Sabatini e Marroccu non sono soltanto due direttori sportivi. Sono anche due amici. E tra amici si cerca una soluzione. Se Radja Nainggolan non potrà essere riscattato dalla Roma, perché la richiesta del Cagliari di 17 milioni per metà cartellino è alta, le società troveranno una conclusione indolore in stile Ciro Immobile: senza nemmeno arrivare alle buste, proveranno a venderlo insieme. Con il consenso del giocatore che, avendo molte proposte, a Trigoria sorriderebbe soltanto davanti a un trattamento economico da fuoriclasse.
CONTATTI. Le trattative vanno avanti, comunque. In silenzio. Non parla la Roma, non parla il Cagliari, non parla Nainggolan. E’ una questione di garbo. Qualunque cosa succeda, non ci saranno rotture fragorose. Non dobbiamo attenderci un nuovo caso Benatia, studiato anche dal punto di vista mediatico. Le parti, se davvero sarà inevitabile la separazione, si lasceranno con una stretta di mano e convenienza reciproca. Dove giocherà il prossimo anno Nainggolan? All’estero. Probabilmente in Inghilterra, dove lo hanno chiamato Liverpool e Manchester United, ma attenzione al Psg che si è affacciato alla porta dell’affare.
ACCORDI. A testimoniare i rapporti solidi tra Roma e Cagliari, il presidente Giulini sembra disposto a lasciare un altro anno Victor Ibarbo in prestito. E la Roma è pronta a ricambiare riscattando Astori. Quindi il problema riguarda soltanto il business Nainggolan. Se un club offrirà una cifra superiore ai 25 milioni, Cagliari e Roma acconsentiranno alla cessione. E la sensazione è che possa finire proprio così.
corrieredellosport.it – R.Maida
