Niente lavoro sui monti, il ritiro si fa a Trigoria

Il Messaggero (G. Lengua) – Estate al caldo in casa Roma. La proprietà non ha intenzione di programmare il ritiro in montagna, ma vuole restare a Trigoria per la durata della preparazione. La scelta è dettata dalle difficoltà ad analizzare i tamponi a oltre 800 chilometri dalla Capitale. Attualmente ad eseguirli è il Campus Biomedico che è in grado di restituire i tamponi nel giro di poche ore, consentendo alla società di bloccare un’eventuale diffusione del virus.

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Discorso diverso sarebbe se la squadra si trovasse lontano dal centro sportivo, perché bisognerebbe trovare un laboratorio in grado di analizzare tutti i tamponi in breve tempo e che sia vicino al luogo del ritiro. Il secondo motivo sono le comodità che calciatore e allenatore hanno a disposizione al Fulvio Bernardini, centro all’avanguardia e ristrutturato di recente. Il programma del club, in accordo con Mourinho, comprenderà amichevoli con avversari europei che includano solo una giornata di trasferta e, Covid permettendo, uno o più appuntamenti all’Olimpico con i tifosi. L’inizio del ritiro è previsto tra il 7 e il 15 luglio. 

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