Mkhitaryan-Dzeko, capitani contro e lo show di Yerevan fa felice la Roma

Vedendo Armenia-Bosnia, Fonseca si è sfregato le mani. In campo c’erano Mkhitaryan e Dzeko dal primo minuto ed entrambi con la fascia da capitano sul braccio. Le danze sono state aperte dall’armeno dopo 3 minuti di gioco. L’ex Arsenal ha giocato una partita magnifica: nel primo gol ha messo a sedere il portiere, nel secondo è arrivato al tiro dopo una fitta rete di passaggi con la palla sotto l’incrocio dei pali. Per lui anche un assist e un autogol procurato allo scadere. A dare la sensazione di quanto potrà aiutare la Roma è la sua capacità di addomesticare il pallone sulla fascia con una grandissima rapidità, partire e crossare con estrema precisione al centro. Queste qualità sono venute meno ai giallorossi dopo la cessione di El Shaarawy, l’infortunio di Perotti e la scarsa personalità dimostrata da Kluivert dimostrata contro Genoa e Lazio. In rete anche Dzeko che ha pareggiato il match dopo 10 minuti il gol di Mkhitaryan, ma è servito a poco per evitare la sconfitta ai suoi. Quando nessuno se lo aspettava ha rinnovato con la Roma e la felicità dimostrata dai tifosi glidovrebbe dare una nuova carica. L’acquisto di Kalinic gli può permettere di non caricarsi l’intero reparto sulle spalle. Fonseca comunque sta lavorando anche sulla difesa, difficile vedere cambiamenti radicali già contro il Sassuolo domenica, anche perché soltanto da domani il mister avrà il reparto al completo. Lo scrive Il Messaggero.

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