Corriere dello Sport – Osvaldo cambia marcia

Rimane, non rimane, parte, ma solo se si trova un compratore disposto a mettere sul piatto almeno 14-15 milioni di euro. La risposta è no: non si muove. «Incedibile». E’ lo status che oggi, dopo un paio di mesi di chiacchierate più o meno ufficiali, contrassegna Osvaldo nella Roma. Lo ha specificato il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, «Osvaldo non si muove». […]
Il punto di partenza era uno, chiaro: ma se Osvaldo era stato chiesto da Zeman a Lecce nel 2006 perché gli era piaciuto quell’attaccante arrivato solo pochi mesi prima all’Atalanta, possibile che oggi che il tecnico boemo torna a Roma l’italoargentino possa partire? In realtà la Roma alla cessione ha pensato, puntando sul mercato spagnolo dove Osvaldo, dopo l’esperienza all’Espanyol, gode di diversi estimatori. Il club giallorosso aveva pensato di cambiare qualcosa in attacco e l’indiziato numero uno, quello che avrebbe dovuto cambiare maglia, era proprio Osvaldo. Per tutta una serie di motivi: a partire dalle ragioni caratteriali che avevano portato al forte scambio di vedute con il direttore generale Franco Baldini […]
RILANCIO – Acqua passata. Perché oggi sembra essere tornati al 2006, con Zeman di nuovo pronto a dare fiducia a quell’attaccante che tanto gli era piaciuto. Centravanti? O esterno come già fatto, con grande sacrificio fisico e morale, sotto la guida di Luis Enrique? C’è tempo, qui siamo ancora al fondo, quello pesante. Comunque una pedina importante, un attaccante che ha ancora margini di miglioramento, che si avvia all’età della piena maturità sportiva, che può garantire un ottimo contributo alla Roma.
Si riparte dai quasi 17 milioni pagati la scorsa estate per portarlo a Trigoria e dagli 11 gol del primo campionato romanista[…] La Roma punta su Osvaldo quindi, convinta che possa dare ancora tanto, ancora di più. Ieri a un certo punto, tra le varie sessioni di corsa, l’attaccante ha alzato le braccia, prima strette al corpo, poi allargate con le mani tese, come a dire «basta». E pensare che il lavoro da fare è appena cominciato. Scherzava, però, Osvaldo: lo si capiva dal ghigno. Del resto, nel primo test stagionale sugli 80 metri era arrivato davanti a tutti. […]
FEELING – Osvaldo per ora non ci pensa, lui che è abituato a non pensare al calcio se non quando c’è da impegnarsi e fare sul serio. Ciò che conta oggi è che il feeling tra lui e la Roma sembra rinato, dopo un paio di mesi in cui sembrava che la storia fosse destinata a finire, durata una sola stagione. Invece no. Osvaldo era vicino al suo capitano e amico Totti. Correva e sudava. Se l’impegno sarà questo, la Roma può dormire sonno tranquilli. Non è detto che qualcosa in attacco non cambi davvero. Ma oggi c’è una certezza in più: la Roma riparte anche, se non soprattutto, da Osvaldo.

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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