Corriere dello Sport (J. Aliprandi)“N’Dicka non è pronto, ha bisogno di tempo per ambientarsi e trovare la condizione”. Più di una volta all’inizio della stagione José Mourinho aveva così risposto alle domande riguardo l’assenza totale dal campo del centrale ivoriano preso a parametro zero dopo l’ottima avventura all’Eintracht Francoforte. E come al solito Mourinho, che a Trigoria supervisiona e monitora tutte le situazioni tattiche, atletiche e ambientali, aveva perfettamente ragione.

Le necessità di formazione hanno però costretto il tecnico e il difensore ad accelerare i tempi. Colpa dell’infortunio di Smalling, ma chi sa che la sua assenza non abbia aiutato anche Nicka ad ambientarsi prima, commettendo errori in campo ma facendone tesoro per migliorare tatticamente e crescere nella condizione. Tredici partite giocate da titolare su tredici, lavoro extra per il centrale che ha alternato buone prestazioni a qualche errore che di certo gli ha permesso anche di capire meglio le dinamiche di gioco.

Ieri altri novanta minuti (anzi, 101 visto il lungo recupero) contro il Gambia e altra vittoria (2-0) – la seconda – in questa sosta delle nazionali. Il centrale a settembre ha scelto di rappresentare la nazionalità della madre e il ct Jean-Louis Gasset non lo ha mai tolto dal campo, impiegandolo in tutte e quattro le gare giocate tra qualificazione alla Coppa d’Africa, amichevoli e qualificazioni ai prossimi Mondiali. Indispensabile, così come in questo momento anche nel suo club.