrificato durante la stagione mettendolo davanti la difesa in un centrocampo a due. E’ un’esperienza in più per lui che sta dimostrando di poter fare benissimo questo ruolo“.
E se la sorpresa del prossimo Toto-Luisito fosse Daniel Osvaldo? Che il centravanti italo-argentino scalpiti per riprendersi il suo ruolo al centro dell’attacco non è un mistero, che Luis Enrique ci stia pensando seriamente è una novità dell’ultima ora. Il tecnico spagnolo di solito ci va con i piedi di piombo con i giocatori reduci da infortunio, ma Osvaldo si allena da più di una settimana con i compagni. Dal punto di vista clinico, fanno sapere i medici, è guarito e mandarlo in campo non sarebbe un rischio. Nell’allenamento di ieri Lucho ha provato il tridente più prolifico tra quelli a disposizione, cioè quello composto da Osvaldo (7 gol in campionato senza rigori), Borini (5 più uno in Coppa Italia) e Totti (4 gol totali), con Bojan e Lamela – sempre titolare dalla trasferta di Novara del 5 novembre scorso in poi – tra le “riserve“. Migliora l’emergenza a centrocampo.
La conferma dell’orario serale non frenerà, anzi per certi versi incentiverà la trasferta dei tifosi della Roma […]. Ma soprattutto, sarà il primo viaggio a cui non è necessario avere la tessera del tifoso per acquistare un biglietto del settore ospiti. Se un “tesserato” fa da garante, un amico può entrare in sua compagnia (ma deve acquistare il biglietto entro oggi alle 19) presentando un documento d’identità. La questura di Siena aspetta 500 tifosi romanisti, che si muoveranno quasi tutti in automobile, saranno incanalati verso l’uscita Siena Ovest e ricevuti nell’area di sosta “Ex Campino“.
Il silenzio vuol dire che non cambia niente. Siena-Roma, dopo un altro giorno passato senza novità, resta programmata per le 20.45 di domani, quando nella conca dove sorge lo stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena sono previste delle temperature che andranno dai -4° ai -6° e, tanto per gradire, un bel tasso di umidità prossimo al 90%.