Nuovo stadio: così la Roma ha segnato un gol decisivo

La Gazzetta dello Sport (A. Vocalelli) – Siamo ormai abituati alle partite infrasettimanali, ma la rete che ha segnato la Roma alle 19.40 di ieri sera è destinata a fare storia. Come una stoccata decisiva di Dybala, è arrivata – da parte del Campidoglio – la delibera che attesta la “Dichiarazione di pubblico interesse” sul progetto del nuovo impianto di Pietralata. Un atto formale che spiana la strada verso la costruzione del nuovo stadio giallorosso, fondamentale per il futuro del club e non solo.

Si tratta adesso di accelerare sul progetto, per superare i prossimi step e presentarsi così alla fase operativa che – nei piani del club – dovrebbe portare all’apertura dei cantieri il prossimo anno. Certo è che il “pubblico interesse” su cui si erano arenati i lavori in passato, rappresenta uno snodo fondamentale. Che anche per questo è stato salutato con soddisfazione dal sindaco Gualtieri. Perché lo stadio sarà di livello assoluto, con una capienza dai 55.000 ai 62.000 posti tenendo però conto delle esigenze non solo degli sportivi.

Un’opera che è e resterà di proprietà della Roma; e su cui i Friedkin giustamente confidano per aumentare i ricavi e permettere al club di mettersi al passo delle concorrenti più accreditate.E si sposa con la voglia di essere protagonista da parte di un presidente che ha già dimostrato coi fatti, evitando slogan di comodo, di voler dare concretezza al rilancio totale della società.

Un cammino che – sicuramente un po’ meno in Italia – la squadra sta rispettando a livello europeo, con la conquista di una semifinale elettrizzante. Si tratta perciò di andare incontro al Bayer Leverkusen con la consapevolezza di poter contare su una società forte, un allenatore di prima grandezza, una squadra considerata ad inizio stagione di un livello assoluto e una tifoseria impareggiabile. Con i Friedkin – è l’augurio – decisi a riuscire dove già 40 anni fa un presidente visionario come Dino Viola aveva immaginato il futuro.

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