Napoli, conferenza Ancelotti: “La Roma mi è rimasta nel cuore. Non pensiamo all’Arsenal, vogliamo consolidare il secondo posto”

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della gara di domani contro la Roma. Queste le sue parole:

Out Insigne, convocato Gaetano. Le sue condizioni?
Ha fatto un’ecografia ieri. Non ci sono lesioni particolari, ma solo una contrattura all’adduttore, che non era il muscolo già interessato nel precedente infortunio. Il percorso di recupero è breve, tra 2-3 giorni starà bene. Valuteremo per mercoledì. Non è a rischio per l’Arsenal, è convocato Gaetano che si allena con noi e può essere utilizzato. Zedadka? Li facciamo venire, li valutiamo, ci aiutano negli allenamenti. Sono interessanti, è utile stare a contatto con i professionisti.

Domani test più impegnativo fino all’Arsenal?
C’è qualche giocatore acciaccato, Zielinski squalificato, ma non credo di essere in emergenza. Non abbiamo avuto problemi dalle nazionali, tutti hanno recuperato bene, pure Fabian dopo una settimana d’influenza. Ci alleniamo con grande intensità, quindi ci sta qualche acciacco, ma la squadra sta bene e faremo una bella partita contro un’ottima squadra e sappiamo quanto sia importante per la classifica. Loro lottano, noi vogliamo consolidare il secondo posto.

Le condizioni di Fabian Ruiz?
Sta bene, ha fatto qualche giorno così, ma già da giovedì s’è allenato bene.

L’Arsenal?
Siete focalizzati sull’Arsenal, ma noi pensiamo ai punti che servono ed all’autostima. Una gara fatta bene la aumenta, una fatta male la abbassa. Questo è importante per arrivare alla gara nelle condizioni migliori.

Che effetto fa tornare a Roma?
Ha rappresentato qualcosa di importante per la mia carriera da giocare, quel periodo lì mi è rimasto nel cuore, ero giovane ed ho vissuto otto anni che hanno lasciato un segno indelebile.

Sull’autostima in caso di vittoria a Roma…
Sarebbe un colpo importante per l’autostima, non possiamo controllare il risultato, ma sicuramente la prestazione e mi aspetto una prestazione importante perché i segnali dagli allenamenti sono questi.

Younes titolare?
Molto in crescita, ha evidenziato problemi per i 90′, non ha ancora il ritmo perché ha giocato poco. Ma può crescere molto e lo sta facendo in fretta. E’ utilizzabile, devo capire se meglio dall’inizio o in corso.

I primi caldi possono influenzare?
Il calcio è cambiato, ora non si vedono più i campi pieni d’acqua, forse solo a Genova l’abbiamo visto, ma è stato un caso. Il cambiamento è più che altro climatico, ma non credo sarà determinante, tutti sono abituati.

Con l’Udinese tutti e quattro gli attaccanti a segno, che segnale è?
Che sono giocatori motivati, presenti, concentrati. Dall’altro ci sono quelli negativi.

I giovani della nazionale?
Molto interessante. Il campionato sta proponendo nuovi giocatori giovani, poi dopo serve il coraggio per lanciarli e costruire un progetto con loro. Mancini ha iniziato un progetto e siamo contenti di quello che sta facendo.

A Roma definiscono la gara un’ultima spiaggia. Ranieri ha punzecchiato i senatori…
Mi aspetto una partita attenta e gagliarda, è stata messa pressione sulla squadra che porterà grandi motivazioni. E’ normale. E’ anche nelle nostre mani, se siamo in grado di aumentargli la preoccupazione… se invece andiamo ad aumentare la loro forza e coraggio.

Distrazione dal mercato?
Lo scrivete e finisce lì. Restano 60 giorni e non ha senso perdere energie col mercato, i giocatori lo sanno bene. Tutte voci al 99% che non sono vere. Addirittura si dice che io abbia chiamato miei ex giocatori, ma l’ultimo che ho chiamato è un ex, Xabi Alonso, quindi perciò… Rafinha? L’ho salutato a settembre, ma era l’anno scorso (ride, ndr).

Il mercato dipenderà dalle cessioni?
Allan e Koulibaly sono giocatori del Napoli e resteranno del Napoli. Quando mi vedrete incatenati a Castel Volturno sigificherà che sono andati via. Non c’è la volontà di cedere e soprattutto non c’è l’esigenza di vendere.

Verdi?
Ha avuto dei problemi, non ha espresso il suo potenziale. Ci sono diverse attenuanti, una squadra nuova, problemi alla caviglia, ora sta bene e si riparte, è un periodo importante per tutti, ci giochiamo parecchio anche se siamo fiduciosi.

Mertens rientra tra i giocatori promossi da Ancelotti?
Sì, sta facendo bene in campo e sul piano comportamentale. E’ di aiuto per comportamenti e serietà, porta positività. Poi è dotato di personalità, un carattere positivo, il futuro lo penso con Mertens.

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