Mourinho: “I tifosi sono stati fantastici. Stanchi degli arbitri al VAR. Non lo so se Mkhitaryan ci sarà in finale” – VIDEO

Pagine Romaniste – José Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigila della partita contro il Venezia. Queste le sue parole:

Gli ultimi 180 minuti diventano importanti. C’è il rischio che la finale tolga concentrazione alla squadra?

Penso e spero di no. Mi sembra che c’è gente che è interessata che noi finiamo ottavi, con la speranza che vinciamo la finale. Così sarebbe una cosa fantastica per il calcio italiano con 8 squadre. Contro la Fiorentina eravamo stanchi e loro avevano un motore diverso rispetto al nostro. Loro hanno giocato veramente bene, però siamo un po’ stanchi degli arbitri al VAR che poi sono puniti. È successo spesso. Questo è un modo per poter dire “hanno sbagliato”, però alla fine dove sono i punti? Cercheremo di finire quinti o sesti che è il nostro obiettivo. Non ho paura della mancanza di concentrazione.

La Roma alla fine della stagione avrà giocato 55 partite… Come si può gestire l’energia? Domani rivedremo la squadra migliore possibile? Mkhitaryan?

Mkhitaryan non c’è gestione, è infortunato. Non è che domani non gioca per prevenzione o perchè pensiamo a risparmiarlo. Non abbiamo una rosa per permetterci questo, non abbiamo due giocatori molto simili per posizione in modo che posso fare 8-9 cambi. Dobbiamo vincere domani perchè abbiamo bisogno dei punti, perchè è l’ultima partita in casa, perchè se vinciamo andiamo contro il Torino come gestori del nostro destino. Magari un paio di cambi domani, un paio contro il Torino, però cambi molto grandi non possiamo farli.

Mkhitaryan per la finale?

Non lo so. Oggi non è in dubbio nemmeno per domani.

Fase dove la testa conta ancora di più… Come mentalità può essere Zalewski uno dei simboli?

Non faccio una gran differenza di mentalità, atteggiamento fra Zalewski e gli altri ragazzi giovani. La differenza è che l’opportunità è arrivata con lui in maniera consistente. In un momento che la squadra necessitava di un’opzione in quella posizione e lui era preparato. Abbiamo deciso di metterlo lì quando perdevamo 2-0 contro il Verona. Senza Spinazzola, senza El Shaarawy e solo con Vina che è un giocatore diverso. Nella prossima preparazione prenderemo altri ragazzi per farli diventare parte del nostro gruppo. Lui rappresenta un grande successo per noi.

Ha già parlato del prossimo anno… La proprietà ha anche investito tanto, che cosa serve ora? Più tempo, più soldi…

Penso che la Roma farà questo salto, però l’organizzazione è importante e penso che l’abbiamo. Stiamo crescendo a livello organizzativo. Se paragoniamo noi ad agosto e ad oggi c’è stato un grande lavoro. Ci vuole tempo. Il mio contratto ha ancora due anni. Il tempo è necessario. Da altre parti il tempo nemmeno esiste. Poi è una questione di qualità e quantità. Noi abbiamo sofferto in alcuni momenti anche per una questione di quantità. L’altro giorno dopo la partita a Firenze, ero in diretta con un signore che mi ha chiesto della differenza di verticalità, intensità etc. La differenza erano 140km di calcio. Vedi quanti minuti hanno giocato i nostri giocatori e questo si paga. Siamo consapevoli di questo. Penso che mi devo scusare con voi perchè non faccio mai interviste con voi e ho fatto con gli inglesi. L’ho fatto perchè sono amico di Gary (Neville, ndr). La proprietà vuole arrivare altrimenti non sarebbe venuta qua. Abbiamo un talento molto importante che è la passione dei tifosi e poco a poco dobbiamo migliorare.

In quali altri aspetti vede migliorata la squadra?

Non voglio parlare come se la stagione è finita. Non voglio fare questa analisi globale. Abbiamo 3 partite da giocare importanti. La prossima finale è una finale che non si gioca da tanto, perà queste altre due partite sono importanti per noi.

Abbiamo raggiunto più di un milione di tifosi quest’anno…

Abbiamo deciso internamente che il minimo che possiamo fare è ringraziare i tifosi. Posso ringraziare qui, i giocatori possono ringraziare sui social. Però è più simbolico dopo la partita ringraziarli in campo. Il loro amore è stato in campo ed è lì che dobbiamo ringraziare. Al di là del risultato, del mio piede che Kumbulla ha distrutto ieri. Dopo la partita faremo il giro del campo e ringraziare la gente. E’ il minimo che possiamo fare. Sono stati veramente fantastici.

Con un giorno di ritardo, però auguri a mister Zeman per il suo compleanno ieri“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti