Repubblica.it (M.Azzi) – Sul treno per Roma sono saliti in 24: l’intero organico a disposizione di Sarri, che recupera dopo la lunga squalifica pure Gonzalo Higuain e potrà dunque affrontare nelle migliori condizioni possibili l’esame dell’Olimpico. L’emergenza è finita, anche se alla vigilia c’è stata un po’ di preoccupazione per le condizioni fisiche di Pepe Reina, costretto a stringere i denti per un fastidio all’anca. Ma il portiere spagnolo non si tirerà indietro e dovrebbe essere regolarmente al suo posto tra i pali, nella determinante sfida di domani pomeriggio, che mette in palio il secondo posto in classifica e soprattutto la qualificazione diretta per la Champions League. La posta in palio è troppo importante, per il Napoli. E tocca ai leader trascinare i compagni, in 90′ che possono permettere agli azzurri di chiudere i conti con la Roma e mandare di fatto in archivio il campionato. I 5 punti di vantaggio nei confronti dei giallorossi, ad appena quattro giornate dalla fine, rappresentano infatti per la rilanciata squadra di Sarri un bottino prezioso e abbastanza tranquillizzante. A patto, però, di superare senza danni il bivio cruciale dello scontro diretto.
Il Napoli ci arriva con il morale alto e grande fiducia nei propri mezzi: dopo la goleada di martedì scorso al San Paolo contro il Bologna. Ma è soprattuto il ritorno in gruppo di Higuain a fare coraggio agli azzurri, dopo le tre gare affrontate in emergenza per lo stop del cannoniere argentino. Mister 30 gol (in campionato) finora ha quasi sempre fatto la differenza, trascinando i compagni a un passo dal traguardo della Champions. Domani proverà a ripetersi anche contro la Roma, l’unica avversaria che la squadra di Sarri non è ancora riuscita a superare in questa stagione tra andata e ritorno. Le altre, compresa la Juventus, si sono infatti dovute arrendere tutte almeno una volta. Al San Paolo con i giallorossi finì invece 0-0. Chiudere il cerchio significherebbe blindare il secondo posto. Il ritorno di Higuain permette al Napoli di ripresentare la sua formazione tipo: quella con in campo i titolarissimi. Dovrebbe esserci infatti dal primo minuto anche Insigne, a riposo contro il Bologna per scelta tecnica. Solo panchina per Gabbiadini e Mertens, nonostante i 5 gol in due segnati nella ultima partita. Ma Sarri avrà comunque due assi nella manica in più, da gettare nella mischia in caso di necessità a gara in corso. Per gli azzurri è il momento della verità.
