Il nodo: serve la variante (e chi la scriva)

Corriere dello Sport – Si procede, ma il traguardo del progetto giallorosso per il nuovo stadio è ancora lontano. Non nel tempo: nella procedura. La Regione è stata chiara, il 3 marzo vuole vedere in conferenza dei servizi la necessaria variante al piano regolatore o dichiarerà l’iter chiuso con un nulla di fatto, senza i permessi di costruire. Per questo la presenza al tavolo politico del presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, è fondamentale: tocca appunto all’assemblea dare il via libera. Ma chi eventualmente scriverà tale variante? Farlo spetta agli uffici dell’assessorato all’urbanistica, il cui titolare Paolo Berdini è al momento pericolante per le vicende di cui si parla a fianco. In cambio della riduzione delle cubature, i proponenti dovranno ricevere uno sconto sulle opere di pubblico interesse: non quelle legate a viabilità e trasporti, indispensabili anche da un punto di vista formale. Salterà quasi certamente il parco fluviale, sostituito da semplici zone verdi.

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