Roma, il giorno di Toloi: concorrenza per Benatia e Castan

toloi

REPUBBLICA.IT (M. MONTI) – Dopo gli acquisti di Nainggolan, Bastos e una serie molto lunga di giovani, con lo scopo di dar linfa vitale ai progetti futuri del club giallorosso, Walter Sabatini ha ultimato anche la situazione legata al centrale di difesa, una delle massime priorità per Rudi Garcia: c’era, infatti, l’esigenza di avere a disposizione un rincalzo di livello per la coppia Benatia-Castan, dopo la partenza di Burdisso al Genoa. Detto, fatto. Sulle ali dell’entusiasmo di una città sempre più riconoscente nei confronti del lavoro svolto dal ds in questa sessione invernale, è giunto nella capitale il brasiliano Rafael Toloi. Come se ciò non bastasse, continuano gli sviluppi di mercato, specialmente sul fronte in uscita: da sommare alle partenze di Bradley (circa 8 mln nelle casse della Roma), Burdisso e Borriello (e anche dei loro sostanziosi ingaggi), entro le 23 verranno ultimate le pratiche per il passaggio di Marquinho e Jedvaj al Verona.

TOLOI NELLA CAPITALE – Castan è avvertito, quello che è giunto stamane a Fiumicino (ore 7.15) dopo aver a lungo atteso i suoi bagagli, è un potenziale titolare. Rafael Toloi, classe ’90, 185 centimetri per 75 chili, 87 presenze (e 3 reti) nella massima serie brasiliana tra Goias Esporte e San Paolo. Destro naturale, adattabile in entrambe i ruoli centrali della difesa, è dotato di buona tecnica, un’ottima capacità sull’anticipo e sul gioco aereo ma, soprattutto, doti da leader che potrebbero minare le gerarchie dell’ormai salda ed affermata

coppia Castan-Benatia. Il brasiliano è arrivato nella capitale con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a 4 milioni di euro), dopo una trattativa che è andata per le lunghe a causa delle pratiche burocratiche necessarie ad acquisire conferme sul suo status da comunitario: ma era, da sempre, la prima scelta del ds Walter Sabatini. Nel pomeriggio sosterrà le visite mediche per poi apporre la firma sui contratti.

Intanto, il dirigente giallorosso, dopo aver arricchito il serbatoio di Trigoria di benzina ‘green’, sempre più proiettato in ottica futura (Golubovic, Abner, Paredes, Radonjic, Tibolla, Sanabria, Vestenicky e Berisha), è alle prese in queste ultime ore di mercato con alcuni movimenti utili a sfoltire la rosa e a definire le situazioni di Marquinho e Jedvaj. Il primo, voglioso di trovare quello spazio richiesto sin da inizio stagione, l’altro che non ha convinto il tecnico sul piano dell’esperienza e della tenuta mentale, caratteristica necessaria, quest’ultima, per poter servire alla corte di Garcia. I due sembrano accomunati dalla possibile destinazione futura, l’Hellas Verona, sottintendendo come si stiano creando i presupposti per l’operazione Iturbe, nel prossimo mercato estivo.

OLIMPICO BAGNATO – Se Sabatini sta utilizzando ogni risorsa ed energia per completare un mercato che lo ha visto indiscusso protagonista, il personaggio simbolo della Roma seconda in classifica, Rudi Garcia, non perde di vista l’obiettivo primario della sua squadra: domenica, ad attendere i giallorossi in un Olimpico il cui terreno di gioco è stato pesantemente colpito dalle avverse condizioni climatiche delle ultime ore, ci sarà il Parma (arbitrerà De Marco), squadra che non perde in campionato dallo scorso 2 novembre, quando venne sconfitta dalla Juventus al Tardini. I giallorossi vogliono continuare la rincorsa proprio sui bianconeri, nonostante oggi, sempre per colpa della pioggia che si è abbattuta sui terreni di Trigoria, siano stati costretti ad un imprevisto nella preparazione che porterà alla sfida contro gli emiliani, essendo costretti al lavoro in palestra. Da Torino, nel frattempo, giungono i messaggi di un’ex romanista, Osvaldo, ceduto da Sabatini la scorsa estate al Southampton per circa 15 milioni di euro. Da poco entrato a far parte della rosa di Conte ha lanciato la sfida ai suoi ex compagni: “Vado alla Juve e lo scudetto lo vinco io”.

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