Olimpico con le barriere anche nel prossimo campionato

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Il Corriere dello Sport (R.Frignani) – Le barriere allo stadio Olimpico rimarranno anche per la prossima stagione. Nessun passo indietro della Prefettura e della Questura, con la preoccupazione soprattutto della Roma, che ha da poco iniziato la campagna abbonamenti e non sa se ci saranno defezioni in massa dei tifosi in curva Sud, dove sono tutti abbonati e hanno per ora il diritto di prelazione sul rinnovo. Nemmeno la protesta degli ultrà e le polemiche legate proprio alla divisione della curva – anche di quella laziale – sembrano essere vicine alla conclusione. Un clima teso, di muro contro muro, fra tifosi e autorità. La conferma è arrivata ieri mattina all’università La Sapienza, al convegno «La legalità rompe le barriere», incentrato sull’idea di un «nuovo» Olimpico. È stata una mattinata di testimonianze, anche di grande commozione quando ha preso la parola Marina Grasso, vedova dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, ucciso 9 anni fa a Catania. Ma soprattutto di prese di posizione distanti proprio fra la Roma, l’ex prefetto Franco Gabrielli – neo capo della polizia – e il questore Nicolò D’Angelo. In mezzo ci sono state le contestazioni di un gruppo di studenti-tifosi, assiepati nella galleria dell’aula magna del Rettorato: qualche fischio e buu quando hanno preso la parola Gabrielli, il patron della Lazio Claudio Lotito e il dg giallorosso Mauro Baldissoni.

«Le barriere non mi sono mai piaciute – ammette Gabrielli -, ma rimarranno fino a che le persone non rientreranno nello stadio. Questi signori (gli ultrà; ndr) pensano che le autorità le toglieranno? Così non si andrà da nessuna parte. All’Olimpico non ci sono stati incidenti? Per forza, la gente non c’è andata». Poi, una considerazione amara: «Sono stato insultato e mi è stato augurato di morire, ma ho solo applicato un provvedimento del 2014, deciso anche dalla Lega calcio. E non ho ricevuto una parola di solidarietà». Per il questore D’Angelo «le barriere si toglieranno quando tutti vorranno fare un percorso di legalità, ma, finora, tutti sono stati sordi e ciechi a ogni richiamo». Da un’indagine della Link Campus University emerge che otto tifosi su dieci sono contrari alle barriere, anche se quasi il 75% si sente sicuro all’Olimpico e più del 42% è convinto che sia colpa del provvedimento – ormai adottato da un anno – se lo stadio è sempre deserto. Questo perché «le barriere non sono una soluzione», replica l’allenatore della Roma Luciano Spalletti. Anche Baldissoni chiede di toglierle: «Tutti devono prendersi le loro responsabilità, chi delinque deve pagare». Il presidente laziale Lotito punta invece il dito contro «chi va allo stadio pronto alla guerriglia», mentre il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi auspica «uno stadio con più famiglie e bambini».

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