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Ranieri: “Ho cercato di fare meno errori possibili. Chi era prima di me ha fatto del suo meglio”

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Claudio Ranieri, Head Coach of AS Roma looks on prior to the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Lo dice il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, a margine del premio Ussi conferitogli al Centro tecnico di Coverciano, parlando della sua impresa alla guida dei capitolini, risorti con la sua ‘cura’ dopo le esperienze con De Rossi e Juric.

Una grande rimonta, dalla possibile zona retrocessione al sogno Champions:

“Se fossi arrivato a inizio campionato avremmo più punti? Non mi piacciono questi paragoni, chi era prima di me ha fatto del suo meglio, io sono arrivato in un momento difficile. Forse proprio l’essere arrivato in difficoltà mi ha aiutato, proprio la difficoltà di quei giocatori che avevano perso un po’ la consapevolezza di quanto erano bravi”.

Sulla squadra e il grande momento in campionato:

“Io ho cercato di fare meno errori possibili, perché poi la bravura va sempre a chi va in campo. L’allenatore, sì, serve a essere credibile, a dare le giuste indicazioni, ma poi sono loro i principali attori. Lo pensavo da giocatore e lo penso adesso dopo 35-37 anni da allenatore. Non so come ho rimotivato la squadra ma io non sono uno che ha studiato psicologia. No, io quello che sento lo dico. Forse la mia credibilità. Io parlo con il cuore ai giocatori, dico quello che sento. Tutto chiaro”.

Riguardo alla dichiarazione sul tesserino da allenatore:

“Il tesserino di allenatore riconsegnato a Coverciano? Sono cose che si dicono. Mi sono divertito, sono stato bene, il calcio mi ha dato tantissimo. Adesso sono stato chiamato a un altro tipo di impegno, mi auguro che vada bene e di non fare danni dall’altra parte”.

 Non sembra ci sia nel suo futuro la chance di restare sulla panchina giallorossa:

“Non mi tirate per la giacca. Il calcio mi ha dato tanto, è la mia vita e tutto, però c’è un momento in cui si deve dire basta. Basta perché è giusto così, anche lasciare in un momento positivo. Avevo detto basta a Cagliari e lo dicevo con il cuore, e anche mia moglie mi aveva creduto. Mi ha chiamato la Roma, ho detto sì a un anno da allenatore e due da senior advisor. Ho accettato, adesso per me è importante questa cosa, poi Dio vedrà…E a dirla tutta non so nemmeno bene cosa sia.”

Gasperini e la possibilità di un possibile colloquio:

“Ho parlato con Gasperini? No, magari dopo ma con tutti voi presenti però!”.

Gasperini: “La sfida a Bergamo sarà decisiva. Ho detto che non avrei rinnovato, è diverso”

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BERGAMO, ITALY - MAY 12: Gian Piero Gasperini, Head Coach of Atalanta BC, looks on prior to the Serie A TIM match between Atalanta BC and AS Roma at Gewiss Stadium on May 12, 2024 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In seguito alla conclusione dell’evento “Inside The Sport” a Coverciano, Gian Piero Gasperini attualmente ancora in forza all’Atalanta ha voluto spendere due parole in un intervista a Sky Sport in merito ad alcune sue parole.

Di seguito le sue dichiarazioni:

Sulla possibilità di andare via da Bergamo.

“Io non ho mai detto che vado via ma un’altra cosa, ovvero che non avrei rinnovato ed è diverso. L’obiettivo comunque ora è solo raggiungere la Champions”. 

Sulle dichiarazioni fatte qualche mese fa sul suo futuro. 

“Io non torno mai indietro, le faccio con cognizione di causa. Non è una cosa che è maturata in una settimana, ma nei mesi o negli anni. Con Bergamo e l’Atalanta ho un legame importante e quello che abbiamo fatto quest’anno va ancora oltre a ciò che abbiamo fatto negli scorsi anni. A volte ci si dimentica dei giocatori persi per infortunio. Tutto positivo, ma ora chiudiamolo così”.

Sulla situazione in classifica.

“In questo campionato c’è tanto equilibrio, appena dietro noi ci sono piazze e società straordinarie per raggiungere il traguardo. Noi siamo lì, col nostro piccolo vantaggio di punti a quattro giornate dalla fine. Vedo che tutti sono felici e vorrei rimarcare che l’Atalanta, in questo momento, deve battagliare fino all’ultimo”.

La Champions è diventata una dolce abitudine grazie al suo lavoro.

“Questo è vero, grazie al mio, della squadra, della società e dell’ambiente. È un qualcosa che ci siamo costruiti in questi anni e che difendiamo tenacemente. Vedendo quello che stanno provando a fare gli altri, dà la dimostrazione di quanto sia difficile”.

Sulla possibilità di vedere la Roma in Champions League.

“Speravo rallentasse ma… credo che la sfida di Bergamo tra due settimane sarà decisiva”.

Primavera, la Roma vince anche col Genoa. I giallorossi qualificati per le semifinali

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ASCOLI PICENO, ITALY - JUNE 21: Gianluca Falsini head coach of AS Roma reacts during the Serie A & B U17 Final match between AS Roma and Empoli FC at Stadio Cino e Lillo Del Duca on June 21, 2024 in Ascoli Piceno, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

La Roma Primavera non si ferma più, vince ancora grazie al 2-1 contro il Genoa avanzando temporaneamente a +10 sull’Inter.

Prima della partita per i ragazzi di Falsini l’obbiettivo era chiaro, conquistare con certezza matematica un posto in semifinale. Con questa partita  i giallorossi non ha tradito le aspettative imponendosi per 2-1 sul Grifone centrando così, la quinta vittoria consecutiva.

Decisivi i gol nel primo tempo di Della Rocca e Graziani, che hanno indirizzato la gara fin dai primi minuti. La rete rossoblù arrivato nei secondi finali rende solo meno amaro il punteggio, senza però cambiare il destino della partita.

Inter-Roma, Aldair festeggia Soulé – FOTO

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A festeggiare la vittoria della Roma contro l’Inter, anche Aldair. Pluto, infatti, ha postato una foto social con l’autore del gol, Soulé, con cui si complimenta anche per il salto di qualità e maturità mostrato. Il tutto, ricordando quanto sia difficile a San Siro: cosa che l’ex capitano giallorosso ha fatto.

 

 

Inter-Roma, stop per Fabbri a causa del contatto Ndicka-Bisseck

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ROME, ITALY - MARCH 12: Referee, Michael Fabbri, looks on during the Serie A match between AS Roma and US Sassuolo at Stadio Olimpico on March 12, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Inter-Roma è terminata ma le polemiche non si placano: tra tutte, il contatto dentro l’area di rigore tra Bisseck e Ndicka che, a pochi minuti dal termine, avrebbe potuto portare al tiro dal dischetto in favore dei nerazzurri. Come riporta il Corriere della Sera, a fare le spese di questo episodio è l’arbitro Michael Fabbri, fermato a causa della sua scelta che è stata rubricata come errore grave. Per un po’ di tempo, quindi, non arbitrerà.

Politano svela il retroscena: “Abbiamo seguito Inter-Roma, gioia a fine partita”

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UDINE, ITALY - DECEMBER 14: Matteo Politano of Napoli during the Serie A match between Udinese and Napoli at Stadio Friuli on December 14, 2024 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Dopo il 2-0 contro il Torino che ha consolidato la vetta del Napoli, Matteo Politano ha commentato non solo la prestazione della sua squadra ma anche l’andamento della corsa scudetto. In particolare, l’attaccante ha rivelato di aver seguito con molta attenzione la partita tra Inter e Roma, che si è conclusa con una vittoria dei giallorossi grazie al gol di Matías Soulé.

Politano ha svelato che, dopo aver visto la partita separatamente in camera, il gruppo ha vissuto un momento di gioia per il risultato, che ha ulteriormente favorito gli azzurri nella lotta per il titolo. “Abbiamo visto la partita ognuno in camera, poi è naturale che a fine partita ci sia stata un po’ di gioia”.

Alla domanda su quanto possa pesare giocare prima o dopo i rivali, Politano ha risposto con lucidità: “È normale che cambi un po’. Ma dobbiamo pensare a noi stessi. Quando giochi dopo e vedi il risultato dell’Inter, è normale che influisca. Dobbiamo concentrarci sul nostro percorso e arrivare a sabato sera con ancora tre punti di vantaggio o sei”.

Fabregas-Roma, Ludi non esclude nulla: “Stiamo programmando il futuro”

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COMO, ITALY - NOVEMBER 24: Como 1907 coach Cesc Fabregas reacts during the Serie A match between Como 1907 and ACF Fiorentina at Stadio G. Sinigaglia on November 24, 2024 in Como, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il futuro di Cesc Fabregas è uno dei temi più discussi in casa Como, soprattutto dopo la brillante stagione dell’ex campione spagnolo. Tra i tanti nomi accostati alla panchina della Roma per la prossima stagione, c’è anche quello del tecnico dei lariani. A fare chiarezza sul futuro dell’allenatore è stato il direttore sportivo del Como, Carlalberto Ludi, che ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 ha parlato della situazione.

“Il nome di Fabregas accostato alla Roma? Non posso commentare le scelte della Roma. Cesc è un uomo molto focalizzato sul progetto. Abbiamo firmato un contratto di quattro anni, ne mancano tre. Stiamo programmando il futuro, ma questo non esclude nulla e mi fa ben sperare”, ha dichiarato Ludi, lasciando aperta ogni possibilità per il futuro dell’allenatore.

Inoltre, il ds ha parlato anche della situazione di Nico Paz, legato al Como e al suo futuro in prestito dal Real Madrid, sottolineando che la sua permanenza dipenderà dalla recompra dei Blancos. La volontà del club è di trattenere il giovane talento, ma tutto dipenderà dalle decisioni di Madrid.

Inter-Roma 0-1, la moviola: Fabbri qualche ombra, incognita rigore su Bisseck

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VERONA, ITALY - JANUARY 19: Referee Michael Fabbri during the Serie A match between Verona and SS Lazio at Stadio Marcantonio Bentegodi on January 19, 2025 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Corriere dello Sport (E. Pinna) – Fabbri: voto 6

Partita complessa per Fabbri, che ha tenuto la barra dritta, senza cambiare metro tecnico e disciplinare: corretto fischiare contro Dumfries le trattenute reciproche con Ndicka (e sempre l’interista ad iniziare), c’è più di un dubbio sulla rischiosa trattenuta dello stesso Ndicka su Bisseck nel finale. Siamo al limite.

LIMITE
Bisseck prende il tempo a Ndicka che gli mette entrambe le braccia (più a lungo il destro) attorno alla vita, trattenuta prolungata ma non così “pesante” da portare arbitro e VAR a
intervenire, ognuno per quel che gli compete. Fabbri l’ha valutata non punibile, avesse fatto il contrario, da Lissone non sarebbero comunque intervenuti.

UNO VS UNO
Due corpo a corpo fra Dumfries e Ndicka, è l’interista a cercare l’avversario che trattiene a sua volta, Fabbri (con l’aiuto dell’assistente Passeri) punisce sempre chi ha iniziato l’azione fallosa.

REGOLARE
E’ tutta regolare l’azione che porta alla rete di Soulé: al momento del tiro di
Pellegrini, sono tutti in gioco e non ci sono infrazioni al regolamento.

FUORIGIOCO
Subito in vantaggio l’Inter, ma la rete è stata annullata in campo: decisione giusta, sul tocco di Lautaro Martinez, Arnautovic è in posizione irregolare, oltre l’ultimo difendente della Roma che è Celik, non vale la rete di Frattesi.

VAR: Di Bello 6
Si salva.

 

Inter-Roma, le pagelle dei quotidiani: Soulé Re Mida, Ndicka scudo, Dovbyk desaparecido

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Nicola Zalewski of FC Internazionale is challenged by Matias Soule of AS Roma during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Pagine Romaniste – La Roma espugna San Siro battendo l’Inter 0-1 nella sfida delle 15 valida per la 34ª giornata di Serie A. A decidere il match è stato Matías Soulé, autore del gol vittoria al 22’, in una gara che conferma il momento magico dei giallorossi. I nerazzurri, al terzo ko consecutivo dopo le sconfitte contro Bologna e Milan, appaiono ancora in crisi e incapaci di reagire.

Al contrario, la squadra di Ranieri vola: con questo successo, la Roma centra il 18° risultato utile consecutivo, proprio come il numero di maglia del Man of the Match Soulé. Con la corsa Champions sempre più viva, i giallorossi guardano già al prossimo impegno all’Olimpico contro la Fiorentina di Palladino.

LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI

IL MESSAGGERO:
Svilar 6, Celik 6,5, Mancini 7,5, N’Dicka 7;
Angelino 7, Pellegrini 6 (68′ Gourna-Douath 6), Cristante 7, Koné 7 (68′ Pisilli 6), Soulé 8 (85′ Rensch ng), Shomurodov 6 (58′ Baldanzi 6), Dovbyk 6 (85′ El Shaarawy ng), Ranieri 8.

LA GAZZETTA DELLO SPORT:
Svilar 6, Celik 6, Mancini 7, N’Dicka 6,5; Angelino 6,5, Pellegrini 6 (68′ Gourna-Douath
6), Cristante 6, Koné 7 (68′ Pisilli 5,5), Soulé 7,5 (85′ Rensch ng), Shomurodov 6 (58′ Baldanzi 6,5), Dovbyk 6 (85′ El Shaarawy ng), Ranieri 7.

IL CORRIERE DELLO SPORT:
Svilar 6,5, Celik7, Mancini 7,5, N’Dicka 7,5; Angelino 7, Pellegrini 6 (68′ Gourna-Douath 6),
Cristante 6,5, Koné 7 (68′ Pisilli 5,5), Soulé 7,5 (85′ Rensch ng), Shomurodov 6 (58′ Baldanzi 5,5), Dovbyk 5,5 (85′ El Shaarawy ng), Ranieri 7,5.

IL CORRIERE DELLA SERA:
Svilar 6,5, Celik7, Mancini 7, N’Dicka 6,5; Angelino 7, Pellegrini 6 (68′ Gourna-Douath 6),
Cristante 6,5, Koné 7 (68′ Pisilli 5,5), Soulé 7,5 (85′ Rensch ng), Shomurodov 6,5 (58′ Baldanzi 6), Dovbyk 5 (85′ El Shaarawy ng), Ranieri 7,5.

IL TEMPO:
Svilar 6,5, Celik 6.5, Mancini 7, N’Dicka 7; Angelino 6,5, Pellegrini 5,5 (68′ Gourna-Douath
6), Cristante 7, Koné 7,5 (68′ Pisilli 6,5), Soulé 7,5 (85′ Rensch ng), Shomurodov 6 (58′ Baldanzi 6), Dovbyk 6 (85′ El Shaarawy ng), Ranieri 8.

Ranieri: “Stiamo alla grande e diamo il massimo. Champions? Io non prometto nulla”

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ROME, ITALY - APRIL 13: AS Roma head coach Claudio Ranieri during the Serie A match between Lazio and Roma at Stadio Olimpico on April 13, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Vittoria pesantissima per la Roma a San Siro: l’1-0 sull’Inter mantiene i giallorossi in corsa per la Champions (-2 dalla Juventus). Per Ranieri è il 18° risultato utile di fila e il primo successo contro una big. “Non era facile, ma abbiamo giocato con determinazione. Stiamo bene fisicamente, quindi era giusto osare”, ha detto il tecnico, spiegando la scelta del doppio attaccante e di Koné davanti alla difesa.

Soulé, ancora decisivo, cresce anche in fase difensiva: “La sua stoffa è molto pregiata”. Ranieri tiene i piedi per terra: “Non mi piace promettere, lavoriamo e vediamo”. Ancora un 1-0, il settimo, e la dedica ai tifosi. Sul futuro scherza: “Se mi mancherà il calcio andrò ai giardinetti”.

Ndicka assicura: “Non è mai rigore”

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Marko Arnautovic of FC Internazionale challenges Evan N'Dicka of AS Roma during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Messaggero (D. Aloisi) – Brilla Soulé a San Siro: dopo il gol alla Lazio e l’assist contro il Verona, l’argentino stende anche l’Inter e si prende il premio di migliore in campo. Nel 2025 ha già firmato 4 gol e 2 assist: “All’inizio non è stato facile, ma ora col mister mi sento molto bene”, ha detto, ringraziando anche Dybala per i consigli. A Milano erano presenti il padre, il fratello e il suo procuratore.

Con Ranieri la Roma ha mantenuto la porta inviolata 10 volte su 14, grazie anche a Ndicka e Mancini. “La corsa Champions? Mancano 4 finali”, ha detto l’ivoriano commentando anche il dubbioso rigore per l’Inter: “Non è mai rigore”, mentre Mancini ha sottolineato: “Vogliamo restare attaccati alle zone alte”. Dybala ha seguito il match da casa, scrivendo sui social: “Quanto siete forti”.

Soulé trascinatore, la Roma ora è sua

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Matías Soule of AS Roma celebrates scoring his team's first goal with teammates Bryan Cristante during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Diciotto come i risultati utili della Roma e il numero sulle spalle di Soulé, protagonista assoluto a San Siro. Con il gol decisivo contro l’Inter, l’argentino conferma la sua crescita, trascinando la squadra verso il sogno Champions.

Ranieri lo ha aiutato a ritrovare fiducia, rendendolo determinante: quattro gol e due assist nelle ultime dieci partite da titolare. “Nella prima parte di stagione non è stato facile, ora mi sento molto bene”, ha detto Soulé, che ha ricevuto i complimenti di Dybala, suo idolo e mentore.

Colpo Roma

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Matías Soule of AS Roma celebrates scoring his team's first goal with teammates during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Tempo (L. Pes) – Coraggio e gloria per la Roma e Ranieri a San Siro. Con due punte e un assetto speculare all’Inter, il tecnico ha firmato una vittoria che rilancia la corsa Champions. È il diciottesimo risultato utile consecutivo per i giallorossi e il ritorno al successo contro una grande, dopo tante delusioni.

Ranieri ha vinto con le scelte: Soulé a tutta fascia contro Dimarco, Koné in regia, Cristante dominante da mezzala. Dopo il tap-in decisivo di Soulé al 22’, la Roma ha anche sprecato più volte il raddoppio. Ora la squadra è sesta, sopra la Lazio e pari al Bologna, e dovrà confermarsi contro Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino.

Mancini carica: “Abbiamo fatto qualcosa di unico. Avanti così”

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UDINE, ITALY - JANUARY 26: Gianluca Mancini of AS Roma celebrates during the Serie A match between Udinese and AS Roma at Stadio Friuli on January 26, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – In una difesa che concede pochissimo (6 gol subiti nelle ultime 14 gare), Gianluca Mancini è ormai il pilastro. Anche ieri, nonostante un giallo preso subito, ha disputato una gara quasi perfetta: “Queste partite sono fondamentali per restare agganciati al treno. Sappiamo di aver fatto qualcosa di unico, ma non dobbiamo fermarci”.

Mancini elogia anche Soulé: “Sapevamo delle sue qualità, ora con il mister sta facendo ottime prestazioni. Ma pensiamo già alla Fiorentina”.

Roma a passo da Champions

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LECCE, ITALY - MARCH 29: Claudio Ranieri AS Roma head coach during the Serie A match between Lecce and AS Roma at Stadio Via del Mare on March 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Ultima passerella a San Siro con una vittoria per Claudio Ranieri, che rilancia la corsa Champions della Roma. “Penso solo alla prossima partita con la Fiorentina, ha detto il tecnico. Non voglio promesse, come diceva Trapattoni: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Ranieri conferma la volontà di smettere a fine stagione: “Ho già riconsegnato il patentino a Coverciano”.

Vittoria dedicata ai tifosi: “Ci tenevamo a renderli orgogliosi”. Il tecnico ha vinto cambiando assetto: Koné a schermare la difesa, Soulé a tutta fascia, Shomurodov su Calhanoglu. “Soulé ha stoffa pregiata, è pratico e rapido”, ha spiegato Ranieri. L’argentino, decisivo ancora una volta, ha commentato: “Sono contento, devo continuare a dare il 100%. Ranieri e Dybala mi stanno aiutando molto”.

Inter-Roma, Ranieri: “Stiamo bene, osiamo”

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Claudio Ranieri, Head Coach of AS Roma getsures during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Tuttosport (A. Scurati) – Vittoria importante per la Roma a San Siro, dedicata ai tifosi rimasti nella capitale. Ranieri si gode il successo contro una big che rilancia il sogno Champions: “Siamo venuti con voglia e determinazione, abbiamo giocato alla pari. La prima mezzora è stata molto bella, poi l’Inter ha preso le misure, ma siamo stati bravi a chiudere tutte le loro iniziative”.

L’atteggiamento tattico, con Soulé a sinistra, ha messo in difficoltà l’Inter: “Lo avevamo già provato a Udine”, ha ricordato Ranieri, che poi ha scherzato sul futuro: “Ho già consegnato il tesserino a Coverciano”. Emozione anche per il ricordo di Papa Francesco: “Mi sono commosso, ha dato un esempio importante”. Uomo partita Soulé: “Ora mi sento molto bene con il mister, provo a imparare da Dybala”. Ndicka, infine, sul contatto con Bisseck: “Non è rigore, è un normale duello tra difensori”.

Soulé vola e l’Inter precipita

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MILAN, ITALY - APRIL 27: Matías Soule of AS Roma celebrates scoring his team's first goal during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 27, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Tuttosport (F. Masini) – Fine corsa per l’Inter. Il ko contro la Roma e il successo del Napoli sul Torino complicano tremendamente il cammino scudetto: a quattro giornate dalla fine, i nerazzurri sono a -3 dagli azzurri. L’Inter, fisicamente e mentalmente a terra (terza sconfitta consecutiva, mai successo con Inzaghi), ha detto addio anche alla Coppa Italia. Ieri, contro la Roma, l’Inter ha iniziato forte (gol annullato a Frattesi), ma si è spenta presto. La Roma ha preso campo e al 22’ Soulé ha segnato approfittando di un’altra disattenzione di Dimarco.

Carlos Augusto ha fatto meglio e si candida per una maglia col Barcellona, dove torneranno Bastoni e Mkhitaryan, mentre restano in dubbio Thuram e Pavard. Inzaghi dovrà lavorare su gambe e testa: tanti giocatori sono in difficoltà (Lautaro, Barella, Dimarco, Darmian) e altri da recuperare (Dumfries, Zielinski, Taremi). L’Inter ha provato a reagire ma senza lucidità: nel finale possibile rigore non fischiato su Bisseck. “Non dobbiamo mollare”, ha detto Darmian. Marotta resta fiducioso, ma le porte si stanno chiudendo.

Serie A, Atalanta-Lecce 1-1: Retegui risponde a Karlsson. Un pareggio che va oltre il risultato

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L’Atalanta non va oltre il pareggio contro il Lecce, con il match che si conclude 1-1, un risultato che porta con sé un forte messaggio di protesta. La squadra giallorossa, profondamente scossa dalla tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, è scesa in campo con maglie completamente bianche, senza i tradizionali colori sociali, per protestare contro la mancata concessione del rinvio della partita.

La partita è stata combattuta sin dai primi minuti. Il club pugliese, nonostante il carico emotivo, ha sbloccato la gara al 29’ con gol di Karlsson su rigore, ma l’Atalanta ha risposto al 69’ con Retegui, che ha segnato anche lui dal dischetto. Il pareggio lascia l’Atalanta con 65 punti e il Lecce con 27.

Serie A, Napoli-Torino 2-0: al Maradona è McTominay show. Gli Azzurri tornano in vetta

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Il Napoli torna al comando della Serie A con una prestazione convincente e matura: al “Maradona”, gli azzurri superano il Torino 2-0 grazie a una doppietta di Scott McTominay, ora vero protagonista del finale di stagione. Con questa vittoria, il Napoli sale a 72 punti e si prende la vetta in solitaria, approfittando del passo falso dell’Inter, sconfitta dalla Roma.

Bastano appena 7 minuti per indirizzare la partita: McTominay si inserisce con tempi perfetti su un pallone lavorato da Lobotka e batte Milinkovic-Savic con freddezza. Il Napoli gioca con fiducia e ritmo alto, mentre il Torino fatica a contenere la manovra offensiva degli uomini di Conte. Il raddoppio arriva al 41’, ancora con McTominay: stavolta è Politano a confezionare l’assist, e il centrocampista scozzese non sbaglia, firmando la sua personale doppietta e mettendo al sicuro il risultato già nel primo tempo.

Nessun rinvio, solo dolore: il Lecce scende in campo senza colori per la partita “dei valori calpestati”

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Il Lecce ha tentato fino all’ultimo di ottenere un rinvio, ma alla fine dovrà affrontare l’Atalanta a Bergamo come da calendario. La morte di Graziano Fiorita, storico fisioterapista della squadra, ha profondamente scosso l’ambiente giallorosso, colpendo nel profondo giocatori, staff e società. La volontà condivisa da tutti era quella di non giocare, almeno non prima di aver dato l’ultimo saluto a un uomo simbolo del club. Tuttavia, la richiesta di posticipare l’incontro non è stata accolta.

Per manifestare il proprio dissenso, il Lecce è sceso in campo con una divisa interamente bianca, priva dei tradizionali colori sociali e senza alcun simbolo o logo, in segno di protesta e rispetto. “Giocheremo la partita ‘dei valori calpestati’, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi” ha comunicato ufficialmente il club poche ore prima della gara contro l’Atalanta. “Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.

I funerali di Fiorita, scomparso a Coccaglio (Brescia) mentre era in ritiro con la squadra in vista della trasferta lombarda, dovrebbero tenersi la prossima settimana, anche se la data non è ancora stata fissata. La squadra è partita per Bergamo soltanto domenica, nel tentativo – poi vano – di ottenere un rinvio dell’incontro. Contro l’Atalanta, quindi, il Lecce scende in campo in silenzio, ma con un messaggio chiaro: l’assenza dei colori è la voce del dolore e della protesta.

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