Josè Mourinho è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia alla Red Bull Arena di Salisburgo dove domani andrà in scena l’andata degli ottavi di Europa League. Queeste le sue parole:
Cosa si ricorda dell’ultima esperienza?
Ricordo tutto. La prima volta abbiamo perso, siamo stati eliminati. Ovviamente mi ricordo. Ci sono anche ricordi brutti. La seconda volta fantastica. Premio bello, tempo anche per la famiglia. Due tre giorni con una città che è troppo bella, non bisogna commentare.
Cosa si aspetta dalla partita di domani? Il Salisburgo?
Dal punto di vista dell’atteggiamento non mi sembra che ci siano delle squadre in Serie A con un profilo simile. Ovviamente abbiamo fatto la nostra analisi, ma non si sa mai l’obiettivo della squadra. Non si sa il piano di gioco. Possiamo sapere cosa hanno fatto prima di giocare contro di noi. Abbiamo visto tutto. Nel campionato austriaco, ma le partite di Champions sono un buon riferimento. Il loro girone è stato difficile. Per me la forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori.
La partita più importante è quella di domani o quella di Serie A?
La prossima. Domani è la più importante, ma è sempre così.
C’è la possibilità di vedere la stessa formazione delle ultime due gare? Con quale atteggiamento affronterete questa competizione? La Roma può vincere questa coppa?
Quando hai parlato di squadre, hai parlato di squadre fatte per vincere la Champions League e ora sono scese in Europa League. La responsabilità è su Juventus, Barcellona, Manchester United, ovviamente su di loro c’è il peso che abbiamo sentito l’anno scorso noi in Conference League, eravamo tra le squadre con più peso e di prestigio. Adesso sono loro, c’è anche l’Arsenal. Il Salisburgo non è fatto per vincere la Champions League, ma per competere. Sono arrivati terzi, solo contro il Milan ha perso 4-0, poi ha pareggiato con il Chelsea a Londra, ha battuto lo Sparta Praga. È una squadra per la Champions. Il nostro obiettivo è vincere domani, non vado più avanti di questo, non dirò mai che va bene perdere 2-0 così abbiamo chances per rimontare. La partita è difficile e vogliamo vincere, siamo ancora in 24 e siamo lontanissimi. L’obiettivo è quello di passare il turno. C’è la possibilità che giochino gli stessi, massimo uno-due cambi.
Abraham riposa? Wijnaldum possibile ipotizzare il rientro da titolare?
Domani non è titolare. Vediamo se la partita gli dà la possibilità di giocare qualche minuto come successo a Lecce. Dalla partita capiamo dove è lui. Allenamento benissimo, senza dubbio importante. I dati sono positivi, però il ritmo partita è diverso. Il ritmo partita si prende in campo. Ogni partita nostra si gioca fino all’ultimo minuto. Noi non siamo capace di fare un risultato al minuto 25. Mancano tante partite ancora, sicuramente arriverà il momento di Gini.
Qual è la situazione con Karsdorp?
Ha fatto il passo che gli ho chiesto, è la prima volta che è convocato perché non era in condizioni fisiche di essere convocato prima. Dal punto di vista della situazione personale, da dicembre non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo, ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto, il mio aggettivo è stato troppo pesante e dopo siamo entrati in quel periodo lì dove per noi era tutto finito. Abbiamo un rapporto positivo a parte quel giorno lì, ci sono state tante bugie, gente che ha parlato senza sapere cosa ci fosse tra di noi. Sono contento che lui torna, è una possibilità in più per noi. Non abbiamo tante opzioni, il fatto di averlo può significare che Zalewski può non giocare a destra, El Shaarawy può giocare davanti, dal punto di vista della rosa è un aiuto importante. Lui ha detto che vuole giocare per la Roma, aiutare i compagni, questo è importantissimo. È stato sempre un calciatore voluto bene da tutti, sono contento che ci sia.