Mourinho, due finali e “un lungo futuro”

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Per Mourinho sono due finali: prima il Torino e poi il Feyenoord. Il difficile è farlo capire alla Roma e a Roma. “Per me la partita più importante è sempre quella che viene. Quella contro il Toro ci può dare il pass per l’Europa League dell’anno prossimo“.

Però tutti pensano solo alla finale di Conference League contro il Feyenoord, mercoledì 25 a Tirana. Per i tanti senza biglietto sarà aperto l’Olimpico con incasso a scopi benefici. “Se mi chiedete qual è il mio pensiero, per me, adesso, è tutto Torino. Il problema è che non posso essere solo io a pensarlo. Devono pensarlo i giocatori, lo staff medico, i miei assistenti“.

Mourinho ha fatto anche il borsino dei possibili recupero tra gli infortunati: Mkhitaryan fuori al 100% domani e con poche speranze per Tirana; Zaniolo con chance ridotte contro il Toro e discrete per la finale; Karsdorp è quello che sta meglio; Smalling è la brutta sorpresa, ma si farà di tutto per recuperarlo almeno per il Feyenoord. Buone notizie da Spinazzola: nessun problema dopo i 45′ contro il Venezia.

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