Di Natale-Udinese, il futuro in un faccia a faccia

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Gazzetta dello Sport (F.Velluzzi) – In palestra. Col suo programma personalizzato. Senza fiatare. E senza chiarire. Perché Totò Di Natale e l’Udinese, entrambi assistiti e rappresentati, si incontreranno oggi a mezzogiorno per chiarirsi sul presente e sul futuro dell’attaccante napoletano legato da un contratto con il club fino a giugno. Qui si deciderà se Di Natale concluderà il campionato o toglierà il disturbo prima. Ma soprattutto si capirà se il numero 10, che è a Udine dal 2004, avrà un futuro in società e quale.

STRADE – Gianpaolo Pozzo non vorrebbe mai perderlo. E c’è chi ipotizza per Totò un ruolo di raccordo tra squadra, tecnico e club lasciando al direttore sportivo Cristiano Giaretta compiti strettamente più dirigenziali e di mercato. Una sorta di capitano non giocatore, rispettato e seguito dagli ex compagni. Ma a Totò le proposte non mancano: quelle per giocare, in paesi esteri e quelle per cominciare la carriera di allenatore dove potrebbe affiancare l’amico Montella o l’altro amico Spalletti per preparare le punte nello specifico. La sensazione è che Di Natale si senta ancora molto calciatore (quando è stato utilizzato ha fatto bene) e che se non aveva gradito nella precedente gestione l’essere considerato un giocatore part-time da ultimi 30’, vuol far capire al nuovo, De Canio, che lui da anni si allena seguendo un programma che prevede un lavoro soprattutto aerobico il martedì e il mercoledì con tiri in porta alla fine.

ALLENAMENTI – Ieri il capitano ha seguito il suo percorso. De Canio lo vorrebbe più disponibile. Oggi si saprà tutto. Di Natale è anche atteso, come tutti i compagni, a una cena organizzata da un ristoratore della zona, dove l’unione di gruppo è fondamentale per presentarsi a Genova con la Samp con la stessa grinta mostrata domenica all’ora di pranzo contro il Napoli, spedito a -6 dalla Juve con una super prestazione.

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