Home Blog Pagina 5

Ceravolo: “Ho conosciuto Gasperini alla Juventus, sta facendo cose straordinarie anche a Roma”

0

Franco Ceravolo, ex responsabile dell’area tecnica della Juventus, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna di TuttoSport e si è soffermato sulla figura di Gian Piero Gasperini, con il quale ha lavorato nel club bianconero. Ecco le sue dichiarazioni.

Ci racconta del suo Gasperini?
“L’ho conosciuto alla Juventus: allenava i Giovanissimi e ne rimasi folgorato. I suoi ragazzi avevano un modo di giocare incredibile, sapevano essere rapidi e intensi. E Gian Piero faceva la differenza”.

Dunque è stata una sua “scoperta”.
“Dissi a Giraudo e Moggi: ‘Ripartiamo da lui per la Primavera!”. Mi hanno dato fiducia. Dopo due anni mi sono reso conto che era già un allenatore per le categorie superiori. Certo, caratterialmente non era semplice”.

In che senso?
“Lui aveva la sua personalità, io avevo la mia. Difficilmente un allenatore mi contraddiceva, però lui mi dava un bel po’ da fare. Da quell’atteggiamento ho iniziato ad apprezzarlo. Finché poi non l’ho capito: doveva spiccare il volo”.

[…]

Conferma che Gasp non avrebbe voluto lasciare la Juventus?
“Non voleva andar via, perciò l’ho messo con le spalle al muro: o vai a Crotone, oppure a Torino non avrai spazio. Ha dovuto accettare. E ci ho visto bene”.

[…]

Quest’estate sembrava molto vicino al ritorno alla Juventus.
“E ho pensato che sarebbe stata la volta buona, finalmente. Gian Piero poteva creare i presupposti per un progetto importante, a lunga scadenza. Chissà cos’è accaduto: so che c’era stato un avvicinamento, poi niente più”.

Prima o poi riuscirà ad allenare la Juventus?
“Ah, questo non lo so. Però di questo sono sicuro: oggi è in una grande piazza e sta facendo cose straordinarie pure lì. La Roma non è una squadretta. E a prescindere, meriterebbe qualsiasi club di alto livello in Europa”.

A Roma può replicare un’altra Atalanta?
“Ha iniziato con il piede giusto, non è nemmeno facile raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. A Roma, però, oggi sognano a occhi aperti sulle possibilità che si stanno spalancato. Lui è ambizioso come sempre, sa valorizzare i calciatori più giovani”.

Da direttore sportivo: non trova che gli manchi un centravanti?
“Ne ha due. E poi ci sono squadre che sanno vincere pure senza punte. Ecco, magari preferisce giocatori differenti, però quello di gennaio è un mercato strano: chi ha elementi buoni, se li fa strapagare”.

[…]

Il leader è Koné: giocatore totale, certezza per Gasp

0

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Sembrano davvero uguali, fisicamente ma anche tecnicamente. O, almeno, Koné e Khephren Thuram si assomigliano così tanto da diventare quasi dei cloni. Manu Koné, ad esempio, da due anni è il vero punto fermo del centrocampo della Roma, l’uomo che in mezzo al campo mette l’energia e l’intensità che serve per risolvere tante situazioni. Il centrocampista francese di Gasp in campionato non ha saltato neanche un minuto, giocando tutte e 15 le partite dall’inizio alla fine. E molto probabilmente sarà cosi anche domani sera a Torino, considerando che la Roma in mezzo al campo deve fare a meno anche di El Aynaoui (che domenica esordirà in Coppa d’Africa, la gara iniziale è Marocco-Comore). […]

Da quando è arrivato a Roma è cresciuto tanto anche a livello di personalità, di carattere. E anche di leadership, un aspetto che gli ha permesso di diventare titolare della nazionale francese. […]

Sabatini: “Massara uomo intelligente e preparato, Zirkzee giocatore universale”

0

Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna del Corriere della Sera e tra i vari temi trattati si è soffermato sul rendimento dei giallorossi e sul big match di domani contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa succede a chi vince Juventus-Roma?
“Può avere un effetto dirompente per tutte e due le squadre. Siamo di fronte a una grandissima partita, che può portare i due club a ragionare di scenari impensati: la Roma di scudetto, e la Juventus potrebbe capire di aver accorciato se non azzerato i tempi per la vetta. Perdere sarebbe per la Roma una sorta di collasso di una percezione, per la Juve uno stop innaturale di una squadra in costruzione”.

