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VIDEO – Nozze in Curva Sud. La proposta all’Olimpico: “Roma faje dì de sì”

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proposta matrimonio olimpico roma palermo

Ore 21.48, intervallo di Roma-Palermo, ultima giornata di campionato di Serie A 2014-2015. In Curva Sud si alza uno striscione: “Roma faje dì de sì“. Tutto per lei. Martina, 29enne romana, non si aspettava di certo di ricevere una simile proposta di matrimonio dal futuro sposo Stefano, che si è inginocchiato di fronte a lei, anello in mano, pronunciando la fatidica frase. Cori e applausi dagli spalti: è il tifo per i due, quando Martina dice ““.

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Repubblica.it

 

Roma Tv, domani alle 18.30 lo Slideshow di Miralem Pjanic: “Nulla contro i tifosi, ma contro chi parlava senza sapere come stavo”

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Domani alle 18.30 Miralem Pjanic sarà ospite degli studi di Roma Tv per il programma Slideshow. “Nulla contro i tifosi, ma contro chi parlava senza sapere come stavo“, questa un’anticipazione delle parole del bosniaco a proposito della sua esultanza polemica dopo il gol contro il Napoli. Lo riporta il giornalista del canale tematico giallorosso Marco Paonessa.

 

UFFICIALE – Stramaccioni termina la sua avventura con l’Udinese

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Udinese Calcio v AS Roma - Serie A

L’Udinese ha comunicato tramite una nota ufficiale che dall’incontro tra la dirigenza e il tecnico Andrea Stramaccioni tenutosi oggi è emersa la decisione del club di non esercitare l’opzione in proprio favore di rinnovo contrattuale per la stagione 2015/2016.

Pertanto il rapporto con il tecnico cesserà alla scadenza naturale del 30 giugno 2015.

 

Udinese.it

Mercato Roma. Sabatini abbandona la pista Handanovic e guarda in Bundesliga: piacciono Sommer e Leno

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Samir Handanovic sembra essere tornato sui suoi passi e nei prossimi giorni potrebbe arrivare il rinnovo di contratto con l’Inter. Per questo, la Roma, interessata all’estremo difensore sloveno ma scoraggiata dall’elevata richiesta dei nerazzurri, starebbe volgendo le sue attenzioni verso la Bundesliga per quanto riguarda il prossimo portiere titolare in vista della prossima stagione. Tra i numeri uno del campionato tedesco, il direttore sportivo Sabatini sembra aver individuato in Yann Sommer del Borussia M’gladbach e Bernd Leno del Bayer Leverkusen, i profili ideali per la porta giallorossa. Nei prossimi giorni sono attese novità, soprattutto sul fronte Handanovic, che in caso di mancato rinnovo con l’Inter potrebbe riavvicinarsi di nuovo alla Roma.

retesport

 

Mercato Roma. L’Inter vuole Ljajic e offre Handanovic più soldi. Sabatini chiede solo cash

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Una pazza idea di mercato sta per colpire Roma ed Inter. Roberto Mancini vuole investire la maggior parte del tesoretto che Thohir gli metterà a disposizione per rafforzare centrocampo e difesa, in attacco quindi le cifre da investire saranno minori, visto che già il solo Icardi garantisce reti a raffica. Al tecnico nerazzurro piace molto Ljajic, e visto che Garcia non avrebbe particolarissimi problemi a cederlo, che i rapporti fra lo Jesino e gli agente dell’ex viola sono ottimi, e per concludere che l’interesse capitolino in Handanovic è ancora attuale, Ausilio vorrebbe cercare il colpo. I meneghini potrebbero proporre uno scambio con conguaglio a Sabatini, che preferirebbe però mantenere le trattative separate: con qualcosa in più di 12 milioni di euro il ds della Roma potrebbe cedere.

calciomercatoweb.it

Roma, Sabatini: “Garcia resta al 100%”. Ma decide tutto Pallotta

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Garcia? Resta. Al cento per cento, certo. Così Walter Sabatini, dalla terrazza del Campidoglio, prova a chiudere la questione aperta dalla conferenza stampa di sabato dell’allenatore francese. Lo strappo però è tutt’altro che ricucito, e mai come stavolta il destino della Roma che verrà passa dalle volontà del presidente Pallotta.

GARCIA RESTA“, MA DECIDE PALLOTTA – Accaldato, dopo una giornata iniziata con l’aggressione a Yanga-Mbiwa e proseguita prima con le consuete riunioni romane, poi con un’iniziativa benefica con la fondazione Roma Cares per i bambini delle case famiglia, Sabatini è tornato a parlare. L’eco delle frasi di Garcia sulla Roma che non può competere con la Juventus – oggi e domani – è ancora nell’aria: l’attesa, inevitabilmente, si concentra soprattutto sul summit di giovedì a Londra tra Pallotta, lo stesso Sabatini, Baldissoni, Zanzi e proprio Garcia. “Quella di Londra sarà una riunione programmatica in cui stabiliremo una linea di azione“, prova a spiegare il ds dalla terrazza Caffarelli, dei Musei Capitolini. “Non è una cosa straordinaria – aggiunge – non attribuitegli troppo significato, è come l’anno scorso…”, bluffa. Poi, salendo in macchina: “Garcia? Resta. Al cento per cento? Certo“. Capitolo, però, tutt’altro che chiuso. Perché mai come stavolta la decisione sul futuro dell’allenatore, dopo lo strappo di sabato, è in mano a Pallotta. E le poche sicurezze che arrivano dall’America confermano che il numero uno non abbia preso affatto bene l’uscita pubblica del proprio allenatore. “Se la Roma riuscisse a competere per lo scudetto anche iniziative del genere avrebbero un peso maggiore“, ammette poi il ds.

SABATINI CICERONE DEI BAMBINI PER ROMA CARES – L’occasione per affrontare l’argomento, da parte del direttore sportivo, era di quelle a cui non si può dire no.  A portare Sabatini in Campidoglio la splendida iniziativa di Roma Cares, “Giocare è un’arte“, in favore dei bambini delle case famiglia che per l’occasione hanno potuto beneficiare di una visita guidata dei Musei Capitolini, con un cicerone d’eccezione: il ds della Roma. Dopo un viaggio turbolento verso il cuore dei palazzi romani, accompagnato in auto dal chiacchiericcio nervoso delle radio romane, il ds ha potuto dedicarsi solo ai bambini: un lungo tour per le sale dei Musei, parlando della storia della città, della lupa capitolina, di Marco Aurelio – che nella statua equestre domina la piazza – il tutto interrotto solamente da una sosta per l’immancabile sigaretta. Bambini conquistati dalle sue parole, foto di rito (con la mascotte del club), anche l’assessore alle politiche sociali Francesca Danese emozionata e soddisfatta. “Roma non si è fatta in un giorno“, il messaggio di Sabatini alla giovane platea. Almeno su questo punto, lui e Garcia la pensano allo stesso modo.

YANGA MBIWA AGGREDITO: “FATTO CHE CI RATTRISTA – La mattinata della Roma era stata turbata dalla notizia di un’aggressione, nella notte, al difensore Yanga-Mbiwa. Intorno alle 2, dopo la partita, mentre il giocatore – eroe del derby vinto sulla Lazio con il gol del 2-1 finale – lasciava in zona via del Corso un noto locale, è stato avvicinato da due persone, visibilmente alterate, che prima hanno iniziato ad insultarlo, poi hanno tentato di aggredirlo, sfilandosi la cinta e brandendola contro di lui accompagnando il tutto con insulti (qualcuno dice anche di stampo razzista), e offese come “romanista di m…“. Yanga-Mbiwa, in compagnia di altri due amici, si è allontanato scappando verso Galleria Colonna, prima che i due si dileguassero alla vista di una volante della polizia. Lui, nemmeno troppo turbato, ha rassicurato in mattinata i dirigenti e nel pomeriggio è partito per Parigi, dove resterà in vacanza. Sabatini però non ha gradito l’episodio:Un fatto che ci rattrista veramente, stiamo parlando di un ragazzo educato, siamo rammaricati. Lui ha reagito con molto spirito, non ha voluto drammatizzare perché non è nelle sue abitudini, a noi ha detto di non aver nemmeno avuto troppa paura”.

repubblica.it (Pinci, Monti)

Osvaldo, nuovi guai. Denunciato per ingiurie dalla fidanzata Jimena Baron

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Non c’è mai pace per Pablo Daniel Osvaldo, che dopo la rottura con l’Inter – avvenuta lo scorso inverno – è ora alle prese con la burrascosa separazione dall’attuale compagna, Jimena Baron. Come riferito dai media argentini, la ragazza – tramite il suo avvocato Eduardo Sande – ha annunciato di voler denunciare l’attaccante per “violenza di genere“, reato previsto dal codice penale argentino per punire i crimini contro le donne.

Osvaldo, secondo quanto raccontato dall’avvocato Sande, lo scorso 18 maggio ha lasciato la casa dove viveva con Jimena e il figlio Morrison, che ha poco più di un anno. Tutto sarebbe nato perché, secondo il giocatore, la compagna l’avrebbe tradito. Un sospetto che, racconta sempre l’avvocato della donna, ha scatenato la furiosa reazione dell’ex interista, il quale si sarebbe fatto vivo al telefono per insultare e minacciare Jimena. “Voglio chiarire che si tratta solamente di aggressioni verbali e non fisiche – ha precisato l’avvocato della donna – ma è anche vero che l’ha denigrata nel peggiore dei modi“.

sportmediaset

Uefa, la top 11 del campionato italiano. Nainggolan l’unico giocatore della Roma in formazione

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La redazione italiana di Uefa.com ha votato la sua top 11 del campionato. Quattro (più il tecnico Masssimiliano Allegri) i giocatori della Juventus campione d’Italia selezionati in questo dream team, schierato con un 3-4-3. Per la Roma invece inserito il solo Nainggolan.

P: Gianluigi Buffon
A 37 anni, il portierone azzurro non molla un colpo. Appena 22 i gol subiti dalla Juve e Buffon sempre in grande spolvero. “Tutti aspettano il tracollo, e la cosa che mi stimola da morire è continuare a rilanciare sempre, e dimostrare che alcune cose che sto facendo ora magari 10 anni fa non le avrei fatte”.

D: Stefan de Vrij
Arrivato dal Feyenoord in estate, il 23enne nazionale olandese non ha tradito le attese diventando subito un perno insostituibile della difesa di Stefano Pioli. “A Roma sono cresciuto moltissimo – ha detto -, e questo mi rende davvero contento della scelta fatta”. Determinante per il terzo posto della Lazio.

D: Leonardo Bonucci
Giocatore che Buffon ha definito “quello che è maturato di più questa stagione alla Juve”, Bonucci non ha sofferto nemmeno il cambio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Da segnalare anche gol stupendi in partite decisive: il tiro al volo allo scadere nella vittoria per 3-2 contro la AS Roma a ottobre e la splendida azione personale nel 2-0 contro la SS Lazio ad aprile.

D: Kamil Glik
Quando si parla di difensori-goleador non si può non nominare il nazionale polacco Glik, a segno sette volte per il Torino in questo campionato. Il suo connazionale Zbigniew Boniek, di certo non un difensore, non era mai andato oltre i sette gol in una stagione di Serie A.

C: Antonio Candreva
E’ stato uno dei leader che ha trascinato la Lazio alla conquista del terzo posto. La sua straordinaria stagione si è conclusa con l’ennesima grande prestazione nell’ultima gara decisiva contro l’SSC Napoli, in cui ha raggiunto anche la doppia cifra nella classifica marcatori realizzando la rete del momentaneo 2-0.

C: Radja Nainggolan
La Roma puntava allo Scudetto. Non si nascondeva Rudi Garcia a inizio stagione. I giallorossi non sono invece riusciti nemmeno ad impensierire il dominio della Juventus. E’ arrivato comunque il secondo posto, grazie anche alle grandi prestazioni del Ninja belga-indonesiano, impreziosite da cinque gol.

C: Paul Pobga
Un infortunio muscolare ha limitato il centrocampista francese a 26 partite questa stagione. Ma quando era in campo, la sua presenza si è sentita eccome. Otto i gol del giovane asso francese, belli come le giocate che continuano a deliziare gli occhi dei tifosi bianconeri.

C: Felipe Anderson
Dopo un inizio difficile nella capitale, l’ex compagno – e grande amico – di Neymar al Santos è esploso alla corte di Pioli. Dieci gol, tanti assist e prestazioni straordinarie che hanno portato la Lazio alla quallificazione in UEFA Champions League. Potenziale da fuoriclasse vero.

A: Mauro Icardi
La sua FC Internazionale Milano non sarà riuscita a qualificarsi per le competizioni europee, ma Icardi ha confermato di essere attaccante di razza segnando 22 gol per la squadra prima allenata da Walter Mazzarri e poi da Roberto Mancini, più del doppio rispetto alla stagione precedente. E, come Pogba e Felipe Anderson, anche lui ha appena 22 anni…

A: Luca Toni
Di anni, Toni ne ha 38, ma l’ex centravanti della nazionale non si è stancato di segnare. Anche per lui 22 i centri che hanno permesso all’Hellas Verona FC di raggiungere una salvezza tranquilla. E pensare che nel 2012 la sua carriera sembrava al tramonto dopo il trasferimento a Dubai…

A: Carlos Tévez
Dopo i 19 gol segnati la scorsa stagione, l’asso argentino è riuscito a fare addirittura meglio con Massimiliano Allegri che gli offre massima libertà di movimento e d’azione in attacco. Ma i gol dicono poco o niente sul vero contributo di Tévez al dominio della Juve. Grinta e spirito di sacrificio, l’Apache è un vero trascinatore.

Allenatore: Massimiliano Allegri
In molti pensavano che il dominio della Juve sarebbe terminato con l’addio di Antonio Conte. Invece Allegri ha fatto addiriturra meglio del suo predecessore, vincendo il campionato con quattro giornate di anticipo, trionfando anche in Coppa Italia e portando la Juventus alla finale di UEFA Champions League. Chapeau.

Top 11 Serie A (3-4-3): Buffon; De Vrij, Bonucci, Glik; Candreva, Nainggolan, Pogba, Felipe Anderson; Icardi, Toni, Tévez.

