Nainggolan adesso vede la Champions «Chiudiamo i conti»

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La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Non aveva mai segnato 5 gol in un campionato, Radja Nainggolan. E poteva arrivare anche il sesto, se su quel colpo di tacco Karnezis non si fosse messo in mezzo. Ma, come dice Radja, «l’importante è la vittoria, giocare di squadra, non chi segna». La prima cosa, la Roma l’ha fatta; la seconda un po’ meno. Dei 5 gol, il primo lo segnò il 30 agosto alla Fiorentina, con la Roma che aveva ben altri obiettivi: partiva per vincere, si ritrova a dover salvare il salvabile. Per farlo, non si potrà permettere di perdere il derby, mentre con una vittoria il secondo posto sarebbe aritmetico. Un match point: «Siamo consapevoli che una vittoria chiuderebbe i conti. Sarà dura perché la Lazio sta bene, ma non abbiamo paura di nessuno». La Roma non ha dato spettacolo ma ha vinto: secondo il Ninja (festeggiato in tribuna anche dalla figlia Aysha, con tanto di video su Twitter della moglie Claudia), il ritiro c’entra poco: «Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e lavorare al di là del ritiro». La ripresa? Solo mercoledì, così ha deciso Garcia.

SABATINI Chissà se dal raggiungimento o meno del secondo posto dipenderà il futuro di Nainggolan: «Ci stiamo avvicinando, ma la trattativa è di quelle complesse, perché si tratta di un buon giocatore», dice il d.s. Walter Sabatini, risparmiato dalla contestazione della Sud a inizio partita che ha riguardato Pallotta e Baldissoni. Per il resto, «arriverà un portiere e sicuramente resterà De Sanctis», mentre sul derby la volontà della società è la stessa espressa sabato da Garcia: «Si gioca domenica perché è in calendario domenica, ci mancherebbe che non fosse così. La Roma ha giocato alcune partite di Champions il mercoledì e non ha mai spostato quelle di campionato, né ha mai chiesto di farlo».

UOMO PARTITA Al derby, la Roma vuole arrivarci nelle migliori condizioni, anche se Pjanic ha accusato un fastidio all’adduttore e uno alla caviglia e Iturbe ha subito una contusione al ginocchio destro. Sia la Roma che la Lazio, intanto, ci arrivano con un po’ di buona sorte: dopo la carambola sul ginocchio di Gentiletti a Genova, la carambola tra i piedi di Karnezis e quelli dell’altro greco Torosidis: «Che dire del mio gol? Un po’ fortunato? Scherzi a parte, era una partita tosta e importante per noi. Ora dobbiamo giocare meglio il derby. Chi è favorita? La Roma. Dobbiamo vincere per la nostra gente». Anche con un altro gol alla Torosidis, va bene.

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