[…]

Spieghi meglio la percezione sulla Roma.
“La partita con il Como è stata come una dichiarazione di guerra al campionato, con quella prestazione ha reso la squadra di Fabregas ospite del match. E io vedo tutte le partite del Como, mi divertono. Ma lunedì la Roma ha dato il segnale di una grande forza interiore, è come una squadra che sta sondando un’idea di se stessa e percepisce la vittoria come una necessità. Se è così, lo è per l’allenatore ma anche per i giocatori: il recuperato Pellegrini, Wesley protagonista essenziale, Hermoso che ha fatto un salto di qualità fisico spaventoso, Mancini poi si è quasi del tutto affrancato da un codice di comportamento litigioso tipico della Roma di Mourinho: qualcosa ancora gli è rimasto, ma oggi è il miglior difensore italiano”.

[…]

Che cosa la lega a Massara?
“Il criterio dell’affidabilità, che compensava perfettamente il mio essere estemporaneo, umorale e schiavo della mia rabbia mai risolta. Ricky è un aggiustatore. Un uomo molto intelligente e preparato. E soprattutto limpido: neanche se si concentra riesce a dire cose fuori posto, rispetta l’allenatore come l’ultimo dei magazzinieri”.

[…]

Riuscirà a prendere Zirkzee?
“Me lo auguro, so che ci sta lavorando come un fabbro, con quella stessa dedizione.
Zirkzee è un giocatore universale. Meglio ancora: ti mette in una situazione universale, quando lo vedi giocare hai un senso di liberazione. Si respira a pieni polmoni”.

Con chi vorrebbe tornare a lavorare domani mattina?
“Con Spalletti. Con Massara non farei nulla, fa lui il mio lavoro”.

[…]

Chi la emoziona, nelle due squadre?
“Nella Juventus Yildiz, non c’è dubbio: un giocatore meraviglioso, dovremmo essere tutti felici che sia in serie A. Nella Roma dico Soulé: è ben indirizzato nella strada che porta lassù, è uno che decide”.

Qual è lo Juventus-Roma di Sabatini?
“Quello che fini con Rudi Garcia a suonare il violino in maniera polemica. Eravamo primi con la Juventus a pari punti, avremmo avuto semplicemente bisogno di non perderla quella partita (finì 3-2 per i bianconeri, ndr), quel risultato ha condizionato tutto il nostro campionato. Ho avuto modo di parlarne con Rocchi (l’arbitro di allora, ndr): mi ha detto che è stata la peggior giornata della sua carriera, io dico che se dentro una partita ci sono tre episodi dubbi e tutti vengono decisi in quel modo…vuol dire che l’arbitro è stato davvero molto sfortunato. È il cruccio che mi accompagnerà per tutta la vita, quella sconfitta”.

 

Calciomercato Roma: due regali per Gasp

0

Il Tempo (F. Biafora) – A Trigoria la testa è alla partita con la Juventus, ma anche ben focalizzata sull’imminente inizio del mercato. Se da una parte Gasperini è ansioso e agitato nell’attesa di poter accogliere volti nuovi, dall’altra Massara è al lavoro per accontentarlo. Rinforzando soprattutto l’attacco, magari con una “doppietta” di acquisti per puntare all’obiettivo Champions League e restare attaccati al treno della vetta.

Il primo nome sulla lista giallorossa è da mesi quello di Zirkzee, centravanti in uscita dal Manchester United. Il secondo, vista l’enorme difficoltà nell’arrivare a Tel, è ora rappresentato da Raspadori. Sempre tenendo a mente gli obblighi imposti dall’Uefa con il Fair Play Finanziario. Per l’olandese non c’è ancora una risposta definitiva da parte del Manchester United sulle modalità di uscita, specialmente riguardo alle condizioni del riscatto. Ma il pressing della dirigenza romanista è serrato, sia sul ragazzo sia sui Red Devils, che lo stanno utilizzando con il contagocce.

Gasperini sarebbe ben felice di accoglierlo considerando i numeri di Dovbyk (offerto in giro, anche al West Ham) e Ferguson: il tasso tecnico dell’attacco si innalzerebbe sensibilmente e lui non vede l’ora di allenarlo. I Friedkin hanno dato il semaforo verde a Massara per fare tutto il possibile per prenderlo: si respira un clima di fiducia, ma non c’è nulla di chiuso ed è un affare che resta difficile visti i costi complessivi. Sono numerosi gli altri numeri 9 proposti al direttore sportivo – IcardiPinamontiFüllkrug tra questi -, ma la testa e tutta su Zirkzee.

