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Calciomercato Roma, dall’Argentina: il Boca sta avviando contatti con l’entourage di Dybala

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SASSUOLO, ITALY - OCTOBER 26: Paulo Dybala of AS Roma during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium Citta del Tricolore on October 26, 2025 in Sassuolo, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Continuano ad alzarsi voci di mercato dall’Argentina, che vedono il Boca Juniors seriamente interessato a riportare Paulo Dybala in patria. Secondo quanto riportato dal noto portale sportivo argentino TyC Sports, il Boca Juniors, spinto dal grande sogno di Juan Román Riquelme, starebbe già effettuando i primi sondaggi con l’entourage del giocatore.

La situazione di Dybala quest’anno è stata caratterizzata da una serie di infortuni e una trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 che non decolla: questo avrebbe aperto uno spiraglio.

La strategia del club argentino è chiara: non potendo pagare il cartellino, spera che Dybala possa liberarsi dalla Roma, a gennaio o a giugno, per poi accettare un’offerta contrattuale più bassa. L’obiettivo principale resta l’estate del 2026, ma non si esclude un tentativo di anticipare i tempi già a gennaio, per averlo a disposizione per l’inizio della Copa Libertadores.

Trigoria, nel pomeriggio la ripresa degli allenamenti in vista della Juventus – VIDEO

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Archiviato il successo per 1-0 contro il Como, firmato dal gol di Wesley, la Roma è tornata immediatamente al lavoro al Fulvio Bernardini di Trigoria. Nel mirino c’è già la trasferta di sabato sera contro la Juventus, valida per la 16ª giornata di campionato.

Come da prassi nel giorno successivo alla partita, seduta differenziata per chi ha avuto meno minutaggio o non è sceso in campo: allenamento sul terreno di gioco, svolto sotto la pioggia, per iniziare la preparazione al big match.

Giudice Sportivo, Mancini e Wesley entrano in diffida

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Archiviata la 15ª giornata di Serie A, il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, con il supporto di Stefania Ginesio e del rappresentante AIA Carlo Moretti, ha reso note le decisioni disciplinari. In casa Roma, Wesley e Mancini entrano in diffida dopo le ammonizioni rimediate contro il Como, mentre per El Shaarawy è scattata la seconda sanzione stagionale. Resta invece in diffida Hermoso.

Arriva anche una notizia che riguarda il prossimo avversario: Koopmeiners è stato fermato per un turno di squalifica e non sarà a disposizione per Juventus-Roma.

Roma-Sassuolo, al via la vendita dei biglietti

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SASSUOLO, ITALY - OCTOBER 26: Lorenzo Pellegrini of AS Roma celebrates during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium Citta del Tricolore on October 26, 2025 in Sassuolo, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il calendario entra nel vivo per la Roma, attesa da una serie di impegni ravvicinati tra fine anno e inizio 2026. I giallorossi faranno tappa sabato sul campo della Juventus, prima di chiudere il 2025 all’Olimpico il 29 dicembre contro il Genoa.

Il nuovo anno si aprirà il 3 gennaio al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, quindi il ritorno in casa il 10 gennaio per la sfida al Sassuolo. I biglietti per il match con i neroverdi, in programma alle 18.00, sono in vendita da oggi.

Gli allenamenti di Gasperini: il racconto di Mattia Caldara

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Tra i retroscena sugli allenamenti di Gian Piero GasperiniMattia Caldara ne ha svelato uno intervenendo a Cronache di Spogliatoio. L’ex difensore dell’Atalanta si è soffermato in particolare sulla cosiddetta “tripla seduta”, cifra distintiva dei ritiri guidati dall’attuale tecnico della Roma.

“Negli ultimi ritiri si svolgono tre allenamenti nell’arco della stessa giornata: la corsa prima della colazione, la palestra subito dopo e, nel pomeriggio, il lavoro sul campo. Un programma che va avanti per due o tre settimane. All’inizio si fa fatica, soprattutto nelle prime giornate, ma è un percorso che ti tempra anche dal punto di vista mentale. Poi, quando ti accorgi di riuscire a correre per novanta minuti senza cali, inizi a comprenderne davvero il valore.”

Mercato Roma: idea Beto, si cerca uno scambio con Dovbyk

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LIVERPOOL, ENGLAND - AUGUST 10: Beto of Everton runs with the ball whilst under pressure from Chris Smalling of Roma during the pre-season friendly match between Everton and Roma at Goodison Park on August 10, 2024 in Liverpool, England. (Photo by Ben Roberts Photo/Getty Images)

La Roma continua a muoversi sul mercato in vista della finestra di gennaio, con l’obiettivo dichiarato di rinforzare il reparto offensivo. Se il nome di Joshua Zirkzee resta sul taccuino di Trigoria, non è l’unico profilo monitorato: il club giallorosso ha infatti avviato contatti anche per Beto, centravanti dell’Everton con contratto in scadenza nel 2027.

Parallelamente, la dirigenza sta valutando un’operazione che coinvolgerebbe Artem Dovbyk, attaccante ucraino sotto contratto fino al 2029. L’ipotesi di uno scambio con Beto, tuttavia, appare complessa: il diverso valore di mercato dei due giocatori e la lunga durata dell’accordo che lega Dovbyk alla Roma rendono difficile immaginare un’operazione “alla pari”.

Il nodo principale resta la volontà del centravanti ucraino, che dovrà esprimersi sulla possibilità di lasciare la capitale. Senza un suo assenso, ogni trattativa rischierebbe di arenarsi.

Secondo quanto riportato da Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, la Roma non si limita dunque a seguire un solo obiettivo, ma esplora più piste per garantire a Gian Piero Gasperini un rinforzo di peso in attacco.

Roma, la forza è la difesa: settimana perfetta tra Europa e campionato

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Roma's Serbian goalkeeper #99 Mile Svilar makes a safe during the UEFA Europa League Group G football match between Servette FC and AS Roma at the Stade de Geneve in Geneva on November 30, 2023. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

I successi di misura contro il Como e il netto 3-0 inflitto al Celtic consegnano alla Roma una settimana dal trend ampiamente positivo. Un bilancio impreziosito da due clean sheet e da uno Svilar quasi mai chiamato in causa. I giallorossi, infatti, non solo si avvicinano in maniera significativa alla top 8 di Europa League — traguardo che garantirebbe l’accesso diretto agli ottavi — ma consolidano anche la quarta posizione in campionato.

Due gare consecutive senza subire reti certificano la solidità del reparto arretrato di Gasperini. Un comparto che oggi si distingue come il meno battuto in Europa con appena otto gol al passivo, meglio persino dell’Arsenal di Arteta. Pertanto, se il rendimento offensivo resta un terreno sul quale intervenire, la compattezza difensiva si è ormai affermata come una certezza.

Lotito alla festa di Natale: “Vogliamo essere la prima squadra della Capitale”

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ROME, ITALY - OCTOBER 02: SS Lazio president Claudio Lotito inaugurates the Maestrelli Curve during the Serie A match between SS Lazio and Spezia Calcio at Stadio Olimpico on October 02, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Dal palco della tradizionale cena di Natale della Lazio, il presidente Claudio Lotito ha voluto ribadire l’identità e i valori del club biancoceleste, sottolineando orgoglio, determinazione e senso di appartenenza dei suoi giocatori e dei tifosi. Le parole del numero uno capitolino arrivano in un momento di riflessione per la società, tra bilanci e prospettive future, ma non risparmiano stoccate alla rivale cittadina, la Roma.

Lotito ha affermato: “Questa società è di combattenti, mai reduci. Essere laziali significa portare orgoglio e determinazione, e noi vogliamo essere la prima squadra della Capitale, indipendentemente da come ci ritraggono”.

Il presidente ha poi affrontato il tema del mercato, criticando le decisioni che hanno limitato le operazioni estive e denunciando quello che definisce un sistema poco chiaro: “Le avversità del mercato estivo sono state incomprensibili. Alcune squadre con situazioni drammatiche si sono mosse liberamente, mentre noi siamo stati penalizzati nonostante la nostra virtuosità”.

Lotito ha inoltre anticipato che, con la ripresa del mercato a gennaio, la Lazio presenterà nuovamente i conti e attende fiduciosa le decisioni della Commissione sui bilanci. Le sue dichiarazioni confermano una strategia chiara: la Lazio vuole affermarsi come punto di riferimento della città, sia dentro che fuori dal campo, senza compromessi sui valori societari.

Sacchi: “In Serie A non c’è un padrone, la Roma può inserirsi”

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FLORENCE, ITALY - MARCH 23: Italian Football Youth Coordinator Arrigo Sacchi during a training session ahead of their EURO 2012 qualifier against Slovenia at Coverciano on March 23, 2011 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La Serie A continua a offrire uno spettacolo incerto e combattuto, dove nessuna squadra sembra avere il controllo totale del campionato. A fare il punto sulla situazione ci pensa Arrigo Sacchi, storico allenatore del Milan e della Nazionale italiana, che in una recente intervista analizza lo stato di forma delle squadre di vertice e il ruolo della Roma.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Sacchi ha sottolineato come il campionato italiano sia caratterizzato da una certa discontinuità di rendimento tra le tre squadre di testa, elemento che lascia spazio a sorprese e possibili inserimenti. Ecco le sue parole: 

Le piace questa Serie A che non ha un padrone definito?

Mi fa piacere che non ci sia un padrone, perché l’incertezza è il sale delle emozioni, però mi aspetto qualcosa di più sul piano del gioco. Vedo ancora troppa discontinuità di rendimento nelle tre squadre di testa”.

La Roma può inserirsi?

Nulla lo vieta, c’è il tempo per farlo. Bisogna anche vedere che cosa succederà al mercato di gennaio”.

 

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Cannavaro tra passato e presente: “Tutti figli di Gasperini, ma non è tutto oro”

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FORT LAUDERDALE, FLORIDA - MARCH 21: Fabio Cannavaro arrives before the International Friendly match between Venezuela and Italy at Chase Stadium on March 21, 2024 in Fort Lauderdale, Florida. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Lontano dai riflettori del calcio italiano ma sempre attento a ciò che accade in Serie A, Fabio Cannavaro continua a osservare e commentare il pallone con lo sguardo di chi ha vissuto tutto, da campione e da allenatore. Oggi il suo percorso lo ha portato fuori dall’Europa, ma il legame con l’Italia e con il dibattito calcistico resta forte.

In una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, l’ex Pallone d’Oro ha parlato del suo nuovo incarico e del momento che sta vivendo il calcio italiano. Ecco le sue parole:

Vede ancora il campionato italiano?

Certo, resta sempre il più interessante da guardare perché capisci molte di cose”.

Quali?

A volte si esaspera nella tattica, si cerca la soluzione uomo a uomo a tutto campo. Siamo passati dal gioco di Sarri a quello di Gasperini. Siamo tutti figli di Gasp. Ci sono anche tante cose negative, come il fatto che vediamo pochi giovani e pochi italiani”.

Dove può arrivare la Roma?

È una squadra forte, ha buoni giocatori con un allenatore bravo che conosce il campionato. Non ha l’attaccante vero e comunque è lì e lotta. Gasperini è un allenatore esigente con i calciatori”.

Le è dispiaciuto non andare a Roma con Totti?

Ci penso spesso, quella squadra era bella. Sensi aveva già fatto i conti e non poteva prendere me, Buffon e Thuram”.

Tra le prime quattro chi ha più chance di vincere lo scudetto?

Non ce n’è una che ha continuità. La Champions ti assorbe tante energie e il Milan è avvantaggiato”.

Roma-Como, la moviola dei quotidiani: insufficiente Feliciani. Mancini rischia il rosso

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FLORENCE, ITALY - JANUARY 04: Ermanno Feliciani referee looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and AC Monza at Stadio Artemio Franchi on January 4, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Corriere dello Sport (E. Pinna) – Voto 5

Totalmente insufficiente la partita di Feliciani, ad un certo punto in completa balia di quello che stava succedendo. Talmente in bambola che quando ferma il gioco per soccorrere Ramon (contatto con Mancini a pallone lontano, non sul volto però, a proposito di simulazioni. Però Mancini era già ammonito, ha rischiato il rosso), il pallone è fra i piedi di Koné ed invece lo restituisce a Butez, facendo infuriare tutti. Male.

NO RIGORE

In area del Como, intervento di Ramon su Ndicka che ha tirato: c’è il sospetto di uno step on foot, Feliciani dice che non c’è nulla (ma per la premessa fatta, non è certezza di verità, anzi), il controllo VAR conferma (così come le immagini): i due arrivano con la punta dello scarpino uno accanto all’altro, corretto far proseguire. Nella ripresa, cross di El Shaarawy, pallone sulla spalla sinistra di Kempf: nulla.

FUORIGIOCO

Segna Cristante, ma l’assistente numero uno, Scatragli, segnala una posizione di fuorigioco di Pellegrini in APP: corretto, al momento del lancio di Rensch, infatti, il giallorosso è oltre (nettamente) Kempf.

DISCIPLINARE

Sei gialli per 24 falli, metro disciplinare completamente sbagliato e soprattutto indecifrato: nessun cartellino, poi tanti cartellini cercando di tenere la partita, poi cartellini ad ogni fischio. Anche il metro tecnico ha lasciato a desiderare.

VAR: Mazzoleni 5,5

Non deve fare nulla.

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Roma-Como, le pagelle dei quotidiani: turbo Wesley, Ndicka inesauribile, grinta Mancini

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La Roma batte il Como 1-0 grazie ad un destro rasente di Wesley. I giallorossi conquistano 3 punti fondamentali e blindano il quarto posto in classifica con un occhio alla vetta che dista solo tre lunghezze (Inter 33). È proprio l’esterno brasiliano a vincere il premio di MVP della serata con una partita degna di nota.

Non fa notizia la solidità difensiva della Roma, chi ha spiccato di più però è l’inesauribile Ndicka, attento, legge bene i movimenti avversari e salva un gol in scivolata. Bene anche Soulé autore dell’assist e lezione tattica del mister Gian Piero Gasperini che prepara bene la gara contro la formazione lariana.

LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI 


LA GAZZETTA DELLO SPORT

Svilar 6.5, Mancini 6, Ndicka 7, Hermoso 6.5
Wesley 7, Cristante 6.5, Koné 7, Rensch 6.5
Soulé 6.5, Pellegrini 6.5, Ferguson 6.5, El Shaarawy 6, Bailey 6. All: Gasperini 6.5

IL CORRIERE DELLO SPORT

Svilar 7, Mancini 7, Ndicka 7.5, Hermoso 7.5
Wesley 7.5, Cristante 7.5, Koné 7, Rensch 6.5, Soulé 7.5, Pellegrini 6.5, Ferguson 6.5, El Shaarawy 6, Bailey 6. All: Gasperini 7.5

IL MESSAGGERO

Svilar 6.5, Mancini 6, Ndicka 7, Hermoso 7, Wesley 7.5, Cristante 6, Koné 7, Rensch 6.5, Soulé 7.5, Pellegrini 6, Ferguson 6, El Shaarawy 6, Bailey 6. All: Gasperini 7.5

IL CORRIERE DELLA SERA

Svilar 6.5, Mancini 7, Ndicka 7.5, Hermoso 7.5, Wesley 7.5, Cristante 7, Koné 7, Rensch 6.5, Soulé 6.5, Pellegrini 6, Ferguson 6, El Shaarawy 6, Bailey ng. All: Gasperini 7.5

LA REPUBBLICA

Svilar 6.5, Mancini 6.5, Ndicka 7, Hermoso 6.5, Wesley 7, Cristante 6.5, Koné 6.5, Rensch 6.5, Soulé 6.5, Pellegrini 6, Ferguson 6, El Shaarawy 6, Bailey ng. All: Gasperini 6.5

IL TEMPO

Svilar 6.5, Mancini 6.5, Ndicka 7, Hermoso 7, Wesley 7.5, Cristante 6.5, Koné 6.5, Rensch 7, Soulé 7.5, Pellegrini 6.5, Ferguson 6.5, El Shaarawy 6, Bailey 6. All: Gasperini 7

Stadio della Roma, il progetto definitivo pronto: invio al Comune imminente

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Fonte: AS Roma

Dopo mesi di attesa e passaggi tecnici, il percorso verso il nuovo stadio della Roma a Pietralata entra in una fase decisiva. La società giallorossa è pronta a compiere un passaggio chiave, fondamentale per sbloccare l’iter amministrativo e avvicinare l’avvio dei lavori di un’opera strategica per il club e per la città.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il progetto definitivo del nuovo impianto è ormai completato e l’invio al Comune di Roma è atteso entro la settimana, con il 23 dicembre indicato come termine massimo.

La trasmissione degli atti avverrà in forma esclusivamente tecnica, senza presentazioni pubbliche o eventi ufficiali. Una volta concordata la data con gli uffici del sindaco Roberto Gualtieri, la Roma procederà all’invio telematico della documentazione, cui dovrebbe seguire un comunicato congiunto tra il club e l’amministrazione capitolina. Non sono previste conferenze stampa né interventi della proprietà.

Il progetto ha accumulato un ritardo di circa tre settimane rispetto alla scadenza iniziale di fine novembre, dovuto alla definizione degli ultimi dettagli su parcheggi e viabilità, elementi centrali per la sostenibilità dell’intervento. A partire da gennaio, il Campidoglio avvierà la verifica del rispetto delle prescrizioni già fissate. Solo dopo il via libera definitivo sarà possibile aprire il cantiere: secondo il cronoprogramma attuale, la posa della prima pietra potrebbe arrivare entro marzo 2027. L’investimento complessivo è stimato in 1,1 miliardi di euro e il nuovo stadio avrà una capienza di circa 62 mila spettatori.

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Soulé stravince il derby argentino con Nico Paz

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Il Tempo (T. Carmellini) – La Roma si sblocca e torna a vincere in campionato dopo due sconfitte consecutive, allunga sul Como e risale al quarto posto, a un solo punto dal Napoli terzo. All’Olimpico la squadra di Gasperini gioca, pressa e corre, ma fatica negli ultimi metri tra imprecisioni e chiusure decisive dei difensori di Fabregas, pur mantenendo un possesso palla dominante.

Il confronto tra Soulé e Nico Paz è vinto nettamente dal giallorosso, vero faro offensivo. Il gol che decide la gara porta la firma di Wesley, ma nasce da una grande giocata dell’argentino, che avvia e rifinisce l’azione.

Nel finale arriva la consueta sofferenza, ma la Roma resta lucida e si affida ancora a Svilar. Il successo è netto e rilancia i giallorossi nella corsa di vertice. Ora due ultime prove prima di chiudere l’anno: Juventus e Genoa.

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Gasp meglio di Fabregas: la Roma torna a sognare e sabato sfida la Juve

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La Repubblica (S. Scotti) – La Roma ottiene ancora una vittoria di fatica, l’unico modo che conosce per prendersi punti e gioia. Contro il Como decide il gol di Wesley al 16’ della ripresa, rimandando il dibattito su sprechi e difficoltà sotto porta. Il successo è però meritato: la squadra di Gasperini domina sul piano fisico, riconquista palloni, controlla il gioco e concede pochissimo, affidandosi quando serve a Svilar.

È la sfida tra due pressing alti, ma quello giallorosso è più intenso ed efficace, capace di spegnere i talenti del Como. Koné e Cristante non fanno respirare Caqueret e Da Cunha, mentre Nico Paz resta fuori partita. Fabregas cambia molto dopo il ko con l’Inter e parte senza centravanti, ma anche l’ingresso di Douvikas incide poco. Qualche polemica per il gol segnato con Addai a terra, poi rientrata.

La Roma resta quarta e si rilancia dopo i ko con Napoli e Cagliari in vista della Juve. Rimane il problema del gol, tra occasioni sprecate da Soulé e Ferguson, ma senza soffrire – evidentemente – non c’è piacere.

Gasp esulta e non smette di sognare: “Non firmerei per il quarto posto”

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Il Messaggero (D. Aloisi) – Lo scontro generazionale tra Gasperini e Fabregas lo vince il tecnico giallorosso. La Roma dà continuità alla vittoria di Glasgow, accorcia su Milan e Napoli e riaccende l’entusiasmo dell’Olimpico. “Firmerei per il quarto posto? Non firmo mai, ma sarei contentissimo. Sarebbe un grande risultato”, dice Gasperini, che elogia lo spirito della squadra: “Questi ragazzi danno l’anima e giocare contro di noi non è facile per nessuno”.

Per il tecnico è stata “la migliore gara in casa”, con un ringraziamento speciale ai tifosi per la passione e il sostegno. I passi falsi contro Napoli e Cagliari sono alle spalle, ora si guarda avanti.

Capitolo mercato: “Mancano 15 giorni, Massara conosce il mio pensiero. La Roma è forte, ma non può smettere di guardarsi intorno”. L’obiettivo resta Zirkzee, seguiti anche Raspadori e Gudmundsson. Intanto Gasperini difende Ferguson, ancora titolare: “È giovane, a Glasgow ha segnato, col Como è stato sempre presente”. Dybala resta in panchina: “Non era il caso di rischiarlo, avrà una settimana per stare meglio”.

Mancini: “Li abbiamo mangiati su tutto”

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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Gianluca Mancini si prende la vittoria contro il Como, sofferta ma meritata, arrivata dopo due sconfitte consecutive in campionato. “Venivamo da un momento difficile, ma volevamo continuare il trend di vittorie. Abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra forte, che gioca bene a calcio”, spiega il difensore giallorosso.

La Roma domina soprattutto nel primo tempo, togliendo certezze e possesso alla squadra di Fabregas: “Siamo stati primi su tutto, abbiamo stradominato. Non abbiamo segnato nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo continuato con lo stesso ritmo. La vittoria è meritata”. Decisivo anche il clean sheet, frutto di una difesa solida e attenta.

Nel finale un momento di tensione con Ramon: “Un normale scontro di gioco, tutto chiarito anche con Fabregas”, chiarisce Mancini, nonostante le proteste del Como per un presunto secondo giallo.

Serata positiva anche per Rensch, tornato titolare in campionato dopo tre mesi: “Devo farmi trovare sempre pronto”. Sua l’azione che porta al gol di Wesley. Ora lo sguardo va allo Stadium: “Sarà una partita complicata, ma se giochiamo così possiamo dire la nostra”.

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Mercato Roma, Massara: “Valuteremo opportunità per gennaio”

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Corriere dello Sport (G. Marota) – Anche i direttori sportivi fanno pretattica. “Mercato? Parlare è prematuro, ma proveremo a cogliere opportunità”, ha detto Frederic Massara nel prepartita. In realtà il ds giallorosso è stato a Londra per trattare Zirkzee con il Manchester United: sul tavolo un prestito con riscatto legato alla qualificazione in Champions, mentre il giocatore spinge per raggiungere Gasperini.

Massara ha parlato anche di Ferguson, il cui futuro resta in bilico: la Roma ha un diritto di riscatto a giugno da 35 milioni, ma non è esclusa la possibilità di un ritorno al Brighton a gennaio per liberare spazio in attacco. Per ora il ds smentisce: “Siamo soddisfatti di quello che sta facendo, queste voci sono speculazioni”.

Gasperini intanto conferma Ferguson al centro dell’attacco con Dybala ancora ai box. “Il futuro di Paulo non ci preoccupa”, ha glissato Massara, mentre all’Olimpico era presente anche Paredes, che continua a spingerlo verso il Boca.

Wesley, pietra Champions: il brasiliano piega il Como e alza il muro attorno al quarto posto

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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La Roma batte il Como 1-0 all’Olimpico con il gol di Wesley e rilancia una corsa che non è più solo Champions. I risultati delle rivali accorciano la classifica e la vetta, occupata dall’Inter, ora dista appena tre punti: quattro squadre in pochi punti e un campionato che invita a osare.

Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Gasperini risponde con carattere prima ancora che con il gioco, sfruttando il passo falso delle concorrenti. Il Como rivelazione non riesce a ripetere all’Olimpico la personalità vista a inizio stagione, finendo nella morsa tattica della Roma, più matura e consapevole. Decisive le marcature di Hermoso su Nico Paz e l’intensità del pressing.

Nel primo tempo tanti sprechi giallorossi, poi nella ripresa il gol di Wesley, servito da Soulé, dopo una rete annullata a Cristante. Nel finale il Como prova a reagire ma trova un Ndicka decisivo. La Roma vince di misura ma convince per solidità e mentalità: dieci successi nelle prime quindici come non accadeva dal 2017-18. Ora lo sguardo è avanti, con la consapevolezza di potersela giocare anche con le big, a partire dalla sfida allo Stadium.

È ripartito Bremer: possibile titolarità contro la Roma

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SANTA CLARA, CALIFORNIA - JULY 22: Gleison Bremer of Juventus practices during a training session after the planned friendly against Barcelona was cancelled, at Levi's Stadium on July 22, 2023 in Santa Clara, California. (Photo by Loren Elliott/Getty Images)

Corriere dello Sport – Minuto 76 di Bologna-Juventus: Gleison Bremer entra al posto di Koopmeiners e riprende il centro della difesa bianconera dopo 78 giorni. L’ultima volta era stata il 27 settembre contro l’Atalanta, quando un problema al ginocchio sinistro, già operato un anno fa, si era rivelato più serio del previsto, portando a un nuovo intervento al menisco mediale a metà ottobre.

Dopo oltre due mesi, Bremer è fuori dal tunnel, e con lui una Juve che ha sofferto la sua assenza: con Gleison la squadra è più solida, senza è apparsa più vulnerabile. “Pronto a ripartire da qui, insieme”, ha scritto sui social ringraziando i tifosi. Ora il prossimo passo è il ritorno da titolare, forse già contro la Roma. Con Bremer di nuovo abile, diventano più naturali i cambi di sistema, dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 o al 4-3-3, con Koopmeiners che potrà tornare stabilmente a centrocampo aumentando la qualità della manovra.