Mirante fa volare il sogno della Roma

Qual è l’età che ci fa attraversare il confine tra la speranza e il rimpianto? Difficile dare risposte certe. In letteratura, scrittori come Josè Saramago, Frank McCourt o Charles Bukowski hanno conosciuto la vera celebrità dopo i cinquant’anni, così come Antonio Mirante, alle soglie dei 36 anni, l’8 luglio, ha scoperto l’amore di Roma quando forse non ci pensava più. Non nascondiamoci, se la squadra giallorossa fino al 26 maggio coltiverà ambizioni di Champions, il merito va molto a questo portiere di Castellammare di Stabia. Il destino gli ha regalato la chance Roma. Pensava di dover essere solo il vice di Olsen, ora invece è molto di più. «Giocare è bello, e non è questione di pensare a cosa farò il prossimo anno – ha detto –. Nonostante fossi il secondo ho sempre pensato come se dovessi scendere in campo. E ovviamente ci speravo». Morale: con la Juve è arrivata la 100a partita a reti inviolate della carriera e la certezze che la Roma – che lo ha acquistato per 5 milioni – lo confermerà. Certo, a Trigoria stanno cercando un titolare – piacciono Cragno e Sirigu, ed è stato offerto anche Trapp – però Mirante non fa drammi. L’età dei rimpianti non è ancora arrivata. E chissà se lo farà mai. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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