Nell’ambito di un rafforzamento complessivo dell’attacco c’è la volontà di prendere anche un altro elemento. Negi ultimi giorni la Roma ha insistito per Raspadori, dopo che ad inizio mese l’Atletico Madrid aveva risposto con un no secco alla richiesta di un prestito con diritto di riscatto. Ma ora pure il calciatore sta spingendo per l’addio e Massara continua a premere. Dirigenza e allenatore sono ben consapevoli che l’ex Napoli (lo ha venduto a 22 milioni più 4 di bonus) non sia un esterno “alla Lookman”, ma è ritenuta da tutti all’interno della Roma un’opportunità di mercato da cogliere a determinate condizioni.

Boniek: “Il segreto della Roma è Gasperini. Si può tornare a sognare in caso di vittoria contro la Juventus”

0

Zbigniew Boniek, ex centravanti di Roma e Juventus, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport e tra i vari temi trattati si è soffermato proprio sul big match di domani tra i giallorossi e i bianconeri. Ecco le sue dichiarazioni.

Due club che domani si troveranno ancora una volta faccia a faccia…
“Gasperini sta facendo un lavoro straordinario, quasi sorprendente per alcuni versi. Non penso che ad inizio stagione ci fossero molte persone capaci di pensare ad una partenza così buona della Roma. Gasperini è duro, onesto, fa lavorare tutti allo stesso modo e non si nasconde dietro a facce o commenti”.

[…]

Ma Juventus e Roma devono solo pensare alla qualificazione in Champions League o possono guardare anche più su, fino allo scudetto?
“Sognare non è mai vietato e non costa neanche niente. Soprattutto dalle parti di Roma, dove le meraviglie succedono ogni trenta anni… Ma dobbiamo anche essere realisti, le altre sembrano più attrezzate, parlo di Napoli, Milan e Inter. Insomma, lo scudetto per la Roma sarebbe un miracolo”.

[…]

In che cosa la sta sorprendendo Gasperini?
“C’è una sua frase che mi ha colpito e che mi è piaciuta molto, quando ha detto che giocare tante partite gli ha permesso di correggere le cose e anche di migliorare. In un calcio dove tutti gli allenatori sono abituati a piangersi addosso per le tante partite, lui ha dato una sterzata mentale. È come se alla squadra avesse detto: “Siamo forti, abbiamo i cambi, dobbiamo solo giocare”. E ha rigenerato giocatori che sembravano dimenticati: Celik sembra il Cafu di Ankara, Hermoso oggi è un difensore di importanza assoluta, quando solo dieci mesi fa era visto come un problema”.

[…]

Domani sarà una sfida speciale anche per Soulé e Dybala, che in bianconero hanno vissuto tanti anni ed esperienze speciali.
“Soulé sta diventano fondamentale, anche se deve allargare la gamma delle sue giocate. Ma ha un sinistro importante. La qualità di Dybala invece non si discute, però bisogna sempre vedere come sta. La cosa sorprendente è che la Roma è lassù, a tre punti dalla vetta, senza aver potuto contare quasi mai sul suo giocatore più forte. Se possono giocare insieme? Certo che sì, i giocatori forti possono sempre convivere”.

[…]

Dybala e Pellegrini hanno il contratto in scadenza. Lei glielo rinnoverebbe?
“Questo è un problema eventualmente di Massara, non certo mio. Mi sembra però che siano due discorsi diversi. Paulo è troppo importante, ma deve garantire almeno l’80% delle partite. Se invece è a mezzo servizio diventa un problema, crea anche qualche disagio all’allenatore. Pellegrini mi piacerebbe che restasse, senza andare a trovare fortuna altrove. Lui qualità ne ha e si vede, ma anche per lui vale la questione fisica. Se sta bene ok. Prima lo vedevo spesso per terra, adesso invece mi sembra regga più il contrasto”.

[…]

Se dovesse vincere la Roma?
“Beh, allora a Roma si riprenderebbe a sognare davvero. Anche perché Gasperini metterebbe un solco tra sé e la Juve, con sette punti di distanza. Il segreto della Roma è Gasperini, uno puro, che ti parla in faccia”.

[…]

Mancini: “Do tutto per la maglia della mia squadra. Gasperini è sempre stato un maestro”

0

Gianluca Mancini ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de La Stampa. Tra i vari temi affrontati, si è soffermato sulla sua avventura nella Capitale e sul big match di domani contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni.

Negli occhi di tutti c’è ancora lei che discute animatamente con Fabregas al termine di Roma-Como: è davvero cattivo o la disegnano così?
“Assolutamente no, basta parlare con chi mi conosce bene. Poi in campo subentrano tanti fattori, come l’adrenalina e la tensione, che fanno parte di una competizione. Ma non mi sembra di essere mai stato protagonista di gomitate, entrate killer o pugni in faccia: i miei sono tutti scontri di gioco”.

Le dà fastidio o la motiva di più essere antipatico ai tifosi avversari? Detto che per i romanisti è un beniamino…
“Penso a giocare con la massima dedizione, dando tutto per la maglia della mia squadra, per i miei compagni e per me stesso. L’antipatia di chi tifa per le squadre avversarie può dispiacere, ma preferisco sempre essere visto di buon occhio dai miei tifosi”.

La Roma è la squadra che ha fatto più punti nel 2025 e la difesa meno battuta in Serie A.
“So di far parte di un grande gruppo: nel 2025 abbiamo fatto buonissime cose. La somma dei punti, riguardando due campionati differenti, va contestualizzata: alla fine conta il presente. La difesa meno battuta è la sublimazione di un lavoro di squadra eccezionale: un portiere che rappresenta un valore aggiunto; una batteria di difensori forti, a prescindere da chi gioca, che tiene l’ultima parte della squadra; centrocampisti che corrono non so quanti chilometri; attaccanti che fanno una pressione incredibile”.

Sessione di esami per la Champions, con la Roma comunque almeno quarta: dopo il Como, la Juve. Sale la difficoltà?
“Tutte le partite rappresentano degli step: ogni incrocio può rappresentare una trappola. Dopo gli inciampi con Napoli e Cagliari, portare a casa una gara come quella col Como è stato importante. La sfida con la Juve è bella e stimolante: ci sarà da sudare, ma ci arriviamo carichi”.

[…]

Avverte la mancanza di non aver mai giocato la Champions con la Roma?
“Mi manca. Non è un peso, ma un obiettivo. Vincere la Conference, così come arrivare in semifinali e finale di Europa League, è stato bellissimo. Ma sentire quella musichetta dei campioni piacerebbe”.

Piacerebbe anche ai Friedkin…
“La nostra è una proprietà forte, generosa e disponibile: lo ha dimostrato prendendo Gasperini, una scelta giusta e importante. La famiglia Friedkin ha voglia di portare la Roma più in alto possibile e ha arricchito il brand del club. Noi siamo orgogliosi del loro operato e del loro progetto”.

[…]

Come è il Gianluca Mancini del 2025 rispetto a quello arrivato alla Roma nel 2019?
“Sono arrivato che avevo 22 anni. Tantissime partite, battaglie, sofferenze, delusioni, felicità, emozioni: qualcosa di bellissimo che voglio continuare a vivere qui”.

Il momento più bello è stato vincere la Conference League a Tirana?
“Tirana è stata unica. Vincere quella coppa non era semplice: sollevare il primo trofeo, vedere Roma e i romanisti felici mi ha riempito di orgoglio”.

E quello più buio? La finale di Europa League persa?
“Sì, ripensando all’andamento della partita”.

Come ha ritrovato, dopo sei anni, Gasperini?
“Il solito mister che ti insegna calcio e ti carica. Un maestro, ho avuto la fortuna di averlo all’Atalanta e già mi aveva fatto capire tante cose. L’ho ritrovato identico”.

[…]

Quello che è successo un anno fa alla Roma con Ranieri?
“Quando Ranieri ha aperto la porta dello spogliatoio è stato come vedere una luce nuova. Ci ha fatto stare bene, nella nostra testa è scattato qualcosa”.

Anche lei, avendo vinto la Conference, è del partito che un trofeo a Roma valga di più un titolo altrove?
“Sì, ha un valore enorme. Ricordare quello che è successo con la Conference, pensando di poterlo rivivere, mi fa quasi piangere dall’emozione”.

Juventus-Roma: esame di maturità

0

Il Messaggero (S.Carina) – […] Juve-Roma per quello che vale e per quello che ha rappresentato per tanti ragazzi, oggi uomini, negli anni ’80, non va presentata, lo fa da sola. Ancora di più stavolta con l’ex amato-odiato Spalletti che medita lo scherzetto, anche se siamo alla vigilia di Natale e non di Halloween, una classifica che strizza l’occhio ai giallorossi e sa tanto, se non proprio di ultima chiamata per i bianconeri, di un esame da non fallire. Per la Juve che altrimenti scivolerebbe a – 7 ma anche per la Roma. Perché se da queste parti si è deciso di godersi quanto di buono stanno facendo Soulé e soci senza iniziare con i voli pindarici, vien da sé che la classifica è li per essere letta e un eventuale successo a Torino aprirebbe altri scenari. […]

La Roma quando ha provato il salto in avanti in questa stagione è sempre caduta all’indietro. A Milano col Milan, all’Olimpico con Inter Napoli: nei tre incroci con chi la precedeva in classifica, ha sempre perso (ok soltanto nel derby con la Lazio alla seconda giornata). Ha però ragione Gasperini a rimarcare come sono stati gli episodi a far maturare tre sconfitte. Il rigore sbagliato da Dybala, l’entrata al limite di Rrhamani su Koné o l’occasione sprecata da Dovbyk con Sommer fuori causa, avrebbero potuto far girare la carta in altro modo.

I giallorossi domani sera ci riprovano. Consapevoli che negli ultimi anni hanno avuto proprio negli scontri diretti il loro tallone d’Achille se sono gli ultimi per punti ottenuti (seppur con una gara in meno) dietro le due milanesi, l’Atalanta, il Napoli, la Juventus e la Lazio. […]

Mancini torna al centro della difesa, Ferguson in vantaggio su Dybala

0

La Gazzetta dello Sport (F.Balzani) – Spostarsi dal centro delle polemiche al centro della difesa. Gianluca Mancini, criticato in questi giorni per la lite con Ramon Fabregas, domani contro la Juve si ritroverà nella posizione solitamente occupata da Ndicka. Con la partenza dell’ivoriano per la Coppa d’Africa, infatti, Gasperini è intenzionato ad arretrare Celik nel ruolo di braccetto destro con il conseguente spostamento di Mancini al fianco di Hermoso.

Dovrebbe essere questo l’unico cambio rispetto alla vittoria sul Como. In attacco Pellegrini è in vantaggio su Dybala, che può insidiare anche Ferguson per il ruolo di riferimento offensivo. Anche perché Dovbyk ieri ha svolto ancora lavoro individuale rinviando il suo ritorno tra i convocati. […]

Osvaldo su Dybala: “Bisogna capire le sue priorità. Sarebbe bello vederlo al Boca, ma è difficile”

0

Il futuro di Paulo Dybala e della Roma continua ad alimentare voci, tra chi sostiene che il rinnovo con i giallorossi sia vicino e chi afferma che le sirene dall’estero interessano di più al giocatore argentino. A parlare di questo, interviene anche Pablo Daniel Osvaldo, ex attaccante giallorosso, che ha partecipato al programma televisivo Espn 90.

Ecco le sue dichiarazioni: “Non è semplice, bisogna capire quali siano le sue priorità. Sarebbe bello vederlo al Boca, ma non è facile da realizzare. Io ci sono andato perché era il mio sogno”.

Supercoppa italiana, Napoli-Milan 2-0: Neres e Hojlund trascinano i partenopei in finale

0

Nuova sfida tra Napoli e Milan, quasi tre mesi dopo il primo incontro stagionale in campionato. Ma Conte e Allegri hanno subito sottolineato che questa partita sarà del tutto diversa. Le due squadre si sfidano in terra araba, a Riyad, per la prima semifinale di Supercoppa italiana.

Nonostante una prima occasione per il Milan, il Napoli sblocca la partita con gol di David Neres al 39esimo minuto. Raddoppio dei partenopei nel secondo tempo di gioco, al 63esimo, con la rete di Hojlund su assist di Spinazzola. Il Napoli poteva chiudere del tutto la partita con il terzo gol all’88esimo minuto, ma McTominay sbaglia.

Il Napoli esce vincitore di questa prima semifinale di Supercoppa, arrivando così direttamente in finale. I partenopei sfideranno la vincente di Bologna-Inter, in programma domani alle ore 20.

Lega Serie A, Simonelli conferma: “Milan-Como si giocherà a Perth l’8 febbraio”

0

Come riporta Sport Mediaset, prima dell’inizio del match di Supercoppa tra Napoli e Milan in Arabia Saudita, Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha annunciato il luogo della partita tra Milan e Como.

Ecco le sue dichiarazioni: “Si giocherà a Perth l’8 febbraio come da programma, abbiamo avuto un incontro molto cordiale con Infantino. Avevamo una serie di dubbi su alcune condizioni, poco praticabili per noi, soprattutto in riferimento agli arbitri: ci è stato imposto di usare arbitri stranieri, ma noi abbiamo molta fiducia negli arbitri italiani. Non ci sentivamo di aderire a questa richiesta, ma ho parlato con Collina che mi ha dato garanzie sugli arbitri asiatici e ha già in mente uno o più arbitri di grandissimo livello. Quindi questo ci ha assicurato e lo accetteremo”.

Possibile interruzione del prestito di Tsimikas, ma c’è il problema Liverpool

0

Kostas Tsimikas, arrivato la scorsa estate in prestito secco dal Liverpool, sembra non aver convinto Gasperini e negli ultimi giorni si è fatta avanti l’ipotesi di un’interruzione preventiva del prestito già a gennaio.

Tuttavia, il suo rientro potrebbe creare qualche problema ai Reds, perché attualmente  la rosa di Slot è già completa per quanto riguarda i calciatori non prodotti dal vivaio del club, con 17 slot già occupati. Questo significa che, pur tornando a disposizione di Arne Slot, Tsimikas potrebbe non avere posto nella rosa ufficiale. Le opzioni sul tavolo per il Liverpool restano un nuovo prestito o, eventualmente, una cessione, ma il poco successo che ha avuto il terzino a Roma, potrebbe rendere più complicata la trattativa.

Roma, il nuovo Main Sponsor si avvicina. I dettagli

0
ST ANDREWS, SCOTLAND - OCTOBER 02: CEO of The Friedkin Group, Dan Freidkin interacts with his son, Ryan Freidkin, Co-Founder of Imperative Entertainment during a practice round prior to the Alfred Dunhill Links Championship 2024 at the Old Course at St Andrews on October 02, 2024 in St Andrews, Scotland. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

La Roma sembrerebbe sempre più vicina alla chiusura del nuovo Main sponsor per la maglia. Infatti come già aveva anticipato Michael Gandler, nuovo responsabile commerciale dell’AS Roma, durante la conferenza stampa di presentazione dello sponsor sulla manica “Wizz Air”, la Roma aveva come prossimo obiettivo, quello di chiudere per il Main sponsor.

Nella giornata di oggi, infatti,  come ci conferma anche “Te la do io Tokyo”, la società giallorossa sembrerebbe vicinissima alla chiusura con la piattaforma britannica di betting Stake, come nuovo Main Sponsor. Partner che già la famiglia Friedkin conosce bene, perché è già Main Sponsor dell’Everton, altra squadra di proprietà della famiglia Friedkin.

A PROPOSITO: NON SOLO ZIRKZEE: ECCO L’INDISCREZIONE RIPORTATA DA UNIVERSOCALCISTICO

Roma-Stoccarda: al via la vendita dei biglietti, tutti i dettagli

0
ROME, ITALY - MARCH 06: Fans of AS Roma wave flags in the stands prior to the UEFA Europa League 2024/25 Round of 16 First Leg match between AS Roma and Athletic Club at Stadio Olimpico on March 06, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

In vista della sfida casalinga di europa League del 22 gennaio, tra Roma e Stoccarda, oggi il club giallorosso ha comunicato che dal 18 dicembre sarà possibile acquistare i biglietti per il matchLa vendita partirà alle ore 16:00. Come di consueto, ogni tifoso potrà acquistare al massimo 4 biglietti, che una volta concluso il pagamento saranno emessi esclusivamente in modalità digitale. Poi potranno essere inseriti nel proprio Wallet o all’interno dell’app “Segna il mio posto”.

I dettagli:

Come per tutte le altre gare casalinghe d’Europa, gli abbonati che non potranno assistere al match avranno l’opportunità di donare il proprio biglietto ai tifosi in condizioni di fragilità economica. Tornando ai biglietti, potranno essere acquistati sul sito web ufficiale della Roma e nel punto vendita dello stadio Olimpico nel giorno di gara.

prezzi per assistere alla sfida partono da 26euro, con una promozione speciale dedicata agli studenti Under 25, i quali potranno accedere allo stadio con tariffe agevolate a partire da 14 euro.

Calciomercato Roma, si continua a lavorare per Zirkzee e Raspadori

0
ROME, ITALY - APRIL 22: Gianluca Mancini of AS Roma battles for possession with Joshua Zirkzee of Bologna FC during the Serie A TIM match between AS Roma and Bologna FC at Stadio Olimpico on April 22, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

La Roma sta continuando incessantemente la sua caccia al numero 9 per rinforzare il reparto offensivo e portare quei gol in più che potrebbero servire a Gasperini per raggiungere la qualificazione in Champions a fine anno.

Come ha confermato anche Filippo Biafora, tramite un post su X dell’ultimo momento,la Roma sta lavorando concretamente alle piste Zirkzee e Raspadori per rinforzare l’attacco. La trattativa per l’olandese va avanti da un paio di mesi, per l’azzurro i giallorossi son tornati alla carica con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Bove e Dybala, il calcio che educa: insieme per la cultura del primo soccorso

0
NAPLES, ITALY - APRIL 28: Edoardo Bove of AS Roma during the Serie A TIM match between SSC Napoli and AS Roma - Serie A TIM at Stadio Diego Armando Maradona on April 28, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Un passaggio significativo, nel segno della formazione e dell’impegno civile, ha visto protagonisti Edoardo Bove e Paulo Dybala. I due calciatori hanno infatti preso parte a un’iniziativa dedicata alla diffusione della cultura del primo soccorso.

L’arresto cardiaco accusato durante la sfida casalinga contro l’Inter del dicembre dello scorso anno e la successiva impiantazione di un defibrillatore cardiaco sottocutaneo hanno segnato profondamente Bove. Da lì la scelta di orientare con convinzione la propria attenzione verso questo ambito.

A raccontare l’esperienza è stato lo stesso centrocampista attraverso un post sui social: negli scatti appare accanto a Dybala, all’interno di un centro sportivo, circondato da giovani e impegnato in una dimostrazione pratica.

“La formazione al primo soccorso resta una sfida e una responsabilità”, ha scritto Bove, esprimendo poi gratitudine nei confronti dell’attaccante argentino per aver condiviso un momento di crescita e consapevolezza.

A PROPOSITO: NON SOLO ZIRKZEE: ECCO L’INDISCREZIONE RIPORTATA DA UNIVERSOCALCISTICO

Stramaccioni: ” In questo momento vedo la Roma con un rendimento collettivo molto alto”

0

Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili della Roma e oggi opinionista a Dazn, ha rilasciato un intervista a Il Tempo, in vista del big match tra Juventus e Roma, analizzando alcuni aspetti delle rispettive squadre

Di seguito le sue parole:

Nella sfida Contro il Como si è vista la Roma più «gasperiniana» della stagione?
«Ero allo stadio, è stata per me la miglior Roma della stagione per intensità, condizione fisica, pericolosità offensiva e solidità difensiva. Considerando l’avversario è stata una prova davvero impressionante».

Adesso c’è la Juventus. Che sfida sarà tra Gasperini e Spalletti?
«Al Dall’Ara ho visto una Juventus sempre più convinta di quello che fa, che arriva anche lei come la Roma a questa sfida dopo aver sfoderato una grande prestazione su un campo molto difficile come Bologna».

Che cosa può fare la differenza in una partita del genere?
«In questo momento vedo la Roma con un rendimento collettivo molto alto e ad oggi abituato anche a giocare a grande intensità. La Juventus ha invece in alcune individualità la capacità di risolvere la partita con una giocata. Inoltre, aggiungo che se la difesa di Gasp continua a fare un campionato eccellente, di contro, con Spalletti, seppure con l’assenza pesante di Vlahovic, pian piano le punte stanno crescendo. Mi è piaciuto molto Openda a Bologna».

Sarà più pesante l’assenza di N’Dicka o quella di Koopmeiners?
«Ammesso esista una “bilancia virtuale” di importanza dico N’Dicka per la Roma. Sia perché contro il Como è stato uno dei migliori e sia perché probabilmente “costringerà” Gasperini a rimettere Mancini centrale, e a me centro destra nella difesa a tre col gioco della Roma mi sta piacendo davvero molto».

Parliamo di giovani talenti: Soulé o Yildiz, chi le sta piacendo di più?
«Stanno disputando entrambi una grande stagione, Yildiz è il migliore della Juventus sia per gol segnati (6, ndr) che per gli assist (4, ndr) e Spalletti lo vuole meno aperto e più vicino alla punta. Sorprendente che il discorso sia quasi identico per Soulé, miglior marcatore della Roma con cinque reti segnate e miglior assistman. Finora negli scontri diretti con Inter, Milan e Napoli ha reso meno del suo valore e sabato vorrà sicuramente invertire la rotta contro la sua ex squadra che forse con la dirigenza precedente non ha creduto tantissimo in lui».
 

Dybala gioca sempre meno e sembra lontano dalla forma migliore. Ormai non è più centrale per questa Roma?
«Parlando solo di campo Paulo è stato fortemente penalizzato dagli infortuni in questo inizio stagione. Se sta bene è centrale sempre, sicuramente potrà ritagliarsi uno spezzone di gara. Poi lui per la Roma e Vlahovic per la Juve sono i due grandi attaccanti in scadenza a giugno».

Sta per riaprire il mercato. Di cosa ha bisogno la Roma a gennaio? Con le giuste scelte sul mercato può pensare realmente allo scudetto:
«Assolutamente sì, con un attaccante importante e un esterno a sinistra (se Angelino non sta ancora bene) i Friedkin potrebbero rendere la Roma veramente temibile. Lunedì sera sono uscito dallo stadio pensando che dando a Gasperini una punta “alla Gasp”, la Roma se la gioca con tutte».

Conferenza pre Juventus, Gasperini parlerà alle 13.30 domani

0

Domani alle 13.30 Gian Piero Gasperini sarà protagonista di una conferenza stampa a Trigoria, occasione per fare il punto sulla prossima partita: quella di sabato contro la Juventus, che rappresenterà l’ultima sfida prima della pausa natalizia. Un passaggio importante, sia per la classifica che per il morale del gruppo. L’appuntamento si chiuderà con un brindisi di Natale insieme ai giornalisti presenti.

Roma, nodo rinnovi: Dybala e Pellegrini sotto esame, Çelik verso la conferma

0

In un contesto segnato da esigenze economiche e valutazioni strategiche, i rinnovi contrattuali restano un tema caldo in casa Roma. Il direttore sportivo Frederic Massara ha rimandato ogni confronto alla primavera per le situazioni di DybalaPellegriniÇelik ed El Shaarawy, senza accelerazioni anche alla luce dei paletti imposti dal fair play finanziario.

Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sul quadro generale. Il caso più complesso è quello di Paulo Dybala, il giocatore più pagato della rosa con circa 8 milioni di euro netti a stagione. Per l’argentino qualsiasi ipotesi di prolungamento dovrà partire da cifre almeno dimezzate. Scenario simile per Lorenzo Pellegrini, che percepisce quasi 6,5 milioni annui, bonus inclusi.

Diversa è la posizione di Zeki Çelik. Il turco è molto apprezzato da Gasperini per affidabilità e duttilità, pertanto il rinnovo è considerato una formalità. Capitolo separato per Stephan El Shaarawy, la cui permanenza dipenderà dall’accettazione di un ruolo più defilato.

Mercato Roma, caccia all’attaccante: tutti i nomi sul tavolo di Massara

0

Con l’avvicinarsi dell’apertura del mercato, si amplia il ventaglio di profili accostati alla Roma per il potenziamento del reparto offensivo. L’identikit porta, tra le altre cose, a un esterno sinistro di piede destro, un numero 11 “alla Lookman”. Tra i giocatori seguiti con attenzione spicca Mathys Detourbet, centrocampista del Troyes, formazione di Serie B francese. Giovane e ancora poco conosciuto nel grande calcio europeo, è però già considerato dagli addetti ai lavori una promessa in rapida ascesa. La società capitolina aveva sondato il suo entourage già la scorsa estate tramite il direttore sportivo Frederic Massara. Tuttavia, allo stato attuale non risultano trattative concrete.

In parallelo, restano d’attualità anche calciatori più esperti, il cosiddetto usato sicuro. Il Mondiale al termine della stagione spinge infatti diversi atleti a cercare una squadra in grado di garantire spazio e visibilità, così da rientrare nel giro delle rispettive nazionali.

In questo scenario tornano nomi di peso, su tutti quello di Mauro Icardi. L’argentino, attualmente al Galatasaray e reduce dalla rottura del crociato, sarebbe disposto a ridurre sensibilmente il proprio ingaggio pur di rilanciarsi nella Capitale. Sotto osservazione c’è anche Yannick Carrasco, già allenato da Claudio Ranieri ai tempi del Monaco.

In cima alle preferenze di Massara resta però Joshua Zirkzee, ritenuto il profilo più funzionale alle esigenze immediate di Gian Piero Gasperini. Un’operazione complessa, destinata a richiedere tempo. Proprio per questo restano sullo sfondo soluzioni più rapide da definire, come quella che porta a Niclas Füllkrug. Tra i nomi valutati figura infine Andrea Pinamonti del Sassuolo.