Leggo – Assalto a Osvaldo e De Rossi

Il giorno X è finalmente arrivato: oggi Mattia Destro dovrà decidere se vestire o no nella prossima stagione la maglia giallorossa. Nelle prime ore del pomeriggio a Trigoria, infatti, Sabatini incontrerà per l’ultima volta i procuratori dell’attaccante, gli unici in questo momento a mettere i bastoni tra le ruote in un affare che Roma, Siena e Genoa hanno già chiuso la scorsa settimana (7 milioni e Piscitella ai grifoni, 5 e Verre ai toscani). Per battere la concorrenza in extremis della Juve, la Roma dovrà colmare il gap sul contratto di 200 mila euro a stagione. Una formalità apparentemente che ha però fatto infuriare i dirigenti giallorossi.

Destro intanto smentisce di preferire il bianconero e fa sapere ad amici e parenti di gradire molto la Roma di Zeman tanto da chiedere all’ex-romanista D’Agostino consigli su dove andare ad abitare nella capitale. Al tempo stesso però i suoi procuratori (in particolare Contratto che sabato ha avuto una lite furibonda con Sabatini) lo spingono verso la Juve. «Mattia non deve scegliere col portafoglio, ma con l’istinto. Deve capire chi davvero lo vuole per fare il calciatore e non pensare ai soldo», ha ammonito ieri Cosmi aggiungendo che «il Destro visto negli ultimi 3 giorni non sarebbe titolare neanche al Siena». Il ragazzo, infatti, è nervoso, confuso quasi spaventato da un intrigo più grande dei suoi 21 anni.«Ma ringrazio Totti per le belle parole», ha detto ieri il bomber.

Se l’affare (come sembra) dovesse andare in porto potrebbe generarsi un effetto a catena che coinvolgerebbe Osvaldo. La Roma potrebbe infatti cedere l’italo-argentino (in rotta con Baldini) al Malaga garantendosi così un tesoretto da 15-20 milioni da investire per la difesa o per il sogno di mezza estate della serie A: Jovetic. È sulla lista degli incedibili invece De Rossi che oggi tornerà ad allenarsi a Trigoria (insieme al neo acquisto Piris). Il centrocampista a gennaio rifiutò i soldi del City che però sta per tornare alla carica. Da Manchester è infatti pronta un’offerta da capogiro: 30 milioni più l’olandese De Jong e 8 milioni a stagione al giocatore. La Roma garantisce che non cederà alle lusinghe dello sceicco Mansour, deciso più che mai a rispondere ai suoi cugini padroni del Psg. Se l’offerta dovesse salire, però, la Roma potrebbe barcollare, un po’ come successo al Milan con Thiago Silva.

Non ci saranno resistenze, invece, per Josè Angel (verso il Benfica), né per Borriello (Genoa o Tottenham). In difesa si riavvicinano due vecchie fiamme: Uvini e Chissoko.
Leggo – Francesco Blazani

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