Stagione povera di soddisfazioni per i Magic. Il team della Florida è attualmente terzultimo nella Eastern Conference, con un misero record di 23 partite vinte e 53 partite perse. Una delle poche note liete in casa Orlando, oltre alla buona stagione da rookie di Elfrid Payton ed alla crescita di Victor Oladipo, è rappresentata da un ragazzone bianco di 24 anni e dalle mani dolcissime: Nikola Vucevic.
Il montenegrino, scelto alla numero 16 dai Philadelphia 76ers nel Draft del 2011, sta mostrando tutto il suo potenziale da futuro All-Star, viaggiando ad una media di 20,5 punti, 11,8 rimbalzi e 2 assist a partita, tirando con il 52,8% dal campo ed il 75,4% ai tiri liberi.
Nikola Vucevic, soprannominato Vooch dai suoi compagni di squadra, conosce molto bene la storia della propria franchigia, ed è consapevole che i suoi due più illustri predecessori (Shaquille O’Neal e Dwight Howard) hanno salutato la squadra, lasciando una marea di cuori infranti tra i tifosi.
Il numero 9 è determinato a non seguire le orme dei due centroni: “Certo, rimarrò qui per tutta la mia carriera professionistica. Amo vivere in questa città. Ai Magic sono migliorato moltissimo come giocatore e sono sicuro che, negli anni a venire, faremo qualcosa di veramente speciale per i nostri supporters. Tranquilli, non me ne andrò!”.
Vooch si ispira alla fedeltà ed all’attaccamento alla maglia dimostrate dall’attaccante e star della A.S. Roma, Francesco Totti. Il 38enne giallorosso ha giocato per tutta la carriera con la squadra di calcio della capitale italiana. Nikola Vucevic ha dichiarato all’Orlando Sentinel: “Totti poteva andare in qualsiasi top-team europeo durante la sua carriera e guadagnare di conseguenza molti più soldi. Invece non l’ha fatto, è rimasto a giocare sempre nella sua Roma. Lì è considerato come un dio e mi piacerebbe emularlo qui ad Orlando”.
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