Il Messaggero (A. Angeloni) – Il ritorno di Nicolò Zaniolo ha un significato simbolico enorme. Perché quantomeno ci ricorda l’altra Roma che esisteva con lui fino all’infortunio dello scorso 12 gennaio: 175 giorni e 10 partite fa. Era una Roma non certo da scudetto, ma almeno in piena corsa per il quarto posto, suo obiettivo concreto e dichiarato. Ora questa è una squadra in disarmo totale, nonostante la prestazione sufficiente del San Paolo. Il 2020 è stato disgraziato per Zaniolo e per la squadra intera e chissà se la crisi debba essere ascritta proprio alla sua assenza. Zaniolo è tornato ma ormai è troppo tardi, la Roma è in caduta libera. Le sue giocate serviranno in futuro, per l’Europa League almeno.