E’ il giorno degli elogi per Alberto De Rossi all’indomani della conquista da parte dei suoi ragazzi della Coppa Italia. Il tecnico della Roma Primavera è intervenuto ai microfoni dell’emittente Tele Radio Stereo, 92.7. Ecco l’intervista rilasciata da mister De Rossi: “Ieri sera è cresciuto ancora qualcosa, è stata un’emozione fortissima. La serata di ieri rimarrà per sempre”.
Come nasce il tuo rapporto così amichevole coi ragazzi?
“E’ spontaneo, qualcuno probabilmente neanche ci riesce. Ricordiamoci sempre la nostra funzione e quello che stiamo facendo. Non bisogna mai dimenticare le tantissime persone che hanno contribuito a costruire questo gruppo fortissimo. Da Bruno Conti, a Ivano Stefanelli, Walter Sabatini a tutto il mio staff: il lavoro è di tutti. Poi c’è chi si mette più in vetrina ma sono modi di fare personali…”.
Come si impedisce ai ragazzi di volare con la testa?
“Prima cosa l’atteggiamento dell’allenatore e dello staff. Dobbiamo essere umili, tranquilli e sereni. Il segreto è dare l’esempio, se trovi un allenatore che sta sempre sui giornali, non fa altro che parlare. Gli esempi poi sono quelli”.
Viviani come mai è così spiritato?
“Esprime il suo affetto in questa maniera…”.
Sabatini ha detto che non è semplicemente l’allenatore della Primavera. Che valore dà a questa dichiarazione?
“Tantissimo. Anch’io voglio migliorare, ho obiettivi. Sono ambizioso, al contrario di quello che si può pensare, ora ho un altro traguardo che è quello di portare la Primavera della Roma nell’olimpo dei campionati italiani vinti a livello di squadre Primavera. Però c’è il Torino che ne ha vinto 8, vorrei portare sul tetto più alto la Roma già a giugno”.
E’ vero che ci sono i Nego e i Tallo, ma c’è una forte componente romana nella sua squadra
“Sì, sì. La cerchiamo sempre, anche perché il bacino d’utenza è vasto. Il senso di appartenenza che ti può dare un romano non te lo può dare nessuno. Fermo restando che abbiamo avuto degli stranieri che si sono integrati moltissimo nella città. Un giorno vedere tanti romani che compongono la rosa della prima squadra è un sogno. Tutti questi ragazzi che sono da tanti anni con noi facilitano l’ingresso di ragazzi come Tallo e Nego. Grazie a loro sembra che siano venuti da sempre, escono insieme, gli fanno vedere la città…”.
Anche lo staff è molto coinvolto nel gruppo.
“Sono legato a tutti, ma anche loro per il senso di appartenenza che hanno, per quello che mettono. Ormai un allenatore non può fare tutto da solo, è normale che sono legato ad Alessandro Toti in particolare, ma lo staff fa la differenza”.
Cosa ne pensa della proposta per le squadre B in Lega Pro?
“Sono completamente d’accordo. Con la nuova ristrutturazione sarà consequenziale l’inserimento dei giovani. Aumenterà ancora di più il gap tra Primavera e prima squadra abbassando l’età media di un anno. Con una seconda squadra, avremmo anche la possibilità di non perdere giocatori per squadra, di continuare a tenerli dentro a Trigoria”.
L’anno prossimo sarà più possibile vedere la sua squadra impostata come la prima squadra?
“Ancora non lo so. Quest’anno quando abbiamo parlato col mister non ci è stato richiesto, è il modulo più adatto in base alle caratteristiche dei ragazzi. Speriamo e crediamo di essere ancora più coinvolti in tutto quello che farà l’allenatore”.
L’anno prossimo si passerà direttamente ai ’94 per la Primavera. Siamo pronti a questo salto?
“Sì, siamo prontissimi. Aldilà che gli allievi hanno avuto un cammino non sempre fluido, sicuramente attingeremo da questo gruppo. Si sta ponendo all’attenzione nostra Cittadino che è l’ultimo ritrovato, sta crescendo. Abbiamo Matteo Ricci, Frediani…saremo prontissimi a farci trovare preparati”.
Qualcuno ha scritto: perchè hai fatto solo un figlio maschio?
“Ne ho un’altra bellissima femmina”.
Ecco le parole di Alberto De Rossi ai microfoni di Radio Ies:
Come si sente?
“Benissimo, tante emozioni e tutte positive. Dobbiamo ringraziare anche quella marea di gente che ci ha sostenuto ieri sera. Questa coppa c’era rimasta fin troppo indigesta e ieri sera ci siamo sentiti grandi. Rispetto alla finale con la Fiorentina in cu incisero molto gli impegni precedenti, ieri non avevamo paura di fallire. L’abbiamo vinta all’andata, anche psicologicamente, perché è difficilissimo giocare allo Juventus Stadium. Ieri mi ha colpito tutto, una serata che rimarrà impressa per sempre”.
Quando succederà di vederla su una panchina di A?
“Sembra un mancanza di ambizione la mia, invece io mi sono posto degli abiettivi tra cui quello di vedere i giovani della Roma calcare i campi di Serie A; spero anche di centrare qualche obiettivo in futuro, come altre coppe o rivincire il titolo italiano portando la Primavera in cima a tutti raggiungendo il Torino”.
Rapporto con Luis Enrique e Primavera in Lega Pro.
“Abbiamo un ottimo rapporto con Luis Enrique e il suo staff. Ci stringeremo ancora di piùper arrivare a determianti obiettivi. Penso che per far crescere questi ragazzi serva questa strada che stiamo percorrendo insieme. Servirebbe creare una seconda squadra di ragazzi giovani per farli giocare da subito ad alti livellio. Il modello lo decidono naturalmente i dirigenti, Lega Pro o Serie B è uguale, l’importante è che i ragazzi giochino in palcoscenici importanti”.
Perché la Primavera non ha giocato la Champions?
“Non è proprio una Champions ma un torneo ad inviti e quest’anno è stata chiamata l’Inter. Non so bene come si organizzano queste cose perché se si trattasse di Champions sarebbe stato giusto chiamare la Roma per rispetto e perché appunto abbiamo vinto lo scorso anno il Campionato”.
Un giovane su cui puntare?
“Sabelli ieri ha fatto una grandissima partita ed era un po’ che non giocava a quei livelli. Ha avuto dei problemi fisici durante tutto l’anno e il rendimento è un po’ calato, è un ragazzo che ci teniamo stretti”.
Nego è pronto per la prima squadra?
“Bisogna girare la domanda a Luis Enrique”.



La Roma come da programma sta raggiungendo l’aereporto di Fiumicino pronta per recarsi a Milano in vista della trasferta di domani alle ore 18.00 contro il Milan di Massimiliano Allegri. Come riportato sul profilo ufficiale di Facebook della società giallorossa, i giocatori e tutto lo staff tecnico sono appena saliti sul pullman che li accompagnerà all’aereoporto Leonardo da Vinci.




Sono sei i giocatori giallorossi convocati dal tecnico della Nazionale Italiana U19, Daniele Zoratto per la sfida amichevole in programma mercoledì 28 marzo a La Spezia contro la Turchia. Questi i nomi dei sei giocatori convocati della Primavera giallorossa: Pigliacelli, Barba, Orchi, Verre, Piscitella e Politano.
Il tecnico della Roma Luis enrique, ha diramato i nomi dei 20 giocatori convocati per la trasferta di domani contro il Milan. Presenti Francesco Totti, Daniele De Rossi, Miralem Pjanic e il difensore Gabriel Heinze. Questa la lista dei calciatori scelti dal tecnico austuriano pubblicata sul sito asroma.it:

L’allenatore del Milan Massimiliano Allegri commenta in conferenza stampa la sfida, in programma domani alle ore 18.00 allo Stadio San Siro, contro la Roma allenata da Luis Enrique. Queste le parole del tecnico toscano: “Domani sarà una partita difficile, giocano un gran calcio e hanno migliorato la fase difensiva, nelle ultime due partite non hanno subito gol, frutto anche di un pressing molto aggressivo“. Il tecnico del Milan teme la squadra di Luis Enrique soprattutto in alcuni suoi elementi. “De Rossi in difesa? Non lo so, vedremo domani, ma sara’ difficile, la Roma e’ una squadra tecnica, con buoni giocatori, giovani e di grande prospettiva, oltre ai campioni. E’ una squadra sempre difficile da affrontare“. Pochi giorni dopo la sfida con i giallorossi, i rossoneri saranno chiamati ad affrontare la sfida di Champions League contro il Barcellona di Pep Guardiola, e per Allegri proprio la sfida di domani può essere un buon test in vista della gara contro gli spagnoli: “Il sistema di gioco di Roma e Barcellona e’ piu’ o meno lo stesso, il Barca ha giocatori che fanno la differenza, ma la Roma ha Totti e De Rossi, due campioni, ed ha giocatori di grande futuro, certo se domani Francesco venisse a Milano solo come spettatore sarei più contento, comunque non penso al Barcellona, domani e’ una gara di campionato, tra le piu’ importanti da qui alla fine. Giocata quella gara abbiamo gia’ giocato con le prime sei del campionato. Ma attenzione perche’ con la Roma se non stai bene in campo, rischi, hanno qualita’, velocita’ e buon possesso palla, e non bisogna pensare assolutamente al Barcellona”
Da Trigoria, Marco Calò
Bruno Conti, dirigente della Roma, a Calciomercato.it ha commentato il successo di ieri della Roma Primavera in Coppa Italia sulla Juventus: “Ieri ha vinto tutto il settore giovanile. Il pubblico era da serie A e infatti voglio ringraziare tutti, da coloro che lavorano per il settore giovanile fino a Luis Enrique. Una serata che il pubblico ha meritato perchè un un bellissimo spettacolo una finale giocata da due squadre giovani e con ragazzi interessanti. Parlando in generale di questi ragazzi c’è da dire che siamo molto soddisfatti. Sabelli? E’ bravo in fase offensiva, ha piedi e gamba. Ieri ha fatto una grandissima partita e se ne sentirà parlare in futuro perchè è davvero un gran bel giocatore. Ma il merito è stato di tutti soprattutto perchè l’andata è stata interpretata alla grande. Una vittoria meritata. In serie A si da poco spazio ai giovani? Noi guardiamo in casa nostra. Abbiamo ragazzi interessanti in giro per l’Italia. E’ dal 1993 che lavoriamo per questo. Abbiamo fatto richiesta per impianti importanti, campi sintetici e nuovi spogliatoi. Lavoriamo per tutto questo, cercando di gestire in modo giusto il nostro settore giovanile con istruttori bravi che insegnano calcio a partire dai bambini. Sappiamo che tutto questo potrà darci grandi soddisfazioni. Luis Enrique? E’ impressionante la grande voglia che ha di lavorare e far bene, un grande professionista, una persona stupenda. Tutto quello che vediamo è frutto della pazienza; a volte siamo troppo esigenti ma sapere che questo è un progetto che nel tempo ti darà risultati ti fa stare tranquillo. Poi segue sempre con grande attenzione il settore giovanile. Quando li chiama in prima squadra si prende cura di loro in modo maniacale; è come se facessero parte a tutti gli effetti della sua squadra. Lui è cresciuto con i giovani e sa come gestirli nel migliore dei modi”.
Maarten Stekelenburg, portiere della Roma, in un’intervista al Giornale, parla della sfida di domani a San Siro contro il Milan e della sfida con Ibrahimovic: “Una volta segnò un gol con uno slalom alla Tomba contro il Nac Breda. Se digitate Zlatan su Youtube lo trovate. Purtroppo ricordo bene i due gol che mi ha fatto nel Roma-Milan dell’andata. È fortissimo e realizza tanti gol. Ha vinto campionati con Barcellona, Inter, Milan, Juve. Obiettivamente credo che sia uno dei migliori del mondo. Van Bommel? Un grande sia come calciatore che come persona, è il degno capitano dell’Olanda. Gli auguro tutto il meglio possibile, ma con la Roma stia tranquillo. Abbiati? Ha personalità ed esperienza, in una serata difficile con l’Arsenal ha fatto parate decisive. Ma i portieri che preferisco sono Buffon e Casillas. Luis Enrique? Passionale negli allenamenti e nelle gare. Dovreste vedere il modo con cui cura il lavoro e il rapporto con la squadra. Partendo dal fatto che si gioca sempre per cercare di vincere, quello di Luis Enrique è un tipo di calcio manovrato che parte da dietro, un po’ all’olandese e come l’Ajax. A me piace e sono a Roma per questo. Si vede poi che la nuova filosofia sta prendendo piede dopo le incertezze iniziali, c’erano tanti giocatori nuovi. Io stesso ho avuto bisogno di un periodo di ambientamento”.
Mercato Roma: Dodò sta per lasciare il Corinthians per approdare alla Roma. Ma, secondo Globoesporte.com, il cda del club brasiliano non vuole perdere il ragazzo a costo zero e sta cercando in tutti i modi di farlo rinnovare fino a dicebre 2012. Il giocatore, però, non intende rinnovare il contratto e ha già avuto dei colloqui con la dirigenza giallorossa. In questo modo il terzino sinistro non potrebbe sottoscrivere un contratto con la Roma prima della suddetta scadenza: l’accordo attuale scade il 31 luglio 2012 e il Corinthians vorrebbe ottenere l’equivalente del 20% del cartellino del calciatore carioca. La proposta della Roma sembra essere molto allettante e ogni trattativa per un rinnovo contrattuale sembra essere inutile. Già un prolungamento fu offerto lo scorso inverno, ma Dodò lo rifiutò.
Dal ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria la conferenza stampa integrale di Luis Enrique a un giorno della sfida di San Siro contro il Milan, sabato alle ore 18,00.
Barbara Berlusconi, intercettata dall’ANSA davanti alla sede Fininvest di Milano, in attesa della 29a giornata di serie A che, a San Siro, vedrà in campo i rossoneri di mister Allegri contro i giallorossi di Luis Enrique, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul modo nuovo di fare calcio della Roma. “La sfida con i giallorossi può essere decisiva. Tutte le partite sono oramai decisive. La Roma è una squadra forte e imprevedibile, ma ho fiducia nel Milan visto in queste ultime settimane. La squadra, come ha dimostrato anche nella partita con la Juve, attraversa un buon momento di forma: sa imporre il proprio gioco anche quando si trova a giocare con molte assenze“.


Se la Roma cerca i campioni e i ragazzi, esiste un attaccante che risponde a tutti e due i requisiti: gioca in Spagna, è italiano, ha appena compiuto 25 anni e ha già segnato oltre 100 gol in carriera. Eccolo un obiettivo plausibile: Giuseppe Rossi, qualità e quantità, il rinforzo perfetto. Fermo dal mese di ottobre per colpa di un legamento crociato, ha potuto seguire da lontano le vicende del Villarreal che è finito a lottare per la salvezza. (…) Ma a fine stagione vorrebbe tornare in Italia, nel campionato che ha assaggiato soltanto per pochi mesi nella prima parte del 2007 (Parma: 19 partite, 9 gol).
Seguendo il criterio della vicinanza territoriale dell’arbitro alla partita che gli viene affidata (così magari si risparmia sulle spese di trasferta), Milan-Roma è stata data a Mazzoleni di Bergamo.
Le mani sulla Coppa. I sorrisi, le lacrime, il futuro che oggi sembrerà a tutti loro più chiaro, più nitido, più bello. Eccoli tutti i protagonisti di questa Roma Primavera che si conferma non solamente gruppo di grande qualità, ma soprattutto gruppo vincente. Poi è vero che non si può vincere tutto e che l’anno scorso la Coppa Italia e la Supercoppa sono andate alla Fiorentina, così come quest’anno il Viareggio è andato alla Juventus. Ma la Roma di Alberto De Rossi nel frattempo ha fatto il suo: uno scudetto l’anno scorso e adesso questa Coppa Italia che torna dopo 18 anni. E davanti ancora il campionato da finire e quello scudetto da difendere sul campo. La Roma tra l’anno scorso e quest’anno ha anche cambiato, mandando a giocare alcuni dei suoi ragazzi (Florenzi, Stoian, Antei, Pettinari, Dieme, a gennaio Caprari). E ha vinto inserendo su una intelaiatura di campioni d’Italia (Pigliacelli, Sabelli, Viviani, Caprari), i vari Verre, Politano, Orchi, Barba che spingevano. Eccoli i padroni della Coppa, con la loro storia. (…).
Walter Sabatini torna a parlare e recupera quel pragmatismo che ha sempre caratterizzato il suo lavoro. All’emittente radiofonica Rete Sport, traccia una linea che permette di definire con ancora più precisione, che tipo di mercato effettuerà la Roma in estate: “Dobbiamo puntare più sulla qualità che sul numero dei giocatori. Faremo due o tre acquisti di livello accertato, con curriculum, prestazioni già fornite e poi altri giovani. La necessità di integrare l’organico è evidente ma è ingeneroso dire chi sostituirei. Poi, è chiaro, ci saranno anche altri ragazzi, sulla scia di quanto fatto quest’anno”.
Zdenek Zeman nel corso di un’intervista al quotidiano sportivo, ha parlato anche di Roma e di Francesco Totti: