Monchi in difesa: «Solo contatti. Spalletti ok, simbiosi con Emery»

Corriere Della Sera (L.Valdiserri) – Il Bologna – che ha perso quattro delle ultime cinque partite casalinghe (Lazio 0-2, Inter 0-1, Milan 0-1 e Napoli 1-7) e che ha la metà dei punti in classifica della Roma (34 a 68) – sembra la squadra adatta per ripartire dopo lo smacco nel derby-semifinale, che è costato l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ma quale Roma si presenterà al Dall’Ara? Quella che ha segnato 100 gol in stagione? O quella che ha già fallito tre obiettivi stagionali (preliminari di Champions, Europa League e Coppa Italia)? E soprattutto: in quali condizioni atletiche, visto che pure Salah, ieri, ai microfoni di Sky ha detto la sua: «Anche quest’anno abbiamo fatto bene, ma abbiamo perso due partite importanti perché ne abbiamo giocate tante ed eravamo un po’ stanchi. Ora vinciamo queste ultime otto partite». Spalletti, in campionato, è stato l’allenatore che ha utilizzato meno giocatori e fatto meno cambi. In sei (Nainggolan, Dzeko, Strootman, Bruno Peres, Fazio e Manolas) hanno giocato più di 3.000 minuti in stagione. Il tecnico giallorosso deve ancora capire se potrà recuperare De Rossi, che si era infortunato in nazionale, mentre sarà sicuramente assente Emerson Palmieri (tendinite), che sarà risparmiato in vista della gara con l’Atalanta.

Monchi, in un’intervista rilasciata a Estadiodeportivo.com, ripresa poi dall’Equipe. Prima domanda: ti piacerebbe lavorare di nuovo con Emery? Risposta: «Con Unai ho lavorato per tre anni e mezzo in maniera magnifica. Abbiamo vissuto in simbiosi totale e abbiamo raggiunto traguardi inimmaginabili. Mi piacerebbe tornare a lavorare con lui perché è un grande allenatore e ai direttori sportivi piacciono i bravi allenatori. Ma in generale ho avuto molti bravi allenatori, direi la stessa cosa di Marcelino o di Juande Ramos. Unai è l’ultimo allenatore in ordine di tempo e quindi è ricordato maggiormente». Seconda domanda: cosa pensi di Spalletti? Risposta: «Della Roma preferisco non parlarne, perché non sono lì. C’è un direttore sportivo che è Massara, è lui che lavora lì. Non è giusto o opportuno parlarne. Conosco il lavoro di Spalletti e so che sta facendo una grande stagione. Con la Roma ho avuto giusto un paio di contatti per sapere quello che vogliono da me e per capire quello che posso dare». Ultima domanda: sei stato chiamato dal Real Madrid o dal Barcellona? Risposta: «Direttamente non mi ha chiamato nessuno. Ci sono stati contatti con un agente, ma la mia risposta è stata che non ho l’età per le prese in giro, ma solo per le cose serie». L’Equipe ha aggiunto che Monchi avrebbe fatto un tentativo di approccio con i dirigenti del Psg, ma senza fortuna. È calciomercato a tutte le latitudini, ma la Roma è sicura di aver fatto le mosse giuste.

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