Il Messaggero (G. Lengua) – E’ scattato il rinnovo automatico sul contratto di Nemanja Matic. Il centrocampista ha raggiunto tutte le condizioni e si legherà alla Roma per un’altra stagione allo stesso stipendio attuale di 3,5 milioni più bonus. Una certezza in più in vista del prossimo | campionato, a prescindere dalla qualificazione in Champions League. Adesso Tiago Pinto dovrà convincere a restare Chris Smalling (scadenza 30 giugno). Ci sta provando con un biennale a 7 milioni totali compresi bonus individuali e collettivi (l’offerta iniziale era di 5). L’inglese ha preso tempo e il timore è che possa verificarsi un nuovo caso Mkhitaryan che ha voltato le spalle ai giallorossi poco prima della scadenza.
Matic dice sì per un altro anno. Ora Pinto deve convincere Smalling

Mou, a destra idea Cuadrado

Il Messaggero (S. Carina) – Equivoci tanti. Acquisti sbagliati forse ancor di più. Fatto sta che a destra la Roma non ingrana. Non da oggi ma da tempo. Che siano esterni alti o bassi la musica è sempre la stessa. L’ultimo tentativo di mercato, Celik, per ora non ha convinto Mourinho che dopo averlo impiegato con continuità nella prima parte della stagione lo ha fatto cadere nel dimenticatoio. Al suo posto il redivivo Karsdorp o l’adattato Zalewski. Da qui l’idea di affiancargli per la prossima stagione un giocatore esperto, affidabile, preferibilmente a parametro zero.
L’identikit porta al colombiano Cuadrado, a più riprese accostato nelle ultime stagioni alla Roma. Stavolta potrebbe essere la volta buona. Juan si libera infatti dalla Juventus dopo 8 anni. Ha già sul piatto un’offerta dell’Al Nasrr ma restare in Italia lo alletta. È chiaro che molto dipende dalla permanenza di Mourinho nella Capitale. Con un allenatore diverso, ci si potrebbe orientare su un profilo più giovane. Gli scout giallorossi hanno messo nel mirino Fresneda (Real Valladolid) e Aarons (Norwich) che tuttavia hanno già dei costi elevati in un ruolo dove all’occorrenza può giocare anche Zalewski.
Smalling vicino alla conferma. Belotti ed ElSha da valutare

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Oltre a Matić, nella Roma si sta lavorando anche sulle altre conferme. Il primo è Smalling, che ha già maturato le condizioni per il prolungamento, il club ha offerto all’inglese un contratto biennale e cifre un po’ più basse rispetto all’ingaggio attuale. Il difensore ci sta pensando, ma le sensazioni sono positive. in scadenza c’è anche El Shaarawy, che vorrebbe restare. Il gradimento c’è, ma anche lul dovrebbe tasilarsi un ingaggio che è di oltre 3,5 milioni. Anche Belotti, avrebbe clausole che gli permettono il rinnovo al 2025, ma per ora non sono stati centrate.
Mourinho non incontra i Friedkin
Il Tempo (L. Pes) – Una pausa senza appuntamento. Quelli che potevano essere i giorni utili per un dialogo tra José Mourinho e la proprietà si stanno rivelando un semplice stacco tra il brutto derby perso di domenica scossa e la ripresa del campionato, quando i giallorossi saranno chiamati ad affrontare un mese di aprile non poco impegnativo sia in Italia che in Europa. Ma nessun allarme.
La voglia di confrontarsi c’è, sulle strategie societarie e sui programmi da condividere insieme nel futuro. Sembrano ormai lontani i tempi in cui Mou reclamava un appuntamento con la proprietà, sottolineando come “giugno fosse tardi” e quanto lui “fosse pronto quando la società avesse voluto”.
Nonostante le voci che circolano attorno a Mourinho, all’orizzonte non ci sono top club in pressing su di lui, anche se l’appeal dell’allenatore giallorosso è tutt’altro che svanito e non sono da escludere tentativi illustri a fine stagione.
Francia-Olanda 4-0, Wijnaldum parte titolare per l’intero match

Prima giornata di qualificazioni ad Euro 2024. Per l’Olanda di Gini Wijnaldum che ha visto affrontare la Francia di Mbappè alla sua prima da capitano, non è stata la serata migliore. Il risultato infatti è di 4-0 per i francesi. Ad aprire le marcature è Griezman all’2’, raddoppia Upamecano all’8’ e poi un immenso Mbappè, già autore dell’assist del primo gol, firma la rete numero tre al minuto 21. Nel secondo tempo, all’88’, per l’inarrestabile Mbappè c’è ancora spazio per una rete. La Francia quindi batte per 4-0 l’Olanda del giallorosso Wijnaldum che ha disputato l’intero match.
Repubblica Ceca-Polonia 3-1, Zalewski in campo per 30 minuti

Il match valevole per le qualificazioni all’europeo 2024 tra Repubblica Ceca e Polonia finisce 3-1. La Repubblica Ceca parte subito bene segnando due reti al 1’ e al 3’ minuto di gioco firmate rispettivamente da Krejci e Cvancara. Tutto in salita quindi per la Polonia di Zaleswski che dopo il gol al 64’ di Kuchta per il 3-0 da il cambio a Szymanski S. e inaugura la sua corsa all’europeo. Alle battute finali Szymanski D. segna per la Polonia il gol della bandiera che decreta il definitivo 3-1 in favore della Repubblica Ceca.
Mercato, per l’attacco pista Retegui. Sul ragazzo vantaggio Inter e Milan vigile

Uno dei profili che starebbe seguendo Tiago Pinto per il mercato estivo della Roma sarebbe quello di Mateo Retegui. Sul classe ’99 di proprietà del Boca Juniors, ma in prestito al Tigre, stando a quanto riportato da calciomercato.it l’Inter sarebbe in vantaggio. Anche il Milan sarebbe vigile sul ragazzo, aumentando la concorrenza per i giallorossi, che intanto devono sciogliere il nodo sul futuro di Abraham. Sul contratto dell’attaccante è presente una clausola da 18 milioni, ma il prezzo potrebbe cambiare in caso di riscatto del club di Victoria.
Under 21, Serbia-Italia 0-2. Bove in panchina per tutto il match

Promossi a pieni voti gli azzurri di Nicolato che battono per 2-0 la Serbia con una doppietta dell’attaccante del Frosinone, Mulattieri. Da segnalare l’assenza per problemi fisici di Fagioli e l’esordio del fantasista azzurro Baldanzi che soprattutto nella prima parte di gara si è messo in mostra sfiorando più volte la rete.
Prossimo appuntamento fissato per lunedì 27 marzo per l’amichevole con l’Ucraina, ultimo test match in vista degli Europei che partiranno per i nostri azzurrini il 22 giugno contro la Francia.
Premio Bearzot, Le Iene intercettano Spalletti. Presto l’incontro con Totti

Ai margini della cerimonia del Premio Bearzot, vinto dall’attuale allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, l’inviato de Le Iene, Filippo Roma, ha proposto al tecnico dei partenopei di organizzare un incontro con Francesco Totti. L’ex numero 10 giallorosso si era detto dispiaciuto e pronto al confronto con l’allenatore toscano. Oggi il tecnico di Certaldo ha dichiarato: “Sono stato contento delle sue parole, questa cosa si farà sicuramente. Il luogo e il momento li scelga lei“, ma alla proposta di Roma, come sede d’incontro, è rimasto in silenzio.
Maresca: “Tempo effettivo? Obiettivo del calcio e di noi arbitri”

Dopo aver ritirato al posto di Daniele Doveri di Roma 1, assente per impegni UEFA, il premio intitolato a Stefano Farina presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli, l’arbitro Fabio Maresca ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando anche del tempo di gioco effettivo in campionato. Di seguito le sue parole riportate dall’ANSA in occasione della XII edizione del Premio Bearzot.
“Gioco effettivo? E’ uno degli obiettivi del calcio in generale, anche di noi arbitri. Sono tanti gli strumenti sui quali poter lavorare. Noi stiamo lavorando su questo, cronometrando quando tempo intercorre nei tempi morti per aumentare quelli di gioco delle gare”.
Rui Patricio: “Sempre un orgoglio rappresentare la Nazionale. Forza Portogallo” – FOTO

Nella partita di qualificazione agli Europei del 2024 in Germania, il Portogallo ha battuto in maniera agevole il modico Liechtenstein per 4-0 con la doppietta di Ronaldo ed i gol di Bernardo Silva e Joao Cancelo. Nella squadra lusitana è stato schierato dal 1′ Rui Patricio che dunque ha concluso con un clean sheet la gara. Il portiere giallorosso ha poi condiviso, attraverso un post su Instagram, tutta la sua fierezza di indossare la maglia della Nazionale: “Sempre un orgoglio rappresentare la nostra Nazionale. Forza Portogallo!”
Napoli, De Laurentiis svela un retroscena: “Avevo sentito Spalletti prima del suo ritorno alla Roma”

Nel corso del premio Bearzot, ricevuto da Luciano Spalletti, è intervenuto Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha rivelato un retroscena sul tecnico toscano:
“Sono felice per il premio vinto da Spalletti. La mia è stata una felice intuizione. Ho dovuto depistarlo. Gattuso in quel momento non si sentiva bene e andai a Milano al Bosco Verticale per incontrare Spalletti, che avevo sentito già prima che andasse alla Roma e disse di no. Venne ad aprirmi e gli dissi: Luciano ho un grosso problema, se non si dovesse sentire bene Gattuso ho bisogno di te E lui: no, a giugno vengo. Alla fine gli strappai un sì anche per l’immediato se fosse servito. Poi siamo andati avanti fino a giugno perché sono un gentiluomo e non ho voluto segare Gattuso. Forse sarei andato prima in Champions se l’avessi fatto. Nel frattempo per depistare tutti passai per Conceicao, per Allegri che venne per quattro volte a farmi lezione di calcio nei miei uffici e poi alla fine venne il bravo Luciano a riportarci tra i primi tre in Italia e anche quell’anno, lo scorso, poteva accadere qualcosa di diversoù”.
Ozil: “Mourinho il miglior allenatore di questo secolo. Sa come renderti migliore ogni giorno”

Mesut Ozil ha annunnciato da pochi giorni l’addio al calcio. Il centrocampista tedesco, uno dei miglori degli ultimi anni, ha appeso gli scarpini al chiodo all’età di 34 anni. Il fantasista si è concesso una intervista a Marca dove ha parlato anche di Mourinho, suo vecchio allenatore ai tempi del Real Madrid:
“Tutti conoscono già il mio aneddoto nello spogliatoio con lui. Ma abbiamo avuto un ottimo rapporto. Ha sempre saputo come motivarmi, come rendermi un giocatore migliore ogni giorno. È un allenatore straordinario e sono molto orgoglioso di aver potuto giocare per lui“. Il portoghese preoccupato per la vita privata del giocatore gli rivelò una serie di presunti retroscena sulla sua fidanzata dell’epoca spingendolo a lasciarla.
Ozil ha poi aggiunto: “Per me José Mourinho è il miglior allenatore di questo secolo. La sua comprensione tattica è un’altra cosa, ma anche il suo modo di parlare nello spogliatoio… E come protegge sempre la sua squadra davanti ai media! È davvero un allenatore di livello mondiale. Ho scelto il Real per lui. Mi portò a vedere lo stadio e tutti i trofei che avevano vinto. Questo mi ha fatto venire la pelle d’oca. La visita a Barcellona è stata meno entusiasmante e ciò che è stato più deludente è che Pep Guardiola non si è nemmeno preso la briga di incontrarmi. Prima di quel viaggio mi piaceva molto lo stile del Barcellona e potevo davvero immaginare di giocare con loro. Quindi José Mourinho è stato sicuramente il fattore più importante nella mia decisione. Dopo le mie visite, la mia decisione è stata chiara al 100%: volevo essere madridista”.
Llorente festeggia 10 anni dal suo esordio: “Tanti sogni ancora da realizzare” – VIDEO
Llorente 10 anni fa l’esordio con la maglia del Real Madrid. Sulla panchina sedeva José Mourinho. I due si sono ritrovati quest’anno alla Roma. Il difensore ha festeggiato sui social l’anniversario del suo esordio condividendo un video accompagnata dalla didascalia: “Molti sogni realizzati in questi dieci anni e molti ancora da realizzare. Grazie a tutti voi che mi accompagnate lungo il cammino“. Il difensore al ritorno dalla pausa quasi certamente sarà in campo contro la Sampdoria, vista l’emergenza nel reparto data dalla squalifica contemporanea di Mancini, Ibanez e Kumbulla.
Pisilli, mezzala che vola: “I miei gol per l’Europeo”

Corriere dello Sport (G. Marota) – Niccolò Pisilli, mezzala che vola con l’inserimento nel dna, figlio di un impiegato di banca e di una psicologa. Mercoledì la nazionale Under 19 di Alberto Bollini ha steso i tedeschi – una vittoria che potrebbe consegnarci sul vassoio d’argento la final eight dell’Europeo – grazie alle firme del ragazzo partito dai pulcini della Roma in quel vivaio sempre florido che si chiama Trigoria, oggi protagonista in Primavera. Pisilli ha già conquistato José Mourinho, che l’ha portato in panchina contro il Sassuolo; tutto lascia immaginare che presto esordirà in A.
Pisilli, dica la verità: nella vita voleva fare il centravanti?
“No no, sempre il centrocampista. In realtà sono nato media-no, ma da quando ho cominciato a giocare mezzala mi diverto molto di più”.
E segna tanto.
“Merito del gioco offensivo di Guidi nella Roma, che somiglia a quello di Bollini in nazionale U19. Sono tanto felice per i miei primi due gol in naziona-le, voglio farne tanti anche qui”
Che emozione ha provato?
“Indescrivibile. Per fortuna in stanza con me c’è Faticanti, che mi tiene concentrato”
Sempre Insieme, voi due.
“È un fratello. Sono fiero di condividere il mio percorso con lui sia nella Roma sia in azzurro. Al suo fianco mi sento più sicuro”
Nel frattempo Faticanti lo chiama a gran voce: “Oh, tra 45 minuti c’è allenamento!” grida Giacomo.
“Lo senti? Dice che siamo in ritardo, è un capitano vero perché cura i dettagli”.
Lo avete fatto anche mercoledì, giusto?
“Si, abbiamo curato i dettagli ed è stata la ricetta del successo. Siamo in un girone di ferro, ma se giochiamo così possiamo battere tutte le super potenze”
La vostra forza?
“Essere umili, seri e ambiziosi”
Bollini parla di «spirito della maglia azzurra».
“Con lui mi trovo alla grande. Ha pochi giorni per allenare tanti concetti e ci riesce benissimo”
La definisce “tuttocampista”.
“Bello. Provo a fare del mio meglio sia in fase offensiva che difensiva”
L’idolo di Pisilli?
“Da bambino stravedevo per il Barcellona. Xavi, Iniesta… E poi ho sempre amato Paulo Dybala, un mito».
Ora com’è allenarsi con lui a Trigoria?
“Paulo trascina i compagni, è un piacere imparare da lui ogni giorno”.
Parliamo della convocazione in prima squadra?
“Quando Mourinho mi ha chiamato non ci credevo. Ma non posso fermarmi qui. Ho ancora tanta strada da fare”
Dove si vede tra dieci anni?
“Spero nella mia Roma. E in Nazionale, ovviamente. Questa maglia è magica”.
Pesa davvero più delle altre?
“Sì. Ti fa sentire la responsabilità di un Paese intero che crede in te”
E la fiducia del ct Mancini?
“Sapere che ci osserva è una motivazione incredibile. Grazie a lui quelli della mia generazione vivono l’azzurro come un sogno realizzabile”
Chi è Pisili fuori dal campo?
”Un ragazzo a cui piace uscire con la fidanzata e con gli amici, quando non studio per la Maturità».
Ha una materia preferita?
“Matematica, dicono che per giocare a calcio bisogna saper fare bene i conti”.
Facciamoli, allora. Italia 3, Slovenia 1, Belgio 1, Germania O. Domani allen12 sfidiamo gli sloveni e…?
“Vogliamo vincere per blindare il primo posto, l’unico che qualifica. Sarà un’altra battaglia, di quelle che piacciono a me”.
Dybala: “Mio padre meritava di vedermi vincere il Mondiale”

Dybala impegnato con la nazionale Argentina, è tornato a parlare del Mondiale rilasciando alcune dichiarazioni a Tyc Sport. Queste le sue parole:
“È una bella storia perché mi ero infortunato proprio tirando un rigore (contro il Lecce ndr) e ho potuto festeggiare anche grazie a un altro rigore”.
Sui rigori: “Non è stato facile, quella camminata fino al dischetto è stata lunghissima, ma ero sicuro e per fortuna è andata bene”.
Il ricordo del papà: “Recentemente stavo andando a dormire con Oriana e abbiamo iniziato a parlare un po’. Non avevo ancora pianto, era la prima notte che piangevo pensando al Mondiale e al mio papà che non era stato con me ad alzare la Coppa del Mondo (è scomparso quando Dybala aveva 15 anni ndr). Se qualcuno si meritava di vivere quel momento con me, era lui per tutta la fatica che faceva per portarmi ad ogni allenamento. Lo ringrazio per tutto quello che mi ha dato”.
Hjulmand e Frattesi, la coppia è giusta: ma attenzione alla Juve

Corriere dello Sport (R. Maida) – I traguardi non sono ancora definiti ma qualche obiettivo sì: la Roma sta preparando una ristrutturazione del centrocampo in vista della prossima stagione. Così si spiegano le manovre di Tiago Pinto per un mediano-regista e per una mezzala. I nomi che in Italia interessano, come ormai è acclarato, sono Hjulmand e Frattesi. La Roma potrebbe prenderli entrambi sfruttando non solo i buoni rapporti con le società ma anche e soprattutto il serbatoio di giovani che possono interessare la controparte. Detto di Bove, anche il trequartista Volpato e il mediano Tahirovic sono calciatori appetibili. Ma la coppia Hjulmand-Frattesi non piace solo alla Roma. La Juventus ad esempio ha già chiesto informazioni su entrambi.Non bisogna dimenticare, in tutti questi ragionamenti ipotetici, che la Roma deve anche perfezionare una serie di plusvalenze che sistemino il bilancio e tranquillizzino gli ispettori Uefa. Hjulmand e Frattesi interessano, ma a certe condizioni e seguendo un preciso ordine di operazioni.
Zalewski titolare su tutte le fasce

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Zalewski sempre più titolare nella Roma. Nicola stasera sarà titolare nella sfida della Polonia contro la Repubblica Ceca. E’ la prima uscita del nuovo commissario tecnico, Fernando Santos, che sembra deciso a puntare su di lui. Zalewski sta bene, vuole dimenticare la delusione del derby perso che lui, polacco nato a Poli, sente più di altri. Il giovane cresciuto nel vivaio giallorosso dalla scorsa stagione è stato promosso titolare da Mourinho, quest’anno sta proseguendo il percorso di crescita, ha partecipato giovanissimo al suo primo Mondiale. Contro il Sassuolo, il 12 marzo, il suo primo gol in serie A. Dopo la sosta per il Mondiale il rendimento è migliorato, a parte il derby da dimenticare. E’ molto riconoscente a Mourinho, che gli ha offerto la più importante opportunità professionale della sua carriera. Due anni fa Nicola esordi in prima squadra nei minuti finali di Roma-Manchester United, con Fonseca in panchina. Una partita che Zalewski non dimenticherà mai. Il pallone calciato al volo di destro, grazie ad una deviazione di Telles, fini alle spalle di De Gea e regalò ai giallorossi la vittoria.
Stop trasferte con il Feyenoord in Europa League
Corriere dello Sport (R. Maida) – Mentre la Roma celebra il nuovo sold out, che è già ufficiale per la partita di ritorno, in Olanda danno per scontato il doppio divieto alle trasferte, tanto per gli italiani quanto per gli olandesi. Dunque si sta profilando lo scenario più necessariamente desolante: a Rotterdam il 13 aprile lo stadio De Kuip sarà interamente riservato al tifosi del Feyenoord, una settimana dopo invece l’Olimpico sarà tutto romanista. I contatti tra le forze di polizia sembrano convergere verso questa soluzione, visti i precedenti. In Italia poi l’allerta è elevatissima, dopo quanto è successo a Napoli in occasione della partita di Champions League con l’Eintracht. Inoltre i romanisti sono sotto osservazione dopo i due mesi di stop alle trasferte italiane che sono appena scaduti (torneranno a viaggiare in Italia il sabato di Pasqua a Torino). Per quanto riguarda l’ Italla una decisione spetterà al ministro Piantedosi che a settembre, quando era prefetto di Roma, e aveva già impedido la trasferta al tifosi del Feyenoord che affrontava la Lazio.
Dybala, shit storm dei tifosi juventini. Romanista honoris causa

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Il divorzio, ormai metabolizzato, tra la Juventus e Paulo Dybala potrebbe avere una coda in tribunale. Dall’audizione in Procura dell’avvocato dell’argentino, Luca Ferrari, nell’ambito dell’inchiesta Prisma, emerge infatti che la Joya potrebbe ricorrere alle vie legali. Deve avere circa 3,8 milioni, da versare entro il prossimo mese. Soldi che spettano di diritto a Dybala. In ballo però non ci sono soltanto gli arretrati relativi alla seconda manovra stipendi. l’avvocato dell’attaccante della Roma infatti avrebbe deciso di appellarsi al mancato rinnovo di contratto che pareva ormai una formalità ma che dopo il dietrofront della società ha fatto perdere a Paulo la bellezza di 50 milioni. Nel corso dell’audizione l’avvocato Ferrari parla di colloqui con la Juventus avvenuti lo scorso anno: secondo l’entourage del giocatore la negoziazione era sostanzialmente conclusa, mancava solo la firma e doveva essere una formalità. Il ritardo sarebbe stato determinato dall’assenza della domiciliazione di Antun. Un ritardo fatale, poiché a gennaio la Juve ha cambiato strategia mercantile e ha deciso di privarsi di Dybala. Paulo non vuole arrivare allo scontro totale con il club. Una storia evitabile che in qualche modo allontana sempre più la Joya dalla Juventus: ieri Paulo è stato travolto da critiche feroci sui social, mosse dai tifosi bianconeri, e per questo motivo risulta particolarmente deluso: con il pubblico juventino si è lasciato bene. Questa vicenda contribuisce tuttavia a rendere Paulo sempre più un bieniamino del pubblico giallorosso, che lo ha difeso. In pochi mesi l’argentino è entrato sempre più nel cuore dei tifosi, ma il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Nonostante la clausola rescissoria inserita nel suo contratto, nelle ultime settimane ha lanciato segnali che lasciano aperte varie soluzioni.
Nessun problema per Paulo in Nazionale. Ieri nel ritiro dell’Argentina si era sparsa la notizia di un infortunio alla spalla, ma la Joya ha lavorato regolarmente in vista della partita di ieri notte contro Panama, prima uscita da campioni del mondo. l’attaccante tornerà ad allenarsi a Trigoria giovedì, tre giorni prima della partita contro la Sampdoria.


