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Fantasia e coraggio: è l’ora di Yildiz e Soulè

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La Gazzetta dello Sport (A.Masala) – Serve fantasia, tanta fantasia. Yildiz e Soulé devono prendersi la scena, senza timidezze. Juventus e Roma si sfidano guardandosi negli occhi, in uno scontro diretto che dirà molto sulle reali possibilità di restare agganciati al treno che conta. All’Allianz Stadium l’inerzia potrebbe spostarla il talento dei più ispirati: Kenan e Matias sono chiamati agli straordinari.

Dopo le vittorie convincenti contro Bologna e Como, Spalletti e Gasperini cercano nuove conferme, oltre ai punti. Le rispettive squadre, quarta e quinta forza del campionato, condividono però un problema evidente: il digiuno dei centravanti.

La Roma si regge su una certezza: la miglior difesa della Serie A, con appena otto gol subiti. Davanti, invece, il quadro è ben diverso. I giallorossi hanno segnato 16 reti, dato che vale solo l’undicesimo attacco del torneo, in compagnia di Udinese e Genoa. Dovbyk si è fermato a quota due gol e si è inceppato, al punto che in società si è arrivati a ipotizzare un prestito a gennaio. Ferguson dà segnali di risveglio, ma resta fermo a un solo centro, come Celik, Cristante, Hermoso e un Dybala in evidente difficoltà. Il paradosso? Il miglior marcatore romanista è proprio Soulé, con quattro gol.
Luciano e Gasp continuano a cercare soluzioni con le loro invenzioni tattiche, al di là dei moduli. Non lo fanno per stupire, ma per necessità. È chiaro però che senza un centravanti realmente incisivo il percorso si fa complicato: bisogna lavorare, adattare e dare un senso a un reparto offensivo che, sulla carta, non è povero di talento.

Gasperini intanto continua a dare fiducia a Ferguson. Minuti su minuti, nella speranza che prima o poi arrivi lo sblocco definitivo. La pazienza non è infinita, ma finché la Roma resterà in corsa con le altre ambiziose, insistere sull’irlandese può ancora avere un senso.

Gasp va a mille. La Roma è pronta per il grande salto

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La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Contano i dettagli, persino i millimetri. Per un allenatore come Gian Piero Gasperini, che ama occupare ogni metro del campo proprio come Luciano Spalletti, l’Allianz Stadium diventa una scacchiera da riempire in ogni zona. Nulla è lasciato al caso: intensità, precisione e rigore tattico sono i cardini su cui il tecnico giallorosso ha costruito finora i suoi 994 punti in Serie A.

Sabato Gasp si affiderà agli uomini capaci di rompere gli equilibri: non solo Soulé, con le sue giocate imprevedibili e le sterzate nello stretto, o Mancini, pronto ad attaccare lo spazio con inserimenti improvvisi sul centrodestra, ma anche Wesley, esterno brasiliano in grande forma, appena decisivo contro il Como e ormai arma tattica fondamentale per spostare l’inerzia delle partite. Un giocatore che in estate era finito anche nel mirino della Juventus, proprio come Gasperini, che però ha scelto la Roma rifiutando il richiamo bianconero.

Wesley è oggi l’immagine della Roma dal punto di vista atletico, in un periodo che storicamente coincide con lo sprint delle squadre di Gasperini. Tra dicembre e gennaio, infatti, le sue formazioni alzano il ritmo: l’Atalanta nel 2023 infilò cinque vittorie consecutive dopo la sosta di novembre, quattro delle quali a dicembre; nel 2021-22 arrivarono successi pesanti come il 3-2 sul Napoli e l’1-0 sulla Juve; nel 2022-23 furono quattro vittorie in sei gare prima di Natale. È il momento in cui si corre per restare agganciati al gruppo di testa.

Una fase in cui, come ha sottolineato lo stesso Gasperini, la condizione fisica si sposa con una produzione offensiva più efficace: sfruttamento di tutti i corridoi, pressione alta costante e quel pressing sulla trequarti che in passato ha fatto le fortune dell’Atalanta.

La Juventus, inoltre, è la squadra affrontata più volte dal tecnico giallorosso: 39 incroci complessivi, con 6 vittorie, tra cui spicca il clamoroso 0-4 dello scorso anno all’Allianz Stadium quando era alla guida dell’Atalanta. Un precedente che racconta bene come, per Gasperini, anche a Torino nulla sia mai scritto in anticipo.

Dovbyk out. L’ucraino resta in dubbio

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Il Tempo (G. Turchetta) – Dovbyk va verso il forfait. Anche ieri l’attaccante ucraino ha proseguito con il lavoro personalizzato a Trigoria, a tre giorni dalla sfida di campionato, e le possibilità di vederlo tra i convocati per Juventus-Roma si riducono sensibilmente. Anche un eventuale rientro in gruppo venerdì difficilmente basterebbe per ipotizzare la trasferta di Torino.

Gennaio potrebbe rappresentare un bivio per il suo futuro nella Capitale, ma Dovbyk non ha intenzione di mollare: vuole giocarsi le sue chance e difendere la maglia giallorossa.
All’Allianz Stadium Gasperini dovrà fare i conti anche con l’assenza di Ndicka. Le soluzioni allo studio sono diverse: Celik arretrato nel terzetto difensivo con Mancini centrale, oppure spazio a uno tra Ghilardi e Ziolkowski. C’è anche l’ipotesi Rensch braccetto, così da mantenere Celik sulla fascia destra e spostare Wesley a sinistra.

Intanto arrivano buone notizie per Romano: gli esami non hanno evidenziato lesioni e il giocatore spera di riaggregarsi presto al gruppo nei prossimi giorni.

Wesley express

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Il Tempo (L. Pes) – Prossima fermata Torino. Il treno brasiliano di Gasperini non ha alcuna intenzione di rallentare e, dopo aver piegato il Como all’Olimpico, vuole lasciare il segno anche contro la Juventus. Tra i simboli di questa Roma c’è Wesley, fortemente voluto dal tecnico e ormai decisivo su entrambe le corsie.

Arrivato in estate dal Flamengo, ha convinto subito per potenza e atletismo, ma partita dopo partita sta mostrando anche una crescita tecnica costante. I numeri parlano chiaro: tre gol in campionato, due dei quali pesantissimi contro Bologna e Como, e la sensazione di poter incidere sempre. Dopo anni di tentativi a vuoto, la Roma sembra aver finalmente trovato l’esterno ideale da quinto, veloce, intenso e capace di dare profondità e soluzioni offensive continue.

Nel calcio di Gasperini gli esterni sono una chiave tattica fondamentale e Wesley si sta inserendo perfettamente in quella tradizione. Di lui si diceva un gran bene già prima dell’arrivo nella Capitale, tanto che in estate era seguito anche da altri club. Ma il tecnico di Grugliasco lo aveva messo in cima alla lista e lo ha scelto come primo acquisto della sua avventura giallorossa. Una scommessa già vinta, anche grazie a un ambientamento rapidissimo, tutt’altro che scontato per chi arriva da un altro continente.
Sabato dovrebbe partire ancora a destra, con Rensch favorito sull’altra corsia dopo l’ottima prova nel monday night.
Tutto in attesa del rientro a pieno regime di Angeliño: lo spagnolo sarà alla terza convocazione consecutiva dopo il lungo stop, ha ritrovato il campo in Scozia per pochi minuti e ora punta al ritorno da titolare. Il 2026 potrebbe essere il suo anno: non è l’esterno “perfetto” per Gasp, ma può garantire qualità e bonus offensivi a una Roma che ha ancora bisogno di creare e concretizzare di più.

Intanto Celik, rientrato dalla squalifica, è pronto a riprendersi spazio e contro la Juventus sarà chiamato a sostituire Ndicka nel terzetto difensivo, con Mancini che tornerà centrale come a inizio stagione. Una sfida cruciale per la corsa Champions, prima di chiudere l’anno all’Olimpico contro un altro grande ex: Daniele De Rossi, al suo primo ritorno da allenatore, con un Genoa che cerca punti salvezza e che, per storia e legami, non sarà mai un avversario qualunque.

Dybala, occasione da ex: con la Juve per rinascere

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Leggo (F. Balzani) – Juventus-Roma ha forse perso parte del fascino delle grandi notti degli anni ’80 e 2000, ma la sfida di sabato resta uno snodo chiave nella corsa al vertice. È anche un incrocio carico di significati tra due doppi ex, Gian Piero Gasperini e Luciano Spalletti. Il primo, cresciuto a Torino da calciatore e allenatore, ha detto no alla Juventus in estate dopo aver dato la parola alla Roma. Il secondo, invece, nella Capitale ha vissuto due cicli per un totale di sette stagioni, chiuse con la frattura definitiva con Totti.

I numeri raccontano un duello di altissimo livello: 1007 punti per Spalletti in panchina, 994 per Gasperini, che potrebbe agganciarlo proprio sabato. Per riuscirci, però, servirà spezzare un tabù: allo Stadium la Roma ha quasi sempre sofferto, con un bilancio di 11 sconfitte, 2 pareggi e una sola vittoria, quella del 2020 all’ultima giornata. Ma la prestazione offerta contro il Como lascia intravedere spiragli diversi.

Gasperini sembra orientato a confermare l’undici di lunedì, con un’unica variazione forzata: Ndicka, volato in Africa per la Coppa d’Africa, non ci sarà. Al suo posto è pronto Celik, accanto a Mancini ed Hermoso, mentre sulle corsie laterali spazio ancora a Wesley e Rensch.

Il nodo resta Paulo Dybala. Reduce da quattro panchine consecutive, l’argentino deve dimostrare di aver ritrovato la condizione proprio alla vigilia di una gara dal sapore speciale, visto il passato in bianconero. Con Dovbyk ancora out, la Joya si gioca una maglia con Pellegrini. Sullo sfondo restano anche le questioni di mercato: il Boca Juniors continua a pressare, mentre la Roma, per ora, non ha avviato il rinnovo del contratto in scadenza.

Intanto, a Trigoria filtra cauto ottimismo sul fronte Zirkzee. Il Manchester United avrebbe aperto a rivedere le proprie richieste, a fronte però di un obbligo di riscatto e della permanenza dell’olandese a Manchester fino a metà gennaio, vista l’assenza di due attaccanti impegnati in Coppa d’Africa.

Di Canio: “Roma fragile, Svilar decisivo”

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LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 16: Former West Ham United player Paolo Di Canio speaks to the crowd before the match during the Premier League match between West Ham United and Manchester City at London Stadium on September 16, 2023 in London, England. (Photo by Alex Pantling/Getty Images)

Paolo Di Canio ha commentato il momento della Roma ai microfoni di Radio 24, sottolineando come il cammino dei giallorossi resti sorprendente ma allo stesso tempo molto delicato. La squadra di Gian Piero Gasperini continua a lottare nelle zone alte della classifica nonostante limiti evidenti, soprattutto nel reparto offensivo. Secondo l’ex attaccante, parlare di scudetto è prematuro: servirebbe un calo netto delle dirette concorrenti e un’impresa fuori dal comune. La Roma segna poco e vive spesso di partite bloccate, dove il margine tra vittoria e sconfitta è minimo. In questo scenario emerge Mile Svilar, indicato da Di Canio come il vero punto di forza della squadra. Il portiere è spesso decisivo e rappresenta l’equilibrio di una Roma che, pur mostrando carattere e atteggiamento, resta appesa a un filo.

La sfida contro la Juventus sarà cruciale in ottica Champions League: una vittoria permetterebbe ai giallorossi di consolidare il vantaggio e avvicinarsi a un traguardo che manca da diverse stagioni.

Le Fée: “A Roma non ero sereno”

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Arrivato alla Roma il 10 luglio 2024 dal Rennes per una cifra superiore ai 20 milioni di euro, Enzo Le Fée era stato il primo acquisto dell’era Florent Ghisolfi. A distanza di poco più di un anno, però, né il centrocampista francese né il dirigente fanno più parte del progetto giallorosso. L’esperienza di Le Fée nella Capitale si è conclusa dopo appena sei mesi. Nonostante l’alternanza in panchina, con nessuno degli allenatori è riuscito a trovare continuità e fiducia. Il Sunderland ha deciso di puntare su di lui, prendendolo in prestito con diritto di riscatto, e oggi il classe 2000 sta trovando spazio e rendimento in Premier League. Anche Ghisolfi ha salutato Trigoria, lasciando il posto a Frederic Massara. Lontano da Roma, Le Fée sembra aver ritrovato se stesso. Sotto la guida di Régis Le Bris sta vivendo una stagione molto positiva: a dicembre ha messo insieme 2 gol e 3 assist in 1220 minuti giocati, avvicinandosi ai numeri migliori della sua carriera, quelli del 2022/23 con il Lorient (6 reti e 5 assist).

Dopo il successo contro il Newcastle, il centrocampista ha ripercorso il suo periodo in giallorosso:
«Sono un calciatore e il mio obiettivo è giocare, non restare in panchina. A Roma non mi sentivo bene. Prima di partire ho detto alla mia famiglia che conoscevo già l’allenatore del Sunderland e che il progetto mi convinceva. Volevo venire qui per dare il mio contributo e aiutare la squadra a raggiungere la Premier League».

Le Fée ha poi concluso: «Sapevo tutto del club e mi è bastato poco per ambientarmi e sentirmi subito a casa».

Visita speciale a Trigoria: ospite Lino Banfi

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Oggi la squadra ha tenuto il classico allenamento a Trigoria per preparare la partita di sabato. Tra tutti i presenti però c’era un ospite speciale. La squadra infatti,  ha accolto il noto attore, tifoso giallorosso, Lino Banfi. Il popolare attore pugliese, romano d’adozione e grande tifoso giallorosso, aveva espresso in una recente intervista il desiderio di conoscere Gian Piero Gasperini e i calciatori della Roma.

Desiderio che è stato subito espresso e nella giornata di mercoledì 17 dicembre, Lino Banfi è stato ricevuto nel Centro Sportivo Fulvio Bernardini dove gli è stata riservata una calorosissima accoglienza da parte di tutta la squadra, dello staff tecnico e della dirigenza.

Gasperini ha ricevuto in dono dall’attore la storica maglia della Longobarda di Oronzo Canà, l’allenatore “nel pallone” interpretato da Lino Banfi nell’omonimo film del 1984. Una pellicola diventata un cult per chi ama il calcio e che ha trovato tanti giocatori preparatissimi a suon di battute citate a memoria.

La spiegazione di nuovi moduli:

Dopo l’incontro con Ricky Massara e Claudio Ranieri e una visita negli spogliatoi, Gasperini ha invitato Banfi a raggiungerlo sul campo per dare insieme l’avvio dell’allenamento e spiegare alla squadra la famosa tattica del 5-5-5 con il tono scherzoso che lo ha reso celebre. La società ha inoltre deciso di regalare all’attore una maglia della Roma personalizzata, con il mitico modulo del film.

Roma Trigoria, ancora a parte Dovbyk: i dubbi di formazione

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Arrivano aggiornamenti dall’allenamento di oggi a Trigoria, in vista della sfida di sabato contro la Juventus.

Artem Dovbyk anche oggi, ha svolto un allenamento personalizzato. In gruppo il resto della squadra, esclusi Neil El Aynaoui ed Evan Ndicka, che hanno raggiunto il ritiro delle proprie nazionali per la Coppa d’Africa.

I dubbi di formazione:

Con Dovbyk ancora ai box, la scelta per il ruolo di attaccante ricadrà ancora su uno tra Evan Ferguson e Paulo Dybala. L’altro dubbio di formazione sarà sicuramente in difesa. Con l’assenza di Ndicka, sono due le possibilità per Gasperini, oretrocedere Zeki Celik, che tornerà dalla squalifica, o puntare su uno dei due giovani, Jan Ziolkowski e Daniele Ghilardi. Staremo a vedere nei prossimi giorni cosa deciderà Gasperini.

 

Roma-Stoccarda, domani alle 16 il via alla vendita dei biglietti: tutte le info

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ROME, ITALY - OCTOBER 23: Fans of AS Roma show their support in the stands prior to the UEFA Europa League 2025/26 League Phase MD3 match between AS Roma and FC Viktoria Plzen at Stadio Olimpico on October 23, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

La Roma ha annunciato l’apertura della vendita dei biglietti per la sfida di Europa League contro lo Stoccarda, in programma giovedì 22 gennaio alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico.

I tagliandi saranno disponibili a partire da domani, giovedì 18 dicembre, alle ore 16:00. I biglietti saranno emessi in modalità esclusivamente digitale. Per gli abbonati “Plus” alla Serie A sono previsti prezzi dedicati per l’acquisto di biglietti extra, mentre per gli abbonati alle coppe sarà possibile effettuare il cambio utilizzatore per un massimo di tre partite. Confermato anche per questo match il servizio “Al Mio Posto”, che permette agli abbonati di donare il proprio posto a tifosi in condizioni di fragilità economica.

Del Piero: ” La Roma ha avuto un inizio più consistente della Juve”

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Alessandro Del Piero leggenda della Juventus è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport , in vista del big match di sabato tra Juventus e Roma valido per la 16 esima giornata di campionato.

Di seguito le sue parole:

Sul momento che stanno vivendo le due squadre:

“Potrebbe essere, per entrambe le squadre, un momento di conferma. La Roma ha sicuramente avuto un inizio diverso dalla Juve, un po’ più consistente, infatti è più avanti e potrebbe consolidare la sua posizione o addirittura migliorarla: sarebbe un segnale fortissimo per tutto il campionato. La Juve si sta ritrovando, la vittoria di Bologna è un segnale forte e dare seguito sarebbe la conferma di essere sulla strada giusta, che puoi recuperare punti”.

Soulé, Dybala, Yildiz: sarà la partita dei 10?

“lo me lo auguro sempre, per la categoria. C’è sempre necessità di qualità, di fare qualcosa di diverso e trovare altre soluzioni. Ovviamente serve un equilibrio, ma è bello vedere cosa tirano fuori calciatori di questa caratura. Rappresentano una forma di bellezza del calcio, che a me piace in modo particolare”.

Calciomercato Roma, i giallorossi sono disposti ad aspettare Zirkzee: la situazione

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È da ormai mesi confermato l’interesse della Roma per Zirkzee, la pedina mancate dell’attacco di Gasperini, che potrebbe aiutare i giallorossi a sopperire alla mancanza di gol del reparto offensivo.

La trattativa con i Red Devils non è facile e potrebbero servirci più giorni per arrivare alla chiusura. Con la Coppa d’Africa in corso, infatti, il club inglese preferirebbe non privarsi del proprio attaccante prima del 18/20 gennaio, visto che per via della competizione perderebbe già altri due elementi in attacco, cioè il camerunense Mbeumo e l’ivoriano Diallo. Condizione che, come riporta Sky Sport, sembra non essere un problema per Frederic Massara e per la Roma, che a costo di portare l’attaccante tanto voluto dal Gasp, sono disposti a temporeggiare.

Per quanto riguarda la possibile formula, il Manchester United vorrebbe monetizzare dalla cessione di Zirkzee, mentre l’operazione ideale dei giallorossi, è quella del prestito con diritto di riscatto o eventuale obbligo a determinate condizioni.

Stadio della Roma, i comitati contro Pietralata presentano un esposto in Procura

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Emergono nuovi e significativi sviluppi sul destino del nuovo stadio della Roma. Secondo quanto riferito da Alessio Di Francesco, i comitati che si oppongono al progetto di Pietralata hanno depositato in Procura un esposto che ipotizza i reati di falso ideologico in atto pubblicoturbativa del procedimento di scelta e truffa aggravata finalizzata all’ottenimento di finanziamenti pubblici.

Mercato Roma, nome nuovo per l’attacco: Icardi tra le ipotesi

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ISTANBUL, TURKEY - JUNE 4: Mauro Icardi of Galatasaray celebrates after scoring his team's second goal during the Super Lig match between Galatasaray and Fenerbahce at NEF Stadyumu on June 4, 2023 in Istanbul, Turkey. (Photo by Ahmad Mora/Getty Images)

Il mercato invernale si avvicina e, senza colpi clamorosi all’orizzonte, iniziano a emergere voci e sondaggi che aiutano a delineare i possibili scenari di gennaio. In casa Roma il reparto offensivo resta sotto osservazione: tra situazioni ancora in bilico e valutazioni economiche complesse, la dirigenza monitora profili diversi, anche di grande esperienza, senza però affondare il colpo.

Secondo quanto riferito da Orazio Accomando di SportMediaset, il nome di Mauro Icardi è tornato a circolare in Serie A. L’attaccante argentino sarebbe stato proposto a tre club italiani: Roma, Milan e Como. Al momento non si parla di trattative concrete, ma di semplici contatti esplorativi e valutazioni preliminari, utili a comprendere la fattibilità dell’operazione sotto il profilo economico e progettuale.

Icardi, reduce dalle ultime esperienze lontano dall’Italia, resta un centravanti dal curriculum importante e dai numeri significativi in carriera, caratteristiche che potrebbero attirare l’interesse di squadre in cerca di personalità e gol. In casa Roma, però, la situazione offensiva resta ancora tutta da chiarire: Ferguson e Dovbyk sono osservati speciali in vista di gennaio, mentre sullo sfondo continua a essere monitorata anche la complessa pista che porta a Zirkzee, con il Manchester United che avrebbe aperto alla cessione solo a condizioni economiche molto elevate.

Per ora, dunque, il futuro di Icardi resta da decifrare, tra suggestioni di mercato e incastri ancora tutti da costruire.

Atalanta, stop per Djimsiti: il difensore salta anche la Roma

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Atalanta's Albanian defender Berat Djimsiti reacts after being injured during the Italian Serie A football match between Atalanta and AC Milan on August 21, 2022 at the stadio Atleti Azzurri d'Italia stadium in Bergamo. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Non arrivano buone notizie dall’infermeria per l’Atalanta, che deve fare i conti con un’assenza pesante in un momento delicato della stagione. Gli infortuni continuano a incidere sulle rotazioni difensive e lo staff tecnico è ora chiamato a riorganizzare le scelte in vista dei prossimi impegni, compresi quelli a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo.

Come emerso dagli esami strumentali effettuati nella mattinata odierna, Berat Djimsiti ha riportato una lesione fasciale di primo grado al muscolo bicipite femorale destro, rimediata nel corso della sfida contro il Cagliari. Il difensore centrale albanese dovrà restare ai box per circa tre settimane, chiudendo di fatto in anticipo il suo 2025.

Djimsiti non sarà quindi a disposizione per la prima gara del 2026, quella contro la Roma in programma il 3 gennaio alle ore 20:45. Un’assenza che rappresenta una vera e propria tegola per l’Atalanta, costretta a rinunciare a uno dei suoi elementi più affidabili nel cuore della difesa.

Juventus-Roma, arbitra Sozza: Ghersini al VAR

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Lasciata alle spalle la vittoria contro il Como di Fabregas, la Roma si prepara per la sfida di Torino, un match importante per la corsa a i primi quattro posti della classifica. I giallorossi hanno blindato il quarto posto trovandosi al momento a +4 dai bianconeri, che dal loro canto, hanno battuto il Bologna nell’ultima giornata di campionato.

Da qualche ora l’AIA ha rilasciato le designazioni ufficiali per il big match di Torino. Ad arbitrare la gara sarà Sozza, insieme a lui ci saranno gli assistenti Baccini e Perrotti. Il ruolo di IV uomo sarà ricoperto da Sacchi e invece il VAR sarà diretto da Ghersini coadiuvato da Mazzoleni in AVAR.

Per Sozza, quella di sabato sarà la sedicesima partita da arbitro con la Roma, squadra che ha diretto più volte in carriera. Nei precedenti 15 incontri, il bilancio per i giallorossi è di 8 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. In questa stagione, Sozza ha diretto il derby contro la Lazio, vinto dalla Roma.

Wesley convince la Roma: in estate l’interesse della Juventus

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Tra i volti più in vista del momento in casa Roma c’è Wesley, decisivo con il gol che ha consentito ai giallorossi di piegare 1-0 il Como. Il suo inserimento nel calcio italiano e nei meccanismi di Gian Piero Gasperini, tuttavia, non è stato immediato. Gli indizi più recenti raccontano ora una crescita costante. Un percorso certificato dallo spazio conquistato su entrambe le corsie.

Un’evoluzione che contribuisce a ridimensionare le perplessità emerse in estate attorno ai circa 25 milioni di euro versati al Flamengo, cifra che aveva, al tempo stesso, raffreddato l’interesse della Juventus, allora vigile sul profilo del brasiliano.

Come riportato da Tuttosport, i bianconeri avevano seguito il difensore con attenzione. Daniele Comolli si era recato a Miami per osservarlo durante la sfida del Mondiale per Club tra Flamengo e Bayern Monaco. Le impressioni furono favorevoli, ma le richieste economiche del club sudamericano spinsero la Vecchia Signora a valutare alternative.

Dybala vuole restare a Roma e parlare di futuro: il Boca non è così vicino

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La Joya trattava già a novembre per rinnovare il suo contratto con la società giallorossa, ma il tutto è stato rimandato a fine stagione. Nel frattempo, in Argentina continua la telenovela che riguarda il rapporto tra Dybala e il Boca Juniors: secondo indiscrezioni, già a gennaio Paulo potrebbe trasferirsi agli Xeneizes grazie all’amico Paredes.

Come riportato da Fabrizio Romano, però, nell’ultimo video pubblicato sul suo canale Youtube, Dybala non starebbe affatto prendendo in considerazione l’idea di lasciare Roma nel mercato invernale, ma addirittura parlare del proprio futuro con il club giallorosso per rinnovare il suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2026. L’Argentina continua a sognare la Joya, ma non risulterebbe che le parti stiano veramente lavorando a un trasferimento.

Mercato Roma, Dovbyk torna al centro delle voci: intermediari al lavoro

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Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, anche in casa Roma iniziano le prime riflessioni operative. Non si tratta ancora di una vera e propria rivoluzione, ma di valutazioni preventive legate soprattutto a un reparto che continua a far discutere: l’attacco. Tra incastri economici complessi e margini di manovra ridotti, ogni eventuale cambiamento passa quasi obbligatoriamente dalle uscite, rendendo alcune situazioni individuali particolarmente delicate.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, Artem Dovbyk è tornato ad essere oggetto di manovre sul mercato. Un intermediario, infatti, starebbe proponendo l’attaccante ucraino a diverse società, replicando uno scenario già visto nel corso dell’ultima estate. Tra i club accostati al centravanti giallorosso figura il Fenerbahçe, ma non solo: si sarebbe parlato anche di una possibile operazione con l’Everton, addirittura ipotizzando uno scambio “in famiglia” con Beto.

La Roma osserva con attenzione, consapevole che eventuali movimenti in attacco potrebbero sbloccare nuove soluzioni, anche in relazione al prestito di Ferguson, che nelle ultime settimane sembra aver dato segnali di ripresa. Il mese di gennaio è ancora lontano, ma i primi segnali di fermento iniziano già a emergere.

Cristante: “Gasperini sta trasmettendo le sue idee alla squadra. Siamo un bel gruppo”

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Bryan Cristante è il protagonista del secondo episodio della terza stagione della rubrica “A casa dei campioni”, realizzata dal sito Idealista.it dedicato al mondo dell’immobiliare. Ecco le sue dichiarazioni sulla sua avventura alla Roma.

 

Sei a Roma dal 2018 e ormai qui sei di casa: ci dici quali sono i pregi e i difetti di questa città? 
“Sette anni sono un pezzo di vita, diventeranno otto a fine stagione. A livello professionale non mi ero mai fermato tanto in un posto. La città è bellissima, non la scopro io. Ha tantissimi posti da scoprire, anche se la vivi da molto tempo. Difetti? diciamo il traffico”.

Quali sono le zone che ti piacciono di più e i luoghi che preferisci frequentare? 
“Devo dire che non esco tantissimo, quando non sono al campo, resto a casa in famiglia e mi piace godermi un po’ di tranquillità. Senza dubbio mi piace il centro di Roma, la zona del Colosseo, i luoghi storici, dove davvero capisci la grandezza della città”.

In queste stagioni in giallorosso, quali sono i momenti più belli che hai vissuto? 
“La vittoria della Conference League, con l’abbraccio della città intera, praticamente tutta riversata sulle strade. In generale, è sempre bello giocare in casa con lo Stadio Olimpico sempre pieno. È un fenomeno che si è evoluto negli anni, le prime due stagioni qui non era così. Poi, da dopo il Covid, ogni partita è stato un crescendo”. 

Quest’anno hai dato il benvenuto a un allenatore che è stato molto importante per te ai tempi dell’Atalanta, che effetto fa averlo a Roma? Lo hai trovato cambiato in qualcosa? 
“No, anzi, è sempre il solito mister Gasperini. Carico, voglioso di fare bene e di trasmettere le sue idee alla squadra. Ci è già riuscito dopo i primi mesi di lavoro. E in campo si vede”. 

Nello spogliatoio chi sono i compagni più simpatici e chi i più “rompiscatole”? 
“Siamo davvero un bel gruppo, non è una frase fatta. Come in ogni ambiente lavorativo, convivono diverse personalità. Noi che siamo qui da più anni, come il sottoscritto, oltre a Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Stephan El Shaarawy, cerchiamo di far capire ai più giovani dove si trovano e la responsabilità che comporta indossare questa maglia”. 

Di te spesso si dice “è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere”. E, in effetti, hai giocato sempre con tutti i mister che hai avuto. Qual è il tuo segreto? 
“Nessuno in particolare (ride, ndr). Mi metto a disposizione degli allenatori, cerco di fare il mio lavoro sempre al meglio, con le mie caratteristiche”. 

Se un tifoso volesse venire per la prima volta allo stadio e ti chiedesse cosa non dovrebbe perdersi della partita, da veterano dello spogliatoio cosa gli consiglieresti? 
“Beh, senza dubbio il momento dell’inno Roma Roma, pochi minuti prima del calcio d’inizio. È una delle cose più emozionanti che si vedono in assoluto in uno stadio di calcio”.