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Frattesi e Inter ai titoli di coda: anche la Roma è una contendente

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Inter Milan's Italian midfielder #16 Davide Frattesi celebrates after scoring his team's second goal during the Italian Serie A football match between Inter Milan and Hellas Verona at the Giuseppe-Meazza (San Siro) Stadium in Milan on January 6, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Davide Frattesi e l’Inter sono ai titoli di coda: l’addio può arrivare già a gennaio. Chivu aveva già convinto il centrocampista a restare in nerazzurro questa estate, ma nell’ultimo periodo la situazione è precipitata. Il giocatore è stato preda di continui stop fisici e lo spazio in campo per lui si è ridotto ai minimi termini.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il recupero totale di Zielinski e l’inserimento di forze fresche come Diouf e Sucic hanno di fatto declassato Frattesi nelle gerarchie tecniche. La dirigenza ha, perciò, fissato il prezzo del cartellino a 30 milioni di euro per finanziare il mercato in entrata.

La cifra non spaventa le big: in prima fila c’è la Juventus, seguita dal Napoli di Conte che cerca inserimenti e gol. Non manca all’appello la Roma, che sogna il ritorno del prodotto del proprio vivaio, mentre dall’Inghilterra c’è il Newcastle.

Frattesi cerca il rilancio altrove, l’Inter attende l’offerta giusta. Ci si aspetta dunque un mese di fuoco per il destino dell’ex Sassuolo, ormai pronto a cambiare maglia. Tutto dipenderà dalla velocità con cui una delle pretendenti presenterà l’assegno richiesto.

Aspettando Juventus-Roma: Spalletti e le prove di difesa a quattro

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Italy's head coach Luciano Spalletti gestures during the UEFA Nations League Group A2 football match between France and Italy at the Parc des Princes in Paris on September 6, 2024. (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN / AFP) (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN/AFP via Getty Images)

Tuttosport (P.Pirisi) – Non toccare il modulo dopo la vittoria di Bologna oppure cambiare. Non è una rivoluzione, ma un aggiustamento: la difesa a quattro è un’idea che frulla da tempo nella testa di Luciano Spalletti, che però non ha mai avuto la possibilità di abbozzare sul prato verde. Se non a partita in corso: nel finale contro il Bodo Glimt in Champions League, ma anche in Coppa Italia contro l’Udinese. Qualche tentativo c’è stato.

A Lucio, però, è sempre mancata la materia prima. Contro la Roma, paradossalmente, gli mancano invece gli ingredienti per la sua versione di difesa a tre con Teun Koopmeiners, squalificato dopo il giallo rimediato a Bologna. L’assenza dell’olandese impone riflessioni profonde proprio sullo schieramento. E naturalmente su Gleison Bremer: se da qui a dopodomani darà risposte importanti sul piano fisico in allenamento, allora Spalletti lo impiegherà dall’inizio. Altrimenti dovrà trovare una formula adatta: eventualmente con Daniele Rugani, oppure con Juan Cabal, elemento che però da braccetto sinistro rappresenterebbe – un’incognita.

A maggior ragione in un momento in cui al colombiano servirebbe continuità in una posizione dove si è già distinto, ovvero da esterno sinistro. Il gol al Dall’Ara, ciliegina sulla torta di una buonissima prestazione da subentrato, lo può candidare ad una maglia da titolare a sinistra. Al posto di Andrea Cambiaso. Sì, uno dei preferiti da Spalletti, ma allo stesso tempo spremuto dal reiterato utilizzo in tutte le competizioni sia da Lucio che da Tudor. […]

Calciomercato Roma: Bailey può salutare a gennaio

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Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Entrate sì, perché Gasperini ne ha bisogno per alimentare l’obiettivo Champions e continuare a tenere vivo quel sogno vero che a Trigoria nessuno pronuncia ad alta voce.

Ma il mercato della Roma non sarà solo in entrata. Il lavoro della dirigenza passerà inevitabilmente anche dalle uscite, necessarie per alleggerire il monte ingaggi e creare spazio per nuovi innesti, soprattutto in attacco e sulla corsia sinistra. Il cantiere è aperto e i nomi sul tavolo non sono pochi.

Già a gennaio Tsimikas e Bailey, entrambi in prestito, potrebbero essere rispediti rispettivamente al Liverpool e all’Aston Villa. Scelte tecniche prima ancora che economiche. Poi c’è Dovbyk che pesa ancora in modo significativo a bilancio, sia per lo stipendio sia per il costo del cartellino: la Roma sta valutando la possibilità di trovargli una nuova sistemazione. Baldanzi piace molto a Pisa e a Verona e un’uscita potrebbe essere presa in considerazione se dovesse aprirsi una finestra favorevole, utile sia al giocatore per trovare continuità sia al club per muoversi con maggiore libertà sul mercato.

Roma su Zirkzee: adesso lo sprint

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NEWCASTLE UPON TYNE, ENGLAND - APRIL 13: Joshua Zirkzee of Manchester United reacts during the Premier League match between Newcastle United FC and Manchester United FC at St James' Park on April 13, 2025 in Newcastle upon Tyne, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)

Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Un occhio era rimasto sull’Olimpico, l’altro aveva viaggiato fino all’Old Trafford. Lunedì sera la Roma aveva fatto il suo contro il Como, portando a casa una vittoria di peso e confermando l’identità costruita da Gasperini, mentre in Inghilterra andava in scena un 4-4 pirotecnico tra Manchester United e Bournemouth. Una partita folle, chiusa nel finale e segnata dall’ingresso, quasi simbolico, nel recupero di Joshua Zirkzee, l’uomo dei desideri giallorossi, entrato quando ormai c’era poco da giocare e ancor meno palloni da toccare. […]

E allora Massara lavora. Senza proclami, ma con un’idea chiara: regalare a Gasperini un centravanti vero, uno che sappia trasformare la mole di gioco in gol pesanti. Zirkzee è il primo nome sulla lista. Venerdì e sabato scorso, a Londra, il direttore sportivo ha incontrato l’entourage del giocatore e i rappresentanti dello United. La strategia è definita: trovare l’accordo totale con l’olandese, rinviando le commissioni degli agenti a fine stagione, per poi tentare di forzare la mano ai Red Devils. Niente esborso secco da 35 milioni, cifra fuori portata in questa fase. La Roma pensa a un prestito oneroso – anche sopra i 5-6 milioni – con obbligo di riscatto a luglio […]

Roma, stadio a Pietralata: il progetto definitivo prima di Natale

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Fonte: AS Roma

La Gazzetta dello Sport – Ci siamo. L’inizio della prossima settimana dovrebbe proprio essere quello della presentazione del progetto aggiornato e definitivo del nuovo stadio della Roma. I problemi sono stati diversi, alcuni prevedibili, altri molto meno, ma sembra che adesso tutto sia risolto. Il club giallorosso, solidamente affiancato dal Comune di Roma, ci è riuscito senza nemmeno approfittare dell’aiuto di un commissario straordinario, che adesso c’è, ma che probabilmente sarebbe stato infinitamente più utile un paio di anni fa, a tenersi stretti.

Le micromisure previste nella Manovra includono infatti anche un commissario per la riqualificazione dell’area di Pietralata, quella dello stadio appunto, con decreto di nomina atteso per il 29 dicembre. Il prescelto è Massimo Sessa, lo stesso che da qualche tempo è al lavoro sugli impianti di Euro2032. […] Tornando all’atteso progetto definitivo, si parla di un annuncio il 22 o 23 dicembre, in modo da passare un sereno Natale anche in casa giallorossa.

Mati e Paulo: il futuro ha due facce

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CAGLIARI, ITALY - AUGUST 18: Paulo Dybala of Roma enters the field during the Serie A match between Cagliari and AS Roma at Sardegna Arena on August 18, 2024 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Il Messaggero (A.Angeloni) – Restano amici, inseparabili. Il mate, la PlayStation, la confidenza, la condivisione dell’amore per la maglia della Seleccion. Tutto li ha uniti ultimamente. Anche Roma, sì. Perché Dybala è stato il primo ad avallare l’arrivo nella Capitale del fratello Soulé. Poi, come si faceva a pensare che in poco tempo, l’uno avrebbe preso il posto dell’altro? Non “colpa” di Mati, ma di Paulo e delle sue condizioni fisiche, degli infortuni che gli hanno fatto saltare qualche partita di troppo ultimamente. Dybala viene da quattro panchine di fila, con Napoli, Cagliari, Celtic e Como. E nell’ultima partita contro la formazione di Fabregas non è proprio entrato, cosa che non gli capita mai, ammirando solo da fuori le giocate di Soulé, che pian piano lo sta sostituendo, rilevandone il testimone. […]

Dybala ha un contratto in scadenza, guadagna troppo per la Roma attuale e molto probabilmente, a certe cifre (nove milioni netti a stagione) non verrà rinnovato: gennaio è alle porte, l’amico Paredes lo vorrebbe al Boca, per ora Paulo tentenna. Soulé è un patrimonio per la società, sia tecnico sia economico: è arrivato due anni fa, si è fatto notare solo nella seconda metà della scorsa stagione, grazie a Ranieri, che gli ha insegnato il sacrificio e il dribbling concreto e non fine a se stesso, ma era Dybala il preferito di tutti, senza se e senza ma, da De Rossi fino a Sir Claudio.

Quest’anno, il ribaltone: Soulé è l’intoccabile, mentre Paulo non più. Si sono trovati a giocare insieme spesso a volentieri, dall’inizio o a match in corso, con risultati altalenanti. […] Soulé sta scalando posizioni a suon di prestazioni e numeri. Contro il Como ha preso in mano la squadra, facendo un altro passo in avanti pure nell’aspetto caratteriale. […] Paulo oggi può solo affidarsi alle parole di Gasperini per rivedere un po’ di luce.

Orgoglio Capitale

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Il Messaggero (A.Angeloni) – La Roma tra le grandi, chi lo avrebbe mai pensato? Così, al primo anno di Gasp, dopo un’annata sull’altalena, tra bassi (tantissimi) e alti ranieriani (quasi a sfiorare la Champions). Doveva essere il periodo della ricostruzione, ma qui si sta molto avanti. La Roma è tra le grandi, da subito, e ha due partite per portare questo trend a fine anno. La squadra vive in un sogno continuo, cominciato in estate, con Gasp al comando, rabbioso per un mercato che non decollava e ora alle prese con il faidate ma voglioso di dimostrare che anche da queste latitudini si pensa in grande.

La Roma è a tre punti dall’Inter, prima in classifica, a due dal Milan e uno solo dal Napoli, partita come la schiacciasassi del campionato. Che altro chiedere? Ma se vogliamo stare sull’obiettivo minimo, ovvero il quarto posto, la Roma dista quattro lunghezze dalla Juve, prossima avversaria dei giallorossi. […] La mentalità offensiva che Gasp ha portato espone la squadra a rischio ripartenze: sono due le grandi occasioni che vengono concesse di media a partita, in Europa per questo dato è ventisettesima su ventisei. […]

La Roma, non avendo attaccanti da doppia cifra, si adatta a un altro tipo di calcio fatto di pressing, di lotta, di agonismo. E contando su un portiere straordinario come Svilar, capace di sventare circa sei gol in questo campionato, mantenendo la porta inviolata in sette occasioni, si permette di vincere in quindici gare, nessun pareggio fino a ora segnando poco più di una rete a partita. […]

Gasp, si può dire scudetto?

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La Gazzetta dello Sport (A.Vocalelli) – Sarà un po’ come guardarsi allo specchio. Da una parte Gian Piero Gasperini, con i suoi trascorsi bianconeri, dall’altra Luciano Spalletti che ha scritto pagine importanti di storia giallorossa. Da una parte Cristante e dall’altra Locatelli, percorsi a volte tormentati, tante discussioni, tante critiche, ma poi eccoli sempre lì, a interpretare i sospiri delle loro squadre.

Da una parte McKennie, dall’altra Celik: ma non dovevano andare via? Non erano quelli da mettere velocemente sul mercato? Poi alzi lo sguardo e li scopri protagonisti, addirittura insostituibili, perché non c’è nulla di più forte della voglia di conservare il proprio posto. Da una parte Koné e dall’altra Thuram, quando il cuore, anche in campo, parla francese: gente che sa difendere, attaccare, sa essere — ed è forse la qualità migliore — il riferimento per il compagno in difficoltà. E soprattutto da una parte Yildiz e dall’altra Soulé: pensa un po’ che coppia, di classe e fantasia, sarebbe stata. Ne marchi uno e scappa l’altro. […]

Sapremo se i bianconeri possono davvero rientrare nel giro delle prime e ambire a qualcosa in più della Champions League, magari a mettere paura alle migliori. Perché questo è un campionato strano, che sembra aspettarti e c’è sempre il tempo —siamo appena alla sedicesima giornata — per sorprendere. E sapremo se la Roma ha le carte in regola per puntare — ma sì, perché bisogna aver paura di pronunciare quella parola? — allo scudetto. D’altronde se Gasperini ti dice che non firmerebbe per il quarto posto, per la Champions League, qualcosa dovrà pur significare. […] La verità, o la realtà per non essere presuntuosi, è che la partita con il Como ha confermato una sensazione: la Roma è a tutti gli effetti una squadra, anzi una Squadra con la esse maiuscola. […]

La Roma si identifica oggi nella velocità di pensiero e di intervento di Svilar, nella ritrovata autorevolezza di Hermoso in una difesa spesso invulnerabile, nella saldatura tra Koné e Cristante, nelle intuizioni di Soulé — che hanno finito per dare un senso a una panchina altrimenti impensabile di Dybala — nei progressi di Ferguson e, verrebbe da dire soprattutto, dalla straripante prestazione di Wesley. […]

La Roma va a 2000 con Soulé, Wesley e Koné: tris d’assi

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Uno in mezzo al campo tiene una lectio magistralis dietro l’altra, l’altro in attacco ha trovato il modo di diventare uno degli Under 23 più brillanti d’Europa. Koné e Soulé sono due delle facce più belle di questa Roma, due ragazzi nati nel 2000 e che rappresentano anche il futuro dei giallorossi. E non sono neanche soli da questo punto di vista, perché al loro fianco c’è pure Wesley che se lo metti a destra o a sinistra quasi non fa differenza: lui mette il motorino e inizia a correre sulla fascia.

Tre under 24 su cui Gasperini sta costruendo molto della sua Roma, tre nati dopo il 2000 (Koné è del 2001, Soulé e Wesley addirittura del 2003) che vanno tutti fortissimo. Soprattutto il brasiliano, che anche con il Como ha lasciato il segno.
Se il primo gol ufficiale della stagione era stato proprio di Wesley (quello segnato al Bologna nella prima giornata) e aveva portato in dote tre punti, quello di lunedì sera al Como è stato altrettanto pesante. Non solo perché ha regalato alla Roma altri tre punti, ma anche perché permette ai giallorossi di tenere a debita distanza la Juventus (ancora a -4) nella corsa alla Champions League. […]

Ma se Wesley segna, Soulé confezione anche gli assist. L’ultimo è arrivato proprio lunedì sera per l’esterno brasiliano, dopo che Matias aveva creato già parecchio scompiglio, con alcune scintille importanti sparse per tutto il corso della partita. […] Con 21 gol e 11 assist finora in Serie A Soulé dopo la partita con il Como è infatti diventato il quinto giocatore nato dal 2003 a contare più di 20 reti e 10 passaggi vincenti nelle ultime cinque stagioni dei Big-5 tornei europei. […]

Modello Gasp

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Il Tempo (L. Pes) – A ritmo di Gasp. Nella serata magica contro il Como si è andata in scena la migliore Roma “gasperiniana”. Pressing, intensità e solidità. Un primo tempo a ritmo altissimo senza lasciare spazio a un Como che ormai da mesi sa come mettere in difficoltà chiunque. I giallorossi, rispetto ai due stop con Napoli e Cagliari, hanno ritrovato brillanza fisica che consente di dominare come l’allenatore vuole. Una prestazione vincente sotto tutti i punti di vista, soprattutto quello difensivo. […] Merito di Svilar, anche lunedì abile in un paio di occasioni, ma anche di una difesa che ora perderà N’Dicka per circa un mese ma che ha in Mancini ed Hermoso due interpreti perfetti del Gasp pensiero.

I cambi visti in Europa col Celtic hanno permesso sia di ricaricare le pile alla coppia dei mediani (e si è visto nella prestazione nuovamente convincente di Cristante), sia di scoprire nuove risorse. Su tutti Rensch, che non avrà la propensione offensiva di Wesley ma in termini di corsa e intelligenza tattica merita la conferma a Torino. E poi c’è Ferguson che, complici anche i guai fisici finalmente superati, dà segni di vita. Doppietta a Glasgow e gara vera e intensa col Como.

Serate importanti che potrebbero fargli guadagnare la conferma anche nella notte dello Stadium contro la Juve. Ma non finisce qui. Ancora una volta c’è lo zampino di Wesley sulla vittoria giallorossa. Il brasiliano, assente a Cagliari e si sono visti i risultati, è già al terzo gol stagionale, il secondo da tre punti. […] Fortemente voluto dal tecnico in estate, l’ormai ex Flamengo ha riportato vitalità e gol sulle corsie dove negli ultimi anni la Roma ha fatto fatica a decollare. Per una freccia che corre c’è una stella che brilla sempre di più. Quella di Soulé, vero trascinatore dei giallorossi con sette partecipazioni al gol sulle sedici reti realizzate dalla squadra capitolina.

Gli elogi di Fabregas sono una delle tante testimonianze del talento di un ragazzo che sta diventando una certezza. Gasp lo ha riavvicinato alla porta e lui sta rispondendo presente gara dopo gara. Ora arriva l’esame Juve per invertire la rotta nei big match e tentare l’allungo decisivo nella corsa Champions, col sogno di trascorrere un Natale in vetta alla classifica, seppur con l’asterisco delle altre. I precedenti di dicembre allo Stadium sono da incubo ma la Roma di Gasperini sembra matura per provare il colpaccio. Guai ad accontentarsi.

Mario Rui: “La Roma resta una squadra fortissima, è in corsa per lo scudetto”

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Mario Rui, ex laterale difensivo di Roma Napoli, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 e si è soffermato sulla Serie A. Non sono mancate parole di affetto e gratitudine per i giallorossi e di elogio a Gian Piero Gasperini.

Ecco un estratto delle sue parole: “Mi aspettavo quest’equilibrio in Serie A. Tante squadre si sono rinforzate coi calciatori, altre con gli arrivi di nuovi allenatori. Mi aspettavo una stagione così bella e intensa”.

Ti aspettavi questo bell’impatto di Gasperini alla Roma?
“La Roma resta una squadra fortissima, al di là delle annate meno o più positive. Gasperini ha sempre fatto un grandissimo lavoro, lo si è visto nel ciclo all’Atalanta. Sapevo che avrebbe trasmesso la sua identità alla Roma e che la Roma avrebbe fatto un grandissimo campionato”.

Napoli e Inter favorite? Inseriamo altre squadre nella corsa scudetto?
“Aggiungiamo anche il Milan e la stessa Roma. E poi anche la Juventus con l’arrivo di Spalletti potrà fare una seconda parte di stagione molto importante”.

Al momento sei svincolato: cosa ti aspetta nel futuro prossimo?
“Ripartirò sicuramente a gennaio. Abbiamo delle soluzioni molto interessanti, che piacciono sia a me che alla famiglia. Saremo pronti a ricominciare già da gennaio. Non mi sono mai fermato, mi sono sempre allenato, sto bene e sono pronto a ripartire”.

Possibilità in Serie A?
“Non sono rimasto perché cercavo un’esperienza diversa, ho rifiutato parecchie opportunità in Italia. Per ora ci sono ancora 2-3 possibilità, dobbiamo ancora vedere e parlare. Per ora c’è il 40-50% di possibilità di tornare in Italia. Valuterò insieme al mio agente e alla mia famiglia e poi deciderò”.

Calciomercato Roma, dall’Argentina: il Boca sta avviando contatti con l’entourage di Dybala

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SASSUOLO, ITALY - OCTOBER 26: Paulo Dybala of AS Roma during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium Citta del Tricolore on October 26, 2025 in Sassuolo, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Continuano ad alzarsi voci di mercato dall’Argentina, che vedono il Boca Juniors seriamente interessato a riportare Paulo Dybala in patria. Secondo quanto riportato dal noto portale sportivo argentino TyC Sports, il Boca Juniors, spinto dal grande sogno di Juan Román Riquelme, starebbe già effettuando i primi sondaggi con l’entourage del giocatore.

La situazione di Dybala quest’anno è stata caratterizzata da una serie di infortuni e una trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 che non decolla: questo avrebbe aperto uno spiraglio.

La strategia del club argentino è chiara: non potendo pagare il cartellino, spera che Dybala possa liberarsi dalla Roma, a gennaio o a giugno, per poi accettare un’offerta contrattuale più bassa. L’obiettivo principale resta l’estate del 2026, ma non si esclude un tentativo di anticipare i tempi già a gennaio, per averlo a disposizione per l’inizio della Copa Libertadores.

Trigoria, nel pomeriggio la ripresa degli allenamenti in vista della Juventus – VIDEO

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Archiviato il successo per 1-0 contro il Como, firmato dal gol di Wesley, la Roma è tornata immediatamente al lavoro al Fulvio Bernardini di Trigoria. Nel mirino c’è già la trasferta di sabato sera contro la Juventus, valida per la 16ª giornata di campionato.

Come da prassi nel giorno successivo alla partita, seduta differenziata per chi ha avuto meno minutaggio o non è sceso in campo: allenamento sul terreno di gioco, svolto sotto la pioggia, per iniziare la preparazione al big match.

Giudice Sportivo, Mancini e Wesley entrano in diffida

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Archiviata la 15ª giornata di Serie A, il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, con il supporto di Stefania Ginesio e del rappresentante AIA Carlo Moretti, ha reso note le decisioni disciplinari. In casa Roma, Wesley e Mancini entrano in diffida dopo le ammonizioni rimediate contro il Como, mentre per El Shaarawy è scattata la seconda sanzione stagionale. Resta invece in diffida Hermoso.

Arriva anche una notizia che riguarda il prossimo avversario: Koopmeiners è stato fermato per un turno di squalifica e non sarà a disposizione per Juventus-Roma.

Roma-Sassuolo, al via la vendita dei biglietti

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SASSUOLO, ITALY - OCTOBER 26: Lorenzo Pellegrini of AS Roma celebrates during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium Citta del Tricolore on October 26, 2025 in Sassuolo, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il calendario entra nel vivo per la Roma, attesa da una serie di impegni ravvicinati tra fine anno e inizio 2026. I giallorossi faranno tappa sabato sul campo della Juventus, prima di chiudere il 2025 all’Olimpico il 29 dicembre contro il Genoa.

Il nuovo anno si aprirà il 3 gennaio al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, quindi il ritorno in casa il 10 gennaio per la sfida al Sassuolo. I biglietti per il match con i neroverdi, in programma alle 18.00, sono in vendita da oggi.

Gli allenamenti di Gasperini: il racconto di Mattia Caldara

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Tra i retroscena sugli allenamenti di Gian Piero GasperiniMattia Caldara ne ha svelato uno intervenendo a Cronache di Spogliatoio. L’ex difensore dell’Atalanta si è soffermato in particolare sulla cosiddetta “tripla seduta”, cifra distintiva dei ritiri guidati dall’attuale tecnico della Roma.

“Negli ultimi ritiri si svolgono tre allenamenti nell’arco della stessa giornata: la corsa prima della colazione, la palestra subito dopo e, nel pomeriggio, il lavoro sul campo. Un programma che va avanti per due o tre settimane. All’inizio si fa fatica, soprattutto nelle prime giornate, ma è un percorso che ti tempra anche dal punto di vista mentale. Poi, quando ti accorgi di riuscire a correre per novanta minuti senza cali, inizi a comprenderne davvero il valore.”

Mercato Roma: idea Beto, si cerca uno scambio con Dovbyk

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LIVERPOOL, ENGLAND - AUGUST 10: Beto of Everton runs with the ball whilst under pressure from Chris Smalling of Roma during the pre-season friendly match between Everton and Roma at Goodison Park on August 10, 2024 in Liverpool, England. (Photo by Ben Roberts Photo/Getty Images)

La Roma continua a muoversi sul mercato in vista della finestra di gennaio, con l’obiettivo dichiarato di rinforzare il reparto offensivo. Se il nome di Joshua Zirkzee resta sul taccuino di Trigoria, non è l’unico profilo monitorato: il club giallorosso ha infatti avviato contatti anche per Beto, centravanti dell’Everton con contratto in scadenza nel 2027.

Parallelamente, la dirigenza sta valutando un’operazione che coinvolgerebbe Artem Dovbyk, attaccante ucraino sotto contratto fino al 2029. L’ipotesi di uno scambio con Beto, tuttavia, appare complessa: il diverso valore di mercato dei due giocatori e la lunga durata dell’accordo che lega Dovbyk alla Roma rendono difficile immaginare un’operazione “alla pari”.

Il nodo principale resta la volontà del centravanti ucraino, che dovrà esprimersi sulla possibilità di lasciare la capitale. Senza un suo assenso, ogni trattativa rischierebbe di arenarsi.

Secondo quanto riportato da Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, la Roma non si limita dunque a seguire un solo obiettivo, ma esplora più piste per garantire a Gian Piero Gasperini un rinforzo di peso in attacco.

Roma, la forza è la difesa: settimana perfetta tra Europa e campionato

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Roma's Serbian goalkeeper #99 Mile Svilar makes a safe during the UEFA Europa League Group G football match between Servette FC and AS Roma at the Stade de Geneve in Geneva on November 30, 2023. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

I successi di misura contro il Como e il netto 3-0 inflitto al Celtic consegnano alla Roma una settimana dal trend ampiamente positivo. Un bilancio impreziosito da due clean sheet e da uno Svilar quasi mai chiamato in causa. I giallorossi, infatti, non solo si avvicinano in maniera significativa alla top 8 di Europa League — traguardo che garantirebbe l’accesso diretto agli ottavi — ma consolidano anche la quarta posizione in campionato.

Due gare consecutive senza subire reti certificano la solidità del reparto arretrato di Gasperini. Un comparto che oggi si distingue come il meno battuto in Europa con appena otto gol al passivo, meglio persino dell’Arsenal di Arteta. Pertanto, se il rendimento offensivo resta un terreno sul quale intervenire, la compattezza difensiva si è ormai affermata come una certezza.

Lotito alla festa di Natale: “Vogliamo essere la prima squadra della Capitale”

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ROME, ITALY - OCTOBER 02: SS Lazio president Claudio Lotito inaugurates the Maestrelli Curve during the Serie A match between SS Lazio and Spezia Calcio at Stadio Olimpico on October 02, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Dal palco della tradizionale cena di Natale della Lazio, il presidente Claudio Lotito ha voluto ribadire l’identità e i valori del club biancoceleste, sottolineando orgoglio, determinazione e senso di appartenenza dei suoi giocatori e dei tifosi. Le parole del numero uno capitolino arrivano in un momento di riflessione per la società, tra bilanci e prospettive future, ma non risparmiano stoccate alla rivale cittadina, la Roma.

Lotito ha affermato: “Questa società è di combattenti, mai reduci. Essere laziali significa portare orgoglio e determinazione, e noi vogliamo essere la prima squadra della Capitale, indipendentemente da come ci ritraggono”.

Il presidente ha poi affrontato il tema del mercato, criticando le decisioni che hanno limitato le operazioni estive e denunciando quello che definisce un sistema poco chiaro: “Le avversità del mercato estivo sono state incomprensibili. Alcune squadre con situazioni drammatiche si sono mosse liberamente, mentre noi siamo stati penalizzati nonostante la nostra virtuosità”.

Lotito ha inoltre anticipato che, con la ripresa del mercato a gennaio, la Lazio presenterà nuovamente i conti e attende fiduciosa le decisioni della Commissione sui bilanci. Le sue dichiarazioni confermano una strategia chiara: la Lazio vuole affermarsi come punto di riferimento della città, sia dentro che fuori dal campo, senza compromessi sui valori societari.

Sacchi: “In Serie A non c’è un padrone, la Roma può inserirsi”

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FLORENCE, ITALY - MARCH 23: Italian Football Youth Coordinator Arrigo Sacchi during a training session ahead of their EURO 2012 qualifier against Slovenia at Coverciano on March 23, 2011 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La Serie A continua a offrire uno spettacolo incerto e combattuto, dove nessuna squadra sembra avere il controllo totale del campionato. A fare il punto sulla situazione ci pensa Arrigo Sacchi, storico allenatore del Milan e della Nazionale italiana, che in una recente intervista analizza lo stato di forma delle squadre di vertice e il ruolo della Roma.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Sacchi ha sottolineato come il campionato italiano sia caratterizzato da una certa discontinuità di rendimento tra le tre squadre di testa, elemento che lascia spazio a sorprese e possibili inserimenti. Ecco le sue parole: 

Le piace questa Serie A che non ha un padrone definito?

Mi fa piacere che non ci sia un padrone, perché l’incertezza è il sale delle emozioni, però mi aspetto qualcosa di più sul piano del gioco. Vedo ancora troppa discontinuità di rendimento nelle tre squadre di testa”.

La Roma può inserirsi?

Nulla lo vieta, c’è il tempo per farlo. Bisogna anche vedere che cosa succederà al mercato di gennaio”.

 

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