Mourinho: “Voglio arrivare in finale, non per me, ma per i ragazzi e i tifosi. Dybala e Smalling? Dobbiamo decidere quello che è meglio per la partita”

Josè Mourinho è intervenuto questo pomeriggio dalla Bay Arena in conferenza stampa alla vigilia del ritorno delle semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Queste le sue parole:

L’eventuale vittoria dell’Europa condizionerà il tuo futuro?

Non voglio parlarne, c’è una partita da giocare domani che non è nemmeno la finale, il focus è nella partita di domani. Non sto neanche pensando alla finale e tanto meno al futuro”

Rispetto alle altre 5 volte dove ha raggiunto una finale europea cosa c’è di diverso ? Nel farlo alla Roma

Il presente è il più importante, mi e successo col porto di giocare due finali in due anni conseguitivi e voglio arrivare alla finale, non tanto per me, penso più agli altri, per i ragazzi, per i tifosi, che sono straordinari, i ragazzi perché sono un gruppo incredibile, che stanno facendo una stagione dove danno tutto, dove ci sono stata i tanti momenti di difficoltà e questi ragazzi meritano tanto però nel calcio nessuno ti regala niente e dobbiamo fare una partita straordinaria per arrivare in finale”

Ha detto che sono tutti disponibili, Smalling e Dybala possono giocare dal primo minuto?

La questione è quanto tempo possono giocare, non per l’infortunio ma per il tempo, Dybala non gioca più di 30 minuti quando non è al 100%, Chris è tornato ora ad allenarsi con la squadra, sono giocatori che dobbiamo pensare a quanto possono giocare. Dobbiamo decidere quello che è meglio per la partita, stessa cosa per El Shaarawy, sono tutti a disposizione

Non sei scaramantico, le quote danno la Roma favorita per la vittoria finale, è la prima volta che accade alla Roma, avete questa considerazione ?

Scaramantico zero, bookmakers zero, sentirmi favorito zero, quello che dico da 20 anni è che quando si arriva in semifinale ci sono 25% di possibilità di vincere la competizione e 50% di arrivare in finale, è pragmatismo dei numeri. È questo che mi sento. Non so la direzione della partita, difficile da dire, vogliamo arrivare in finale e questo è l’obiettivo , se arriva nei 90 minuti, se perdiamo, se vinciamo, abbiamo tantissimo da giocare è ancora lunghissima, 1-0 si può dire che la partita è lunga da giocare”

Lei in passato giustamente ha parlato di squali, riferendosi alle squadre che recedevano dalla Champions League, l’unica non retrocessa è la Roma, ha più diritto della altre a vincere la coppa?

Se non avessi l’ambizione di cercare da vincere sarebbe facile dire che l’abbiamo già vinta, nella pratica 1 dei 4 porta la coppa a casa ed è il nostro obiettivo ma voglio lasciare chiaro il rispetto per il Bayer come squadra e come l’esperienza ci fa pensare e dire che è 1-0 per noi all’intervallo, manca un secondo tempo da giocare, ha molto più valore la squadra che ha fatto 14 partite in Europa League, costruita per l’Europa League, che una costruita per la champions. Però è la bellezza dell’Europa, sono 14 partite che abbiamo fatto con domani, fase a girone difficile, con Betis, playoff con squadra di champions, Real Sociedad qualificata alla prossima Champions, Feyenoord campione d’Olanda, ma è tutta teoria, conta domani”

Tutte le grandi prestazioni della roma le ha fatte in casa eccetto la Real Socieda, quanto cambia non avere la spinta dell’Olimpico ?

“La Roma non ha segnato a Sociedad ma non aveva bisogno di segnare. Se mi fai la domanda è meglio giocare fuori o in casa ovviamente è meglio con i nostri, storia diversa, però la prima partita a casa contro il Leverkusen era mentalmente difficile perché sapevamo dov’è il loro punto di forza e giocare una partita a casa dove devi vincere è stata difficile per noi. Speriamo di vincere e andare in finale, se possibile”. 

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