Mourinho e le troppe partite: così cade l’alibi della stanchezza

La Repubblica (M. Juric) – La Roma è stanca dopo gli impegni di Conference League. Troppo ravvicinate le partite di campionato rispetto a quelle europee del giovedì sera. In una sola occasione i giallorossi hanno giocato di lunedì, dovendo sopportare le difficoltà di affrontare due gare nel giro di 72 ore. Una tesi confermata dal calendario, ma diventata refrain solenne a giustificazione di prestazioni insufficienti.

Almeno nelle dichiarazioni dei calciatori, come quella del capitano Lorenzo Pellegrini al termine di UdineseRoma. Un alibi al quale non si è mai appellato invece José Mourinho, che proprio dopo l’ultimo pareggio ha riveduto e corretto la tesi dello spogliatoio: “Anche io sono un po’ stanco, ma la sento dopo la partita. Qualche giocatore l’ha sentita prima e non sono soddisfatto di questo“.

Tra body language negativo e gioco rurale, per riprendere le parole del portoghese, la Roma soffre le fatiche di Coppa. Ma il ruolino stagionale racconta un’altra storia. Nei 9 turni di campionato successivi al giovedì europeo, i giallorossi hanno collezionato 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, pari a quasi 2 punti di media a partita. Un ritmo d’alta classifica, che se proiettato sulle 38 giornate di Serie A porterebbe ad una quota finale di 72 punti.

Quel traguardo dal sapore Champions, allo stato attuale diventato quasi chimera. Perché la classifica reale parla di un sesto posto, con vista settimo se l’Atalanta dovesse vincere il proprio recupero. A causa di un andamento lento proprio nelle 20 giornate di Serie A lontane dagli impegni di Conference League.

In questo periodo la media punti della Roma si abbassa a 1,55 a partita, un dato poco più alto della realtà globale fatta di 48 punti in 29 partite. Per aggiungere numeri e togliere alibi, la Roma nel 2022 ha giocato 13 partite, meno di tutte le big di Serie A, complice l’eliminazione dalla Coppa Italia e l’esenzione dal playoff di Conference League.

Un periodo che sarebbe dovuto essere quello della grande rincorsa al quarto posto, con una sola partita a settimana da preparare. E che invece è coinciso con un importante calo di rendimento, di prestazioni e di ambizioni Champions.

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