(uefa.com)

Lazio, De Martino (resp. comunicazione): “La conferenza di Garcia? Più che uno show è stata una pagliacciata. Siamo arrivati al derby in un momento sfavorevole”

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Il responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per fare un bilancio della stagione biancoceleste. Queste le sue parole: “Prima di arrivare alle considerazioni di ieri sera, farei un salto indietro a prima della finale di Coppa Italia. Abbiamo avuto una settimana particolare anche in termini di comunicazione, in riferimento alle polemiche più o meno giornalisticamente approvabili sullo spostamento della coppa. È stato un gravissimo danno che la Lazio ha avuto, a ridosso di un derby che per noi valeva molto – le sue parole -. La squadra è arrivata col fiato corto e con qualche infortunio rimediato. Giocarlo il 7 giugno a campionato finito avrebbe avuto un altro peso sulla nostra stagione. La Lazio è arrivata a giocarsela in un momento sfavorevole, per giunta dovendosi sorbire le polemiche di qualcuno. Io di caz***e ne ho sentite tante in quella settimana. Con i se e con i ma non si va lontano è chiaro, ma sicuramente abbiamo subito un danno. Giocandola tra una settimana sicuramente avremmo avuto un’altra condizione”. De Martino è poi tornato sulla conferenza stampa di Garcia prima del derby: “Poi c’è stata la conferenza stampa pre derby. Noi a Formello abbiamo mantenuto una linea pacata, in virtù anche delle sollecitazioni ricevute di non alzare gli animi. A tal proposito, ho cercato di non far riferimento proprio alle questione dello spostamento del derby. Dall’altra parte abbiamo invece sentito dichiarazioni abbastanza forti con domande pilotate ad arte. Poi si gioca la stracittadina, vinta dalla Roma e non entro nel merito del commento tecnico. Anche nella conferenza post derby abbiamo avuto l’ammissione proprio da parte di Garcia che quelle parole facevano parte di uno show per far pressione sulla squadra avversaria. Di conseguenza quella conferenza aveva poco di giornalistico. Mi è sembrata anche una mancanza di rispetto nei confronti dei colleghi. Più che uno show è stata una pagliacciata e mi dispiace perché ho massimo rispetto per tutti i colleghi. L’atteggiamento di Garcia non mi è piaciuto, ho aspettato per poterlo dire per non fare troppa polemica. Ripeto, è stata una pagliacciata mediatica. Io non sono per questo tipo di sistema”. Sulla gara contro il Napoli: Poi arriviamo alla gara di ieri. Io metterei una targa qui a Formello anche per la partita del San Paolo. Ne abbiamo tante dei derby ma credo che l’impresa di ieri merita un ricordo particolare. Credo che Onazi sia stato posseduto da Messi nella notte che ha preceduto la sfida del San Paolo. Ha fatto una cosa incredibile con una velocità pazzesca. Anche se Higuain avesse segnato il rigore, la squadra dava la sensazione di potercela fare, come ha detto lo stesso tecnico biancoceleste. Lo avevo detto in estate: questa è la miglior Lazio da quando sono in questa società. Grazie anche ad un allenatore che è stato anche deriso da qualcuno appena è arrivato, ma poi ha dimostrato già in ritiro il suo valore. La Juve ha una forza che ti uccide sul campo, ma la Lazio ha una coralità che le ha consentito di giocare il calcio migliore in Italia. Complimenti a Pioli e alla dirigenza che lo ha scelto”.

Il responsabile della comunicazione ha poi parlato del preliminare di Champions League: Vedremo chi capiterà al preliminare di Champions, ma se vuoi stare a questi livelli non devi temere nessuno. Sarà bello tornare a sentire quella musica che ci sarà, da quello che mi dicono, anche nelle due gare del preliminare. Abbiamo raggiunto la vittoria in un campo importante come il San Paolo e contro un grande Napoli”. Sui “torti” arbitrali ha poi aggiunto: “Credo che questa stagione abbia segnato un cambiamento, con tutto il rispetto, la Lazio ha avuto un atteggiamento nel rispetto delle regole, ma ha sottolineato determinati fatti. Oltre a quello che avviene davanti alle telecamere, c’è un mondo che non è sotto i riflettori, dove va mantenuto un certo equilibrio. Pioli disse una cosa dopo Lazio-Inter e parlò anche il ds Tare. Dopo quel tipo di sottolineatura scoppiò un putiferio, qualcuno ci definì “piagnoni”, detto alla romana. Ci sarà molta più attenzione nel futuro e si stanno facendo delle riflessioni a livello di Serie A. Sorrido davanti a questo giudizio, questa società è rispettosa delle regole. E’ una patente che noi ci vogliamo dare, credo anche la gente laziale la voglia avere. Voglio puntualizzare che non c’è stato nessun alterco fra Pioli e Garcia. L’allenatore della Roma non ha mancato di rispetto al tecnico laziale. C’è stato un incontro dove si sono detti delle cose che hanno espresso anche davanti alle telecamere. Chi ha messo quelle dichiarazioni ha voluto alimentare la polemica nel post derby. Io non faccio discorsi riguardo il secondo posto. E’ andata così, la Lazio ha giocato il calcio più bello. Poteva fare di più? Forse. Ha fatto alcuni passi falsi.  La partita con il Cesena mi ha fatto ribollire il sangue”.

Una considerazione poi sulle magliette dei giocatori della Roma dopo il derby: “Non so se il Viminale si sia infastidito, noi non lo sappiamo. E’ chiaro che dà fastidio. La goliardia del derby piace moltissimo. Mi piace lo sfottò, perché crea il clima giusto. Però quando si scade in atteggiamenti oltre una sottile linea rossa, i giudizi cambiano. Comprendo l’arrabbiatura dei tifosi laziali. Però sono più infastidito dal modo artefatto su cui si è costruito il pre partita che quanto è accaduto dopo. La deriva di qualcuno che vuole calcare più la mano può portare a giudizi non positivi. C’è chi ha detto che ha usato pretattica in conferenza stampa, le volte successive allora è meglio fare le conferenze durante una cena”. Infine su Lotito: Ieri sera abbiamo fatto le cinque e mezza ed era presente anche il presidente. Ci ha detto che dobbiamo lavorare subito senza perdere tempo. E’ tarantolato in questo senso, perché sta costruendo un percorso. La Lazio ha vinto di più in questi ultimi cinque anni a livello di trofei di Fiorentina e Roma. C’è un percorso che si sta evolvendo, che non è assolutamente terminato”

Mercato Roma, ag. Bacca: “Carlos sta bene al Siviglia, ma se ci sarà una buona offerta la prenderemo in considerazione”

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Mercato Roma, Sergio Barila, l’agente dell’attaccante del Siviglia, Carlos Bacca, ha rilasciato queste dichiarazioni riguardo la situazione del suo assistito che in Italia è seguito dai giallorossi e dal Milan: “Vogliamo parlare con il Siviglia per capire quali soluzioni ha il giocatore con altre squadre – ha dichiarato il procuratore, rispondendo alle domande su un possibile sondaggio dei rossoneri – , prima di tutto dobbiamo consultare il club per rispetto nei loro confronti. Se può partire? Se viene messo sul mercato si, ci sarà una possibilità“.

A Carlos piace giocare in Europa, l’anno prossimo il Siviglia gioca la Champions e lui è felice, perché vorrebbe giocarla. Qui sta bene con la famiglia, ma se c’è una buona possibilità, per il giocatore e per il Siviglia, noi la prenderemo in considerazione“.

 

MilanNews.it

Giudice Sportivo, 30mila euro di multa alla Roma. Iturbe salterà la prima della prossima stagione

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Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione dell’1 giugno 2015, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:

a) SOCIETA’

Il Giudice sportivo, premesso che in occasione delle gare disputate nel corso della diciannovesima giornata ritorno sostenitori delle Società Atalanta, Fiorentina, Hellas Verona, Internazionale, Milan, Napoli, Roma, Sampdoria e Torino hanno, in violazione della normativa di cui all’art. 12 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala); considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 13, comma 1. lett. a) b) ed e) CGS, con efficacia esimente, delibera di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori.

Ammenda di € 15.000,00 : alla Soc. ROMA a titolo di responsabilità oggettiva per avere un componente della panchina, nel corso del primo tempo, fatto uso reiteratamente di una apparecchiatura rice-trasmittente; (regola n. 4 del Regolamento del giuoco del calcio); con recidiva specifica reiterata; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale.

Ammenda di € 15.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, al 6° del primo tempo ed al 32° del secondo tempo, intonato un coro insultante per motivi di origine territoriale; sanzione attenuata ex art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza.

CALCIATORI NON ESPULSI

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA

ITURBE AREVALOS Juan Manuel (Roma): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).

AMMONIZIONE CON DIFFIDA (DECIMA SANZIONE)

ASTORI Davide (Roma).

 

Legaseriea.it

Passato lo spavento per l’aggressione di questa notte, Yanga-Mbiwa parte per Parigi

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Passato lo spavento per l’aggressione subita nella notte nel centro di Roma, Mapou Yanga-Mbiwa torna in patria per le vacanze. Il difensore francese, che ha deciso il derby con la Lazio la scorsa settimana, ha lasciato Trigoria intorno alle 14.40 per dirigersi all’aeroporto di Fiumicino dove ha preso un volo per Parigi.

Yanga-Mbiwa, accompagnato da un amico apparso sereno e sorridente, si è mostrato molto disponibile con i tifosi che ha incrociato e ha dato loro appuntamento al prossimo mese, quando prenderà il via la preparazione alla stagione 2015/16.

 

Gazzetta.it

Spolli: “Felice di questa avventura, grazie a tutti”

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Il giorno dopo l’esordio con la maglia giallorossa, il difensore argentino, Nicolas Spolli, presumibilmente già al termine della sua esperienza nella Capitale, ha voluto ringraziare tutti tramite il proprio profilo Twitter: “Felice di questa avventura, grazie a tutti“.

Roma-Palermo, #FullTime: gol n°299 per Totti. 567 giorni dopo torna in campo Balzaretti

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I grandi numeri – Dopo Roma-Palermo la Roma ha disputato 3.484 partite nelle competizioni ufficiali o maggiori con un record di 1.487 vittorie, 1.007 pareggi e 990 sconfitte, 5.131 gol fatti e 3.910 subiti (1.202 partite senza gol al passivo). Nella Serie A a girone unico i giallorossi vantano 1.119 vittorie, 834 pareggi e 782 sconfitte con 3.922 reti segnate e 3.907 incassate, mentre in tutte le partecipazioni ai vari formati della massima divisione le vittorie sono 1.156 contro 856 pareggi e 807 sconfitte con 4.068 reti segnate e 3.200 subite. In casa nella Serie A a girone unico la Roma conta 763 vittorie, 382 pareggi e 222 sconfitte, 2.425 gol segnati e 1.214 al passivo.

I conti con il Palermo – Per la quinta volta nella sua storia la Roma perde in casa con il Palermo. La Roma ha ospitato i rosanero in ben sei stadi: tre nella Capitale (Campo Testaccio, Stadio Nazionale e Stadio Olimpico) più quelli di Napoli (Vomero, 1950), Bari (Stadio della Vittoria, 1973) e Terni (Liberati, 1989) per squalifica del campo della Società giallorossa. Su un totale di 31 incontri giocati come squadra di casa tra campionato e coppe, la Roma ha sconfitto il Palermo 22 volte a fronte di 4 pareggi e 5 sconfitte con 63 gol fatti e 27 incassati. Complessivamente, la 63.ma sfida con il Palermo ha portato il record romanista a 33 vittorie, 13 pareggi e 17 sconfitte con 110 gol fatti e 74 subiti. Sempre a segno nelle ultime 13 sfide interne con i siciliani – l’ultimo Roma-Palermo con i giallorossi a secco risale al 1973, gara disputata a Bari per squalifica dell’Olimpico – la Roma per la prima volta non batte i rosanero nell’ultima giornata di campionato: i giallorossi affrontarono i siciliani nel decimo ed ultimo turno di ritorno della prima fase del campionato di Serie A 1945/1946 (a due gironi) e nell’ultima giornata del campionato 1935/1936, vincendo in entrambe le occasioni per 3-1 in trasferta (il 10 maggio 1936 a segno Otello Subinaghi e due volte Domenico D’Alberto, mentre il 7 aprile 1946 decisero Amedeo Amadei, Paolo Jacobini e Naim Krieziu).

13 – Per la tredicesima volta la Roma chiude il campionato di Serie A al secondo posto, il piazzamento più frequente nella storia giallorossa insieme alla sesta posizione. Come nella passata stagione la Roma chiude seconda dietro alla Juventus con un identico scarto di 17 punti. Nel campionato 2013/2014 la squadra di Rudi Garcia chiuse con 7 punti di margine sulla terza (il Napoli), mentre in quest’ultima edizione della massima divisione il margine sulla terza (la Lazio) è di un punto. Per quanto riguarda il rendimento interno in campionato, la percentuale di vittorie è del 52,63% ed è identica a quelle registrate nel 2012/2013 con Zdenek Zeman in panchina e nel torneo precedente con Luis Enrique al timone della squadra. Sono questi i dati più bassi degli ultimi dieci anni (il picco negativo è il 31,58% di vittorie interne in campionato nel 2004/2005). La Roma chiude la stagione con 50 partite disputate tra campionato e coppe, 22 vinte, 17 pareggiate e 11 perse con 68 gol fatti e 54 subiti (+14). Una percentuale così alta di pareggi non si registrava dalla stagione 2001/2002, terminata con 24 vittorie, 20 pareggi e 7 sconfitte (51 partite in totale), 77 gol fatti e 40 subiti (+37).

299 nel segno del Dieci – Firmando l’1-1 con il Palermo Francesco Totti ha raggiunto quota 299 gol in maglia giallorossa tra campionato e coppe: 243 in Serie A, 38 nelle coppe europee (pesa sull’euroconteggio il famigerato autogol di Dimitar Berbatov deciso dall’UEFA in Bayer Leverkusen-Roma nella Champions League 2004/2005), 17 in Coppa Italia e uno in Supercoppa di Lega. Grazie al gol segnato contro i rosanero, il numero 10 giallorosso per la decima volta in carriera si laurea miglior realizzatore giallorosso in campionato (8 centri, ex aequo con Adem Ljajic), mentre con 10 reti tra campionato e coppe vince da solo la classifica marcatori di squadra in tutte le competizioni stagionali. Neanche a farlo apposta, il gol segnato al Palermo è il decimo che Totti segna ai rosanero (seguono Mancini con 5 gol, poi a 4 la strana coppia Pedro Manfredini-Matteo Brighi).

10 – La Roma ha chiuso la Serie A 2014/2015 totalizzando 10 partite interne senza gol subiti. Nel campionato 2013/2014 la squadra giallorossa aveva tenuto la porta inviolata in 12 occasioni. In questo campionato, in particolare, la squadra allenata da Rudi Garcia non ha concesso alcun gol nelle prime 6 partite casalinghe interrompendo questa serie con Roma-Inter 4-2, gara seguita dal 2-2 in rimonta con il Sassuolo all’Olimpico: nelle ultime 13 partite interne, ovvero tra Inter e Palermo, la Roma non ha subito gol soltanto in 4 impegni di campionato (contro Milan, Parma, Napoli e Genoa).

46 – Radja Nainggolan e Miralem Pjanic hanno disputato 46 delle 50 partite giocate dalla Roma tra campionato e coppe in questa stagione, una in più rispetto ad Alessandro Florenzi. Raggiungono la soglia delle 40 presenze anche Kostas Manolas e Adem Ljajic (41 a testa). In campionato i più presenti, con 35 presenze ciascuno, sono stati Morgan De Sanctis, Radja Nainggolan e Alessandro Florenzi. Florenzi nella passata stagione aveva accumulato il maggior numero di presenze sia in totale (41), sia considerando il solo campionato (37).

567 – Cinquecentosessantasette giorni. Oppure un anno, sei mesi e 21 giorni. Tanto ha atteso Federico Balzaretti per tornare in campo, da titolare, dopo il lungo stop per infortunio. Il terzino giallorosso, partito titolare contro il Palermo, non scendeva in campo da Roma-Sassuolo 1-1 del 10 novembre 2013. Balzaretti chiude la sua terza stagione alla Roma con 44 presenze totali (39 in campionato) ed un gol, quello segnato nel derby vinto 2-0 il 22 settembre 2013.

650 e 55 – Nicolas Federico Spolli è il 650.mo calciatore schierato dalla Roma nei vari formati della massima divisione italiana a partire dal 1927 (Divisione Nazionale, Serie A a girone unico e a doppio girone). Il difensore argentino al momento porta a 55 il numero dei calciatori che contano una sola presenza in giallorosso nel massimo campionato: tra questi il solo Fernando Canestrelli può vantare anche un gol segnato. L’attaccante romano classe 1898 – assorbito dalla Fortitudo-Pro Roma all’atto della fondazione – andò a segno in Roma-Casale 1-1 del 27 novembre 1927, ottava partita ufficiale nella storia della Società giallorossa, giocando ala sinistra per assenza di Arturo Chini Luduena. Quel giorno fecero il loro debutto assoluto anche il grande Giorgio Carpi (45 presenze e nessun gol), schierato mediano sinistro al posto di Pierino Rovida, titolare nelle prime sette giornate, e Giacomo Narizzano (5 presenze e un gol), schierato mezzala destra con lo scomodo compito di sostituire il bomber Cesare Augusto Fasanelli.

17 – Tra campionato e coppe la Roma in questa stagione ha schierato 32 giocatori, di cui 17 debuttanti. Hanno esordito in giallorosso, in ordine cronologico: Manolas, Astori, Cole, Iturbe, Keita, Yanga-Mbiwa, Emanuelson, Cholevas, Paredes, Uçan, Somma, Verde, Ibarbo, Sanabria, Doumbia, Pellegrini e Spolli. Tre dei 17 debuttanti – Somma, verde e Pellegrini – hanno conquistato la prima presenza in Prima Squadra ottenendo la promozione dal Settore Giovanile giallorosso.

50 – Con 50 numeri, uno per ogni partita ufficiale disputata in questa lunga stagione, la rubrica Fulltime vi dà appuntamento alla prima giornata del campionato 2015/2016. Forza Roma!

 

Asroma.it

Roma-Palermo, tutti i selfie dei giallorossi a fine gara – FOTO

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Il selfie di Totti nel 2-2 del derby di andata a gennaio scattato davanti al pubblico romanista in festa ha fatto storia nel mondo dei social media e non solo.

Ieri sera al termine dell’ultima di campionato contro il Palermo, nel consueto giro di campo per i saluti di fine stagione, il capitano giallorosso ha voluto ripetere la scena, solo che questa volta è stato accompagnato da tutti i suoi compagni di squadra.

Da Nainggolan a De Sanctis, fino a Balzaretti, Uçan e Pjanic, passando per i componenti e gli addetti ai lavori dello staff di Garcia, tutti i giocatori giallorossi si sono prestati a divertenti selfie con bambini e famiglie al seguito avendo come sfondo d’eccezione l’Olimpico colorato dal pubblico romanista.

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AsRoma.it

Primavera, final eight: la Roma pesca lo Spezia ai quarti di finale

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La Lega Serie A ha reso noto l’esito del sorteggio della fase finale del Campionato Primavera TIM – Trofeo “Giacinto Facchetti“. La Roma di Alberto De Rossi ha pescato lo Spezia ai quarti di finale. Questi gli incontri usciti dall’urna:

– il 9 giugno alle ore 16.30 a Genova (Stadio La Sciorba): Roma-Spezia
– il 9 giugno alle ore 21.00 a Savona (Stadio Comunale Bacigalupo): Lazio-Inter
La Semifinale tra le vincenti si disputerà il 12 giugno alle ore 18.00 a Savona.

– il 10 giugno alle ore 16.30 a Genova (Stadio La Sciorba): Torino-Milan
– il 10 giugno alle ore 21.00 a Chiavari (Stadio Comunale): Bari-Fiorentina
La Semifinale tra le vincenti si giocherà alle ore 21.00 a Chiavari il 13 giugno.

La partita che assegnerà lo scudetto Primavera TIM 2014/2015 “Trofeo Giacinto Facchetti” è in programma martedì 16 giugno 2015 allo Stadio Comunale di Chiavari, con inizio alle ore 18.00.

 

Legaseriea.it

La UE avvisa la Fifa: “La corruzione non ha spazio nello sport. Milioni di tifosi meritano di meglio”

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Sepp-Blatter

«La corruzione non ha spazio nello sport. Alla Fifa sono stati dati sufficienti tempo e possibilità per riformarsi. Ora è tempo di cambiare. L’integrità del calcio è a rischio. Milioni di tifosi nel mondo hanno perso la pazienza e meritano di meglio». Lo afferma una portavoce della Commissione Europea dopo la rielezione di Joseph Blatter alla presidenza della Fifa, travolta da uno scandalo tangenti.

La possibilità di boicottare i prossimi mondiali «non è un’opzione che abbiamo sul tavolo», ha aggiunto la portavoce.

 

Adnkronos

Roma Cares, Sabatini ai Musei Capitolini con il figlio: “Garcia resta al 100%. Incontro programmato a Londra con tecnico e presidente. L’aggressione a Yanga-Mbiwa ci rattrista, siamo molto rammaricati”

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sabatini

Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, con il figlio, si è recato ai Musei Capitolini, per accompagnare in una visita guidata i bambini di alcune Case Famiglia. “Chi ha fondato la Roma, quella cosa potentissima, ha scelto questo simbolo“, le parole del ds giallorosso davanti alla lupa capitolina.

Presente anche l’Assessore alla Scuola, Sport e partecipazione dei cittadini alla scuola di Roma Capitale Paolo Masini.

Sabatini: “Quello di oggi rientra tra gli impegni che Roma Cares ha assunto e porterà avanti nei prossimi anni. Spero che si abbia la giusta visibilità perchè le storie siano trasferite da uno all’altro per evitare che succedano cose come è successo questa notte l’aggressione a Yanga-Mbiwa fatto che ci rattrista, siamo molto rammaricati. Lui è un ragazzo sereno non ha voluto drammatizzare ed ha detto che non è successo niente. L’incontro di giovedì prossimo? Non attribuitegli troppo significato, è solo un incontro pragmatico come avviene tutti gli anni a fine stagione“.

Parliamo della conferenza di Garcia…
Intanto mi sono già espresso ieri, poi qui mi sembrerebbe di svilire questa cosa che abbiamo fatto che è veramente importante, soprattutto per gente che non parla ai microfoni e che lavora molto dietro. So che la curiosità è dirompente, scusate poi io sarò in sala stampa fra qualche giorno quando ci saremo incontrati a Londra“.

Se la Roma potrà competere per lo scudetto anche iniziative di questo genere potranno avere più peso?
Si, su questo ti devo dare ragione, se una squadra funziona funzionano anche le iniziative che fa“.

Garcia resta al 100%?
Certo“.

Assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale Francesca Danese: Abbiamo scelto una parte dei Musei Capitolini restituendo ai cittadini un pezzo della storia di questa città. Sono molto grata alla Fondazione perchè ha fatto tutto con molto garbo. E’ solo l’inizio, perchè ci sono altre iniziative che andranno avanti nei prossimi giorni. Lavoriamo per la costruzione dello sport per tutti, anche per le famiglie più bisognose, il lavoro di Roma Cares è fatto con molto garbo e silenzio. Con l’assessore Masini stiamo lavorando per portare lo sport anche nelle Case Famiglie“.

Mercato Roma. Sabatini molla Ayew per motivi tecnici. Molto dispiaciuto il ghanese

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ayew

La Roma ha deciso di mollare Ayew e di non chiudere l’operazione a parametro zero per motivi tecnici. Il ghanese, che ha già salutato i tifosi del Marsiglia, era disposto anche a ridursi l’ingaggio pur di venire in giallorosso ed è per questo molto dispiaciuto della scelta del club di Trigoria. Lo riporta Eleonora Trotta, direttrice di calciomercato.it.

Tavecchio: “Conte mi ha detto che vuole essere il ct dell’Italia per altri due anni”

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Antonio Conte ha manifestato alla Figc la disponibilità ad allungare il proprio contratto da ct della nazionale fino al 2018. Lo ha confermato il presidente federale Carlo Tavecchio intervenendo a ‘Tutti Convocati Week End’ su Radio 24: «Eravamo alla finale a Roma e Conte mi ha detto ‘con la fiducia che abbiamo noi io starei volentieri anche altri due anni‘. Ci siamo dati la mano dicendo ‘Ben lieto’, sapete che ho fatto carte false per avere Conte, ma io posso impegnarmi per il periodo di mia presidenza, non posso impegnarmi per quando non sarò o sarò presidente, lo vedremo dopo». Sulle voci di possibili dimissioni per evitare l’imbarazzo di un processo per calcioscommesse da ct della nazionale, Tavecchio ha chiarito: «Per quanto mi riguarda Conte è un appassionato e tifoso della Nazionale ed è una persona che in questo momento ha l’interesse primario sono i colori azzurri. Processo? In Italia e nel mondo quante persone hanno situazioni da chiarire con la giustizia? Non vedo cosa c’entri con la preparazione e con il lavoro che sta facendo. Nessuno gli fa problemi».