Nzonzi accusa: “Il razzismo in Italia c’è. Sbagliato punire Koulibaly”

«Il calcio italiano ha un problema di razzismo». Steven Nzonzi si schiera al fianco di Koulibaly e accusa il nostro Paese dopo i fattacci di Inter-Napoli che hanno portato alla squalifica di San Siro e a un’ondata di indignazione visti i ripetuti buu indirizzati al difensore del Napoli. «Non avrebbero dovuto punire Koulibaly. Ti devi mettere nei panni del giocatore. Nessuno può dire come avrebbe reagito finché non gli capita. Uscire dal campo quando accadono certe cose può essere un modo di agire in futuro, sicuramente. Bisogna reagire con durezza, serve essere saldi, perché altrimenti non cambierà niente. Avere una reazione del genere li farebbe riflettere due volte sulle loro azioni. Lasciare il campo potrebbe essere uno degli approcci in futuro», ha detto il francese. Nzonzi, che domenica tornerà tra i titolari dopo due settimane di stop dovute alla lussazione a un dito del piede, ha parlato anche del suo impatto tecnico con il calcio italiano: «Serve tempo per capire dove stare, quando passare la palla e cosa succede dietro di te. Non è diverso in Italia ma ogni tecnico ha un modo diverso di giocare». Lo scrive Leggo